Il limite dei pagamenti in contanti è uno dei temi più usati dalla politica ad ogni cambio di governo e mentre il limite contanti 2019 è fissato sotto i 3.000 euro (2.999,99 per la precisione), per i prossimi anni potrebbero esserci delle novità .
Limite uso contanti 2019: regole e sanzioni
Nel corso degli anni il limite all’uso del denaro contante ha visto l’asticella alzarsi o abbassarsi ad ogni cambio di governo, ecco una breve cronistoria:
- fino al 2001 il limite ammontava a 20 milioni di lire;
- con il passaggio all’euro, nel 2002 il limite venne trasformato in 10.329,14 euro;
- nel 2003 fu innalzato a 12.500 euro;
- nell’aprile 2008 scese a 5.000 euro per poi tornare a 12.500 euro soltanto due mesi dopo;
- a maggio 2010 fu di nuovo ridotto a 5.000 euro;
- nell’agosto 2011 fu ulteriormente abbassato a 2.500 euro per poi arrivare a 1.000 euro nel dicembre dello stesso anno;
- dal 1° gennaio 2016 il limite è stato innalzato a 3.000 euro (non bisogna superare i 2.999,99 euro), che è il limite contanti attuale.
Nel 2019 il limite all’uso dei contanti è fissato a 3.000 euro, quindi, fino a 2.999 euro è possibile dare soldi in contanti ad un’altra persona o azienda, dai 3.000 euro in su è necessario l’utilizzo di strumenti tracciabili, come il bonifico bancario, carta di credito, ecc.
Le eccezioni al limite dei 3.000 euro
Ci sono però delle eccezioni al limite in vigore e sono le seguenti:
- il money transfer, cioè l’invio di denaro in qualsiasi parte del mondo al di fuori del classico circuito bancario, per il quale il limite scende a 1.000 euro che è di fatto il limite contanti estero se si utilizzano questi canali di trasferimento;
- il pagamento di F24 che se supera i 1.000 euro non può essere effettuato in contanti [obbligo abolito dal 10 gennaio 2018];
- dal 1° luglio 2018 non possono essere pagati in contanti gli stipendi, qualsiasi sia la cifra;
- gli assegni che NON contengono la clausola “non trasferibile” possono essere emessi solo con importi inferiori ai 1.000 euro;
- i pagamenti in contanti per la Pubblica Amministrazione devono essere inferiori a 1.000 euro.
Sanzioni per chi sfora il limite dei pagamenti in contanti
Il D.Lgs. 231/2007, così come modificato dal D.Lgs. 90/2017, prevede l’irrogazione di sanzioni amministrative a carico di chi trasferisce e di chi riceve una somma di denaro in contanti di importo uguale o superiore ai 3.000,00 euro.
La normativa vieta di pagare ad uno stesso soggetto e nella stessa giornata, importi in contanti pari o superiori ad euro 3.000, ma permette il pagamento rateizzato in contanti fino a una certa soglia. Da una parte si vuol permettere di pagare, dall’altra si vuol scongiurare il riciclaggio di denaro.
Soglia limite pagamento contanti | Sanzioni parti contraenti | Sanzioni professionisti obbligati alle segnalazioni |
---|---|---|
Fino a 250.000 euro | Da 3.000 a 50.000 euro | Da 3.000 a 15.000 euro |
Oltre 250.000 euro | Da 15.000 a 250.000 euro | Da 3.000 a 15.000 euro |
Prelievi e versamenti in banca
Il limite dei 3.000 euro in contanti non riguarda i prelievi e i versamenti in banca, ma occorre avere ben presente che per movimentazioni consistenti di contenti potrebbero scattare i controlli relativi all’antiriciclaggio e quelli del Fisco con lo strumento del Redditometro (nel momento in cui il denaro movimentato si discosta di molto da quanto indicato nelle dichiarazioni dei redditi).
Limite uso contanti 2019: regole e sanzioniClick To TweetLimite contanti: potrebbe essere abolito
In Europa, solo la Germania non contempla nessun limite, tutte gli altri Paesi hanno qualche forma di limitazione. La motivazione è sempre la stessa: ridurre il rischio di evasione fiscale e riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite.
Alcuni membri del Governo Conte, nei primi mesi di attività , avevano avanzato la proposta di eliminare il limite all’uso di denaro contante, ma non è cambiato nulla e con l’attuale crisi di governo sarà molto difficile avere delle novità in merito. Ti terremo aggiornato.
Errore, gli assegni “SENZA” la clausola Non Trasferibile hanno il limite a 999,99 Euro. Sicuramente una svista, ma è meglio rettificare.
Ciao Emilio,
grazie per la tua cortese segnalazione. Si è trattato di una svista e abbiamo provveduto a correggere il testo.
È chiaro che è un sistema per favorire gli evasori fiscali e i disonesti. La stessa gestione del denaro contante richiede costi esorbitanti rispetto alla moneta elettronica. Vogliamo mettere poi la sicurezza di girare in metropolitana con €3000 in tasca (Abbiate pazienza ma a me non capita mai e non per via delle metropolitane) piuttosto che con un bancomat oppure facendo un bonifico? Bisogna tuttavia che siano eliminati tutti i balzelli che le banche impongono agli esercenti per consentire ogni sorta di pagamento elettronico. È fondamentale inoltre rendere conveniente avere la ricevuta fiscale anche da idraulici , elettricisti , pittori: non si può pensare soltanto al misero recupero dell’Iva, quando un artigiano ti rilascia in giugno la sua settima ricevuta! Queste persone sottraggono denaro a quanti pagano onestamente tutto quello che devono grazie a un’infinità di ulteriori benefici per un finto basso reddito che non hanno: ad esempio l’esenzione dal pagamento della mensa dell’asilo, delle tasse universitarie, l’acquisizione di esenzione ticket sanitario non dovuta. Ed è chiaro quindi che pagare in contanti deve essere meno conveniente che avere una ricevuta. Ci guadagneremmo tutti ma bisogna essere di ampie vedute: dobbiamo essere messi nelle condizioni di pagare meno la prestazione se chiediamo la ricevuta al prestatore d’opera.
IL PAGAMENTO DI F24 SUPERIORE A 1.000 EURO PUO’ ESSERE EFFETTUATO IN CONTANTI DAL 10.01.2018.
Ciao Giovanni,
grazie per la tua puntuale segnalazione. Abbiamo provveduto ad integrare correttamente l’articolo.
Interessante le vostre news
e ci devono controllare pure i peli del c..o
Che dire, siamo nel paese dei continui BALZELLI.
Siamo Condizionati continuamente.
Siamo costretti a stare continuamente con la paura, di non riuscire a fare nulla che sia CORRETTO.
SOLO LEGGI TRABOCCHETTO e nulla più!
Scusatemi, ma alcuni esercenti mettono spesso il cartello pos fuori uso; controlliamo anche questi!
Buon giorno, gradirei cortesemente sapere se il limite di prelievo contante di € 3000 giornaliero e comunque non superiore a 5000 mensili si applica a tutti i cittadini ed anche ai conti correnti cointestati. Grazie. Cordialità .Diomede