Per il bonus mobilità non più un’app ma una domanda online sul sito del ministero dell’Ambiente, e bonifico diretto sul conto del richiedente. Vediamo cos’è il bonus bici e monopattini e come richiederlo, facendo attenzione ai documenti che attestano l’acquisto.
Bonus mobilità bici/monopattino: come funziona
Il Decreto Rilancio, nel maggio 2020, ha istituito il buono mobilità, con l’obbiettivo di stimolare la mobilità alternativa e decongestionare mezzi pubblici e traffico dei veicoli a motore.
Un beneficio economico che ha le seguenti caratteristiche:
- importo pari al 60% degli acquisti effettuati dal 4 maggio 2020 fino al 31 dicembre 2020 con un valore massimo di 500 euro;
- bonus rivolto ai soli cittadini maggiorenni, dunque non vale per l’acquisto di prodotti che possono essere utilizzati esclusivamente da minori;
- per fruire del bonus occorre essere residenti nei capoluoghi di regione, nei capoluoghi di provincia, nei comuni delle città metropolitane o nei comuni che abbiano una popolazione superiore a 50.000 abitanti (le città metropolitane sono 14 e hanno accesso a bonus anche tutti i residenti dei comuni che rientrano nelle aree metropolitane di Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino e Venezia).
Facciamo due esempi per capire come funziona il bonus:
- se acquisti una bici che costa 1.000 euro, il 60% ammonta a 600 euro ma puoi chiedere al massimo 500 euro di rimborso, che è il tetto massimo del bonus;
- se la tua nuova bici costa 500 euro, puoi chiedere un rimborso massimo di 300 euro (il 60% di 500 euro, appunto).
Cosa si può comprare con il bonus mobilità bici/monopattino?
Il bonus di 500 euro può essere utilizzato per l’acquisto di:
- biciclette, anche a pedalata assistita;
- veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, come segway, hoverboard, monopattini elettrici e monowheel;
- servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture.
Guarda i modelli che abbiamo selezionato:
Come si richiede il bonus bici?
Doveva essere un’app, il metodo per richiedere il rimborso di quanto già speso o i codici sconto per chi ancora non ha effettuato l’acquisto, ma a quanto pare non sarà così.
Dopo un’estate di attesa e di acquisti, vista l’impennata delle vendite di bici e monopattini, secondo quanto anticipato dal quotidiano Open cambia tutto.
Dovrebbero partire a settembre 2020 i rimborsi sugli acquisti per i quali si ha diritto al bonus bici e gli importi verrebbero accreditati sui conti correnti dei richiedenti, facendo domanda online sul sito del ministero dell’Ambiente.
La procedura per la richiesta sarebbe in fase di test e, supponiamo, occorrerà munirsi di SPID ormai necessario per quasi tutte le domande legate a bonus vari.
Fatta la richiesta, entro 15 giorni dovrebbe arrivare l’accredito del rimborso sul conto indicato dal contribuente.
Attenzione! Per accedere al bonus occorre conservare la fattura di acquisto o lo scontrino parlante, quello cioè che riporta il codice fiscale dell’acquirente.
I soldi del bonus bici basteranno per tutti?
Al momento per il bonus mobilità sono stati stanziati soltanto 210 milioni di euro, ma si tratta senza dubbio del beneficio che ha avuto maggior successo negli ultimi mesi. Questo significa che una volta aperta la procedura di domanda, un contatore indicherà a quanto ammontano i fondi residui e non tutti otterranno il loro rimborso entro i 15 giorni previsti.
Fonti ministeriali però assicurano che il bonus verrà rifinanziato con la Legge di Bilancio 2021 che vedrà la luce questo autunno, dunque consigliamo a chi non riuscirà ad ottenere subito il rimborso di conservare correttamente fattura o scontrino parlante in attesa dell’arrivo dei nuovi fondi promessi.
Lascia un commento