Chi non paga la tassa rifiuti 2019? Chi ha diritto ad uno sconto? Ecco come non pagare la TARI o ottenerne una riduzione.
Tassa rifiuti: cos’è e chi deve pagarla
La Tassa rifiuti o TARI è una tassa comunale destinata a finanziare lo smaltimento dei rifiuti. La tassa riguarda chi possiede o detiene a qualsiasi titolo (ad esempio in affitto) immobili o aree scoperte che possono produrre rifiuti.
Nel caso in cui la detenzione riguarda un periodo breve, inferiore ai 6 mesi, la TARI riguarderà esclusivamente che possiede l’area tassabile a titolo di proprietà , usufrutto, uso, abitazione o superficie.
Esenzione tassa rifiuti
Ci sono due tipologie di aree escluse dalla tassa rifiuti:
- aree scoperte pertinenziali a quelle tassabili (si pensi ad un cortile condominiale);
- aree comuni dei condomini (ad esempio scalinate o androni);
- aree che non producono autonomamente rifiuti (come balconi, cantine o terrazze);
- locali che, per situazioni particolari e comprovate, non producono rifiuti;
- immobili disabitati, ma nel rispetto di determinate condizioni (come utenze disattivate e assenza di arredi e suppellettili).
Tutto ciò in via generale, ma occorre ricordare che trattandosi di una tassa comunale, i Comuni hanno una certa autonomia regolamentare e quindi possono stabilire ulteriori esenzioni. Quindi il nostro primo consiglio è quello di cercare il regolamento del tuo Comune per essere certo dei tuoi diritti/doveri in materia.
CaCalcolo e scadenza TARI 2019
TARI si calcola in base alla superficie calpestabile degli immobili. I Comuni prendono in considerazione, ai fini dei calcoli, l’80% della superficie catastale per gli immobili iscritti nel catasto edilizio urbano. Per tutte gli altri immobili non iscritti a suddetto registro, si fa riferimento alla superficie calpestabile.
Purtroppo a differenza di altre tasse comunali, come IMU e TASI, le scadenze non sono uniche a livello nazionale ma variano di comune in comune. Si può pagare in un’unica soluzione oppure viene suddivisa in un minimo di due e un massimo di 4 rate, anch’esse con scadenze definite dal Comune in cui è sito l’immobile. Tipicamente le scadenze sono le seguenti:
- prima rata il 31 marzo;
- seconda rata il 30 giugno;
- terza rata il 31 luglio;
- quarta rata il 30 settembre.
Sarà comunque direttamente l’ente di riferimento a comunicarti importi e scadenze, inviandoti l’avviso di pagamento direttamente a casa.
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