I suoi benefici sono notevoli e una sua corretta assunzione dovrebbe far parte dei nostri comportamenti quotidiani. Parliamo dell’acido folico e di tutti i suoi aspetti: a cosa serve, quanto assumerne e gli effetti che può avere durante la gravidanza.
Cos’è l’acido folico
L’acido folico è una vitamina del gruppo B (detta anche B9) che risulta particolarmente importante in gravidanza. Durante la gestazione, infatti, il fabbisogno di questa vitamina aumenta notevolmente: contribuisce allo sviluppo del condotto neurale che, successivamente, diventerà la colonna vertebrale del bambino ed è utile nella prevenzione di alcune malformazioni del sistema nervoso dei nascituri. È importante integrarla durante la gravidanza, soprattutto se la donna ne è scarsa a causa di un’alimentazione scorretta.
Inoltre, recenti studi sembrano indicare che l’assunzione di questa vitamina contribuisca a prevenire numerose patologie negli adulti quali attacchi cardiaci e diabete.
AÂ cosa serve l’acido folico?
La vitamina B9Â viene usata dal corpo umano per:
- costruire nuove cellule durante la gravidanza che contribuiscono allo sviluppo del feto;
- prevenire una particolare forma di anemia detta ‘megaloblastica’, caratterizzata da globuli rossi più grandi del normale e contenenti poca emoglobina.
Acido folico in gravidanza
Si tratta probabilmente della vitamina più importante per le future mamme: la sua assunzione alle giuste dosi fa sì che diminuiscano le probabilità di incorrere in malformazioni del sistema nervose centrale del bambino, in particolare:
- spina bifida: mancata chiusura della spina dorsale, con alterazioni del midollo spinale
- anencefalia: incompleto sviluppo del cervello
- encefalocele: erniazione di tessuto cerebrale e meningeo
La vitamina B9 andrebbe assunta nelle prime 4-8 settimane di vita dell’embrione (quindi per i primi due mesi), ma poiché spesso una donna viene a conoscenza di aspettare un bambino dopo diverse settimane, è importante iniziare ad assumerla  quando si è deciso di programmare una gravidanza.
Gli alimenti che contengono acido folico
Parliamo di una delle vitamine che l’organismo non è in grado di produrre da solo ed è quindi necessario introdurla attraverso l’alimentazione (o tramite l’integrazione). In caso di gravidanza è necessario assumere circa 400-800 mcg al giorno di vitamina B9, mentre fuori dalla gravidanza dobbiamo assicurare al nostro organismo una quantità di 200 mcg di acido folico, che si può assumere in diversi modi:
- tramite integratore (su valutazione e consiglio del medico)
- tramite gli alimenti
Si tratta però di una vitamina poco stabile, che che al 90% viene distrutta durante la cottura e se sottoposta alla luce. Gli alimenti in cui possiamo trovarla sono:
- Uova: ricordiamo che il consumo massimo consigliato dall’Istituto Superiore di Sanità è di 2-3 volte alla settimana.
- Frutta: agrumi, avocado, kiwi
- Legumi: fagioli, ceci, lenticchie, piselli
- Verdura: indivia, lattuga, pomodorini ciliegino, spinaci, rucola, asparagi, broccoli, carciofi, cavolini di Bruxelles, cavolfiori
- Frutta secca: noci, mandorle, nocciole
- Pane e pasta integrali, cereali da colazione
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Alimenti fortificati con acido folico
Per sopperire alla carenza di vitamina B9 sono stati messi in commercio alimenti fortificati contenenti acido folico sintetico e folati naturali. Tra questi alimenti troviamo cerali da colazione, biscotti, fette biscottate e succhi di frutta. Assumere una o due porzioni al giorno di questi alimenti fortificati può contribuire all’incremento dell’assunzione di acido folico.
Quanto assumerne con gli integratori?
Come abbiamo visto, la vitamina B9 purtroppo si degrada molto facilmente negli alimenti e diventa necessario assumerlo tramite integratori, soprattutto prima e durante una gravidanza, per tutelare al salute della mamma e del bambino. La dose giornaliera raccomandata durante la gravidanza è di 400 mcg al giorno.
L’AIFA (Agenzia Italiana del Farmaco), consapevole dell’importanza della prevenzione delle malformazioni neurologiche, ha inserito l’acido folico a 400 mcg nell’elenco dei farmaci a rimborsabilità totale (Classe A).