Come annunciato, è operativa la revoca del reddito di cittadinanza per tutte quelle famiglie che non hanno fornito i documenti integrativi richiesti.
Come anticipato in ottobre, l’INPS ha inviato un avviso a oltre 500mila richiedenti il reddito di cittadinanza per ottenere della documentazione integrativa. Documenti che sarebbero servito a confermare il diritto al beneficio.
Chi non ha risposto entro il 21 ottobre scorso, si è visto sospendere il RdC fino a che non verranno fornite tutte le informazioni richieste.
A quella data, circa il 20% dei soggetti interpellati non ha risposto vedendosi revocare il beneficio.
Nel dettaglio le richieste di integrazione riguardano:
- attestazione che il richiedente non sia soggetto a misure cautelari, cioè arresto o fermo;
- attestazione che non siano state riportate condanne definitive negli ultimi dieci anni;
- documentazione comprovante ce nel nucleo famigliare non siano presenti disoccupati a seguito di dimissioni volontarie;
- certificazione rilasciata dall’autorità competente dello Stato estero, tradotta in italiano e legalizzata dal consolato italiano che confermi la composizione del nucleo familiare e il possesso dei requisiti reddituali e patrimoniali (questa richiesta riguarda i cittadini extracomunitari).
Per questioni legate ai tempi di produzione dei documenti, la maggior parte dei soggetti che si sono visti sospendere il reddito di cittadinanza sono extracomunitari.
Ma ci sono anche dei casi eclatanti di revoca non dovuta a questioni burocratiche, come la scoperta che tra i beneficiari ci sono spacciatori, usurai e contrabbandieri.
Eclatante il caso di un uomo di Palermo di 29 anni che esercitava abusivamente l’attività di meccanico. La scoperta nel corso di un’operazione dei carabinieri volta al contrasto dei furti di energia elettrica. L’uomo non solo rubava l’elettricità ma percepiva indebitamente anche il RdC. Al momento l’uomo è agli arresti domiciliari in attesa del processo e la sua carta acquisti è stata posta sotto sequestro.
Oppure la storia di un 41enne Siracusano emersa nelle ultime ore. Percepiva il RdC ma spacciava e possedeva una Porsche. La Guardia di Finanza è giunta all’arresto a seguito di un controllo proprio mentre era alla guida della Porsche e a seguito di un controllo presso il domicilio c’è stato il ritrovamento di un quantitativo di cocaina pronto per lo spaccio.
Buongiorno,dovremmo far capire ai lettori che il reddito di cittadinanza( per quanto strumento utile solo al partito che lo ha ideato per raccogliere consensi,però disastroso per il nostro paese) andrebbe distribuito solo ai reali bisognosi.
Ed oltre a punire chi lo ha preso ingiustamente,dovrebbero pagare anche quelle persone che all’INPS lo hanno erogato a soggetti non idonei
Cordiali Saluti
Purtroppo, non è possibile (a meno di comprovata collusione) responsabilizzare un ufficio nel merito delle eventuali false attestazioni (anche documentali) prodotte dal sedicente “avente diritto”; e l’organico di chi preposto ai controlli è, spesso, talmente esiguo da non permettere riscontri immediati della truffa in atto. facciamocene una ragione
Chiarissima dr.ssa Calculli, da attento e “fedele” lettore di quanto da Lei pubblicato, mi permetto farLe notare che (fermo restando l’assoluta veridicità di quanto da Lei esposto) sarebbe stato più corretto, per dar intestazione al Suo articolo, scrivere: “Sospeso il RdC per difetto di documentazione e per compromessa fedina penale”. Lei potrebbe obiettare: questione di lana caprina. Dissentirei, asserendo che l’impressione (che si desume dall’impostazione) è che il RdC possa essere UNIVERSALMENTE sospeso, creando così dubbi e malcontento generalizzati. La ringrazio per la Sua cortesia nel leggermi.
Salvatore Baiano
Ciao Salvatore,
innanzitutto grazie per la stima.
Il titolo viene scelto anche facendo un’attenta analisi di quanto viene cercato dai lettori in merito ad un determinato argomento. Questo proprio per incontrare la domanda di informazioni e poi fornire quelle corrette e provenienti da fonti primarie.
Il tuo commento inoltre arricchisce questa pagina ed è utile a tutti, grazie.
La ringrazio per la risposta, cortese ed esaustiva. Buon lavoro
Sarebbe il caso di essere non approssimativi.
La voce “condanne definitive” in realtà è circoscritta a reati di mafia, terrorismo, eversione, strage, truffa aggravata con percezione di indebiti finanziamenti etc.
Basta consultare il sito inps per essere precisi.
Saluti
Ciao Alessandro,
i nostri articoli prima di tutto devono essere chiari, comprensibili e veritieri. Non la definirei approssimazione ma schematizzazione di un provvedimento che resta sempre disponibile presso le fonti primarie, come il sito INPS da te citato. Un mero elenco dei reati non era funzionale allo schema delle informazioni che stavo fornendo.
Tuttavia il tuo commento arricchisce la discussione e ne approfondisce i contenuti, grazie.
Buongiorno. Le somme percepite da costoro a cui è stato revocato il
Rdc ormai restano dove sono, è corretto?
Ciao Alberto,
al momento temo proprio di sì.