Tra gli aiuti previsti per chi subisce maggiormente i provvedimenti contenuti nel DPCM 3 novembre, ci sono gli aiuti alle famiglie coinvolte nell’obbligo di didattica a distanza per le secondarie di primo grado che si trovano nelle zone rosse.
Decreto Ristori bis: congedi parentali per la didattica a distanza
Dei 2,5 miliardi di euro stanziati per gli aiuti contenuti nel Decreto Ristori bis, sono stati destinati 50 milioni di euro per sostenere le famiglie coinvolte nel nuovo obbligo di didattica a distanza (DAD) decretato per le regioni in zona rossa.
In Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria, infatti, l’obbligo di didattica a distanza non riguarda i soli ragazzi delle secondarie di secondo grado, ma anche quelli che frequentano seconda e terza media, che devono dunque restare a casa e non possono restare da soli.
Nel dettaglio:
- i lavoratori dipendenti hanno diritto al congedo parentale al 50% per tutta la durata della DAD, nel caso in cui il proprio lavoro non possa essere svolto in smart working;
- i lavoratori autonomi e i liberi professionisti hanno invece diritto ad ulteriori 1.000 euro di bonus babysitter, dopo i 1.000 che potevano essere utilizzati fino al 31 agosto 2020.
Attenzione al bonus babysitter! Questa volta non potrà essere utilizzato per retribuire i familiari, come i nonni.
Decreto Ristori bis: congedo parentale e bonus babysitter Click To TweetDecreto Ristori bis: gli altri aiuti previsti
Per completezza, vediamo le altre forme di sostegno previste nel Decreto Ristori bis:
- incremento di un ulteriore 50% dei contributi a fondo perduto previsti con il Decreto Ristori, per le categorie beneficiarie che vengono ulteriormente penalizzate dall’inserimento del proprio territorio in zona rossa;
- credito d’imposta sugli affitti commerciali pari al 60% dell’affitto per ciascuno dei mesi di ottobre, novembre e dicembre, cedibile al proprietario dell’immobile locato;
- sospensione ritenute e IVA per il mese di novembre ai soggetti che esercitano attività commerciali fermate dalle restrizioni;
- proroga acconto IRES e IRAP al 30 aprile 2021, per i soggetti che operano nelle zone rosse;
- cancellazione della seconda rata IMU per le imprese che svolgono le attività ammesse al contributo al fondo perduto;
- sospesi i contributi previdenziali e assistenziali per il mese di novembre alle attività commerciali che operano nelle zone gialle, mentre, per i soggetti appartenenti alle zone rosse e arancioni, sono sospesi nei mesi di novembre e dicembre.
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franco
cancellazione della rata imu di dicembre solo per le imprese ! ma per i poveri cristi?????