Dall’introduzione del pagamento tramite la bolletta, è successo che in tanti si siano visti addebitare il costo del tributo TV pur essendo esenti. Ecco come chiedere il rimborso del canone Rai 2021.
Chi ha diritto al rimborso canone Rai 2021?
Il rimborso spetta ai soggetti che si vedono addebitare il canone Rai nelle bollette dell’elettricità del 2021 è ha versato l’importo corrispondente, pur essendo esente per legge dal versamento del tributo.
In particolare sono esenti:
- il titolare del contratto di fornitura o un membro della famiglia anagrafica che abbia compiuto 75 anni e il cui reddito famigliare sia inferiore a 6.713,98 euro e sia stata presentata all’Agenzia delle Entrate la dichiarazione sostitutiva per l’esenzione; si tratta del rimborso canone Rai per ultrasettantacinquenni;
- l’intestatario della bolletta o un membro della famiglia anagrafica che abbia presentato la dichiarazione sostitutiva in virtù di convenzioni internazionali, poiché ad esempio è un militare straniero;
- coloro che hanno già versato il canone tramite il vecchio bollettino e poi ancora mediante l’addebito in bolletta;
- coloro che hanno ricevuto l’addebito in bolletta e poi nuovamente su quella di altro membro della famiglia anagrafica; in questo caso la domanda di rimborso vale anche come dichiarazione sostitutiva per non avere più l’addebito del canone sulla propria bolletta, ma bisogna comunicare il codice fiscale del membro della famiglia che paga il canone sulla propria utenza.
Chi non si rientra in nessuna delle categorie precedenti, ma ritiene di avere diritto al rimborso, deve compilare il modulo descrivendo sinteticamente la motivazione della richiesta.
Attenzione! Non ha diritto al rimborso chi non possiede alcun apparecchio televisivo ma non ha trasmesso la relativa comunicazione di mancato possesso all’Agenzia delle Entrate. Se ti trovi in questo caso devi fare la comunicazione e pagare comunque tutti gli addebiti in bolletta già avvenuti.
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Come richiedere il rimborso del canone Rai 2021?
Per ottenere l’importo pagato e non dovute occorre compilare la relativa istanza di rimborso del canone, compilandola in ogni sua parte.
La domanda può essere inoltrata in tre diversi modi:
- online direttamente attraverso il sito dell’Agenzia delle Entrate;
- tramite un intermediario abilitato (CAF o commercialisti, ad esempio);
- a mezzo raccomandata A/R, allegando copia di un documento di identità, da inviare all’Agenzia delle Entrate, Direzione Provinciale 1 di Torino, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino.
L’Agenzia delle Entrate chiarisce che:
I rimborsi sono effettuati dalle imprese elettriche mediante accredito sulla prima fattura utile, oppure con altre modalità, sempre che le stesse assicurino l’effettiva erogazione entro 45 giorni dalla ricezione, da parte delle stesse imprese elettriche, delle informazioni utili all’effettuazione del rimborso, trasmesse dall’Agenzia delle entrate. Nel caso in cui il rimborso da erogare a cura delle imprese elettriche non vada a buon fine, lo stesso sarà pagato direttamente dall’Agenzia delle entrate.
Franco
Buonasera.
Mi risulta che oltre al limite di età dev’esserci anche un limite di reddito.
Sarebbe utile conoscere anche questo dato
Silvio Osti
Buongiorno, chiedo cortesemente, sono un invalido al 100% da sette anni e ho 72 anni, devo continuare a pagare il canone o posso chiedere l’esenzione?
Grazie. Cordiali saluti, Silvio Osti.