Le truffe non vanno in vacanza, è proprio il caso di dirlo. E anzi, forse proprio approfittando dei mesi estivi e del clima di rilassatezza tipico di questo periodo dell’anno, alcuni truffatori hanno cercato di ingannare diversi cittadini inviando loro una falsa lettera da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Falsa lettera dall’Agenzia delle Entrate: nuova truffa in arrivo
È stata proprio la stessa Agenzia delle Entrate, con un comunicato, a invitare tutti all’attenzione. Sebbene le lettere al momento siano state recapitate ad alcuni cittadini del Lazio, non si esclude la possibilità che la truffa sia più estesa.
Nella lettera, che riporta il logo dell’Agenzia delle Entrate e la firma falsa di un dirigente dell’ente, si chiede al contribuente il versamento di una somma di denaro per sanare delle irregolarità emerse durante i controlli automatizzati delle dichiarazioni dei redditi e sulla base dell’applicazione del redditometro.
La falsa lettera dall’Agenzia delle Entrate richiede anche che il versamento, di importo superiore a 4.000 euro, vada fatto tramite bonifico bancario o versamento su conto corrente postale.
Falsa lettera dall’Agenzia delle Entrate: come riconoscerla?
Come riconoscere una lettera dell’Agenzia delle Entrate vera da una falsa? È la stessa Agenzia a fornire utili indicazioni per tutti i cittadini che hanno paura di cadere nella trappola dei truffatori.
L’elemento principale su cui concentrarsi è il metodo di pagamento. I pagamenti dovuti all’Agenzia delle Entrate devono essere fatti esclusivamente attraverso i moduli F23 o F24. Se in una comunicazione che sembra provenire dall’Agenzia delle Entrate ti viene richiesto un versamento di denaro tramite bonifico bancario o postale fai attenzione: si tratta di una truffa.
In caso di dubbi o sospetti su lettere o email ricevute dall’ente, puoi rivolgerti agli uffici locali dell’Agenzia delle Entrate. Se invece sei stato vittima di questo tentativo di truffa e non hai ancora denunciato l’episodio, rivolgiti subito alle forze dell’ordine.
Falsa email dall’Agenzia delle Entrate: la truffa è digitale
Per completare il quadro delle truffe ricordiamo che, 2 mesi orsono, circolava una falsa email firmata Agenzia delle Entrate che richiedeva esplicitamente:
“Egregio contribuente,
Ci affrettiamo a comunicare che per il 3° trimestre 2015 Lei ha indebitamento con dipartimento finanziario. In caso di mancata liquidazione di debito entro una settimana dopo il ricevimento di avviso saremo costretti a rinviare la causa all’ufficiale giudiziario e compilare la causa di riscossione dei fondi dal Suo conto corrente. Il numero del Suo atto №IT69119495 allegato nella comunicazione”
Anche in questo caso eravamo di fronte ad un raggiro perpetuato nei confronti di moltissimi italiani che hanno aperto l’allegato e fornito i propri dati personali. Un fatto che abbiamo trattato nell’articolo “Falsa mail dall’Agenzia delle Entrate: attento alla truffa”
Falsa email Equitalia: non finisce qui
In questi mesi estivi le truffe sembrano essere all’ordine del giorno per i contribuenti italiani. Qualche giorno fa infatti abbiamo parlato della falsa email Equitalia arrivata in migliaia di caselle di posta elettronica. Anche qui le modalità erano le stesse: nel corpo del messaggio era presente un avviso di pagamento di un debito Equitalia che l’utente doveva saldare il prima possibile.
Gli elementi per capire la email falsa erano diversi, e nell’articolo ti abbiamo dato tutti gli strumenti per difenderti da questo tipo di truffa.
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