Il postino ti ha appena consegnato una bolletta gas troppo salata o che ti sembra di aver già pagato? I costi sono visibilmente più alti del normale? Le risposte sono diverse a seconda della situazione che si presenta. La cosa più ovvia da fare è un controllo prima di partire con un reclamo bolletta gas o intraprendere un’azione legale contro il fornitore. Vediamo insieme come fare.
Reclamo bolletta gas: per prima cosa, controlla
Ok, hai la sensazione di aver già pagato quella bolletta gas appena arrivata o di non aver attivato quel servizio o, ancora, di non aver consumato poi così tanto. Sei arrabbiato, è normale. Cerca, però, di mantenere la calma e procedi per gradi.
“Sono sicuro di averla già pagata”: prendi tutte le bollette gas dell’ultimo anno e controlla se questa fattura è già stata pagata. Le hai organizzate in un archivio ordinato, con fattura e relativo pagamento, vero? Anche se paghi elettronicamente il consiglio è quello di stampare sempre l’avvenuto pagamento, recuperare lo storico di un pagamento di un anno prima è una storia infinita per alcuni.
“Questa bolletta è troppo alta, non ho consumato così tanto”: in questo caso, hai due strade: controllare se quello che ti richiedono in termini di consumo è pari a quello che hai effettivamente consumato e segnalarlo, o contestare il pagamento presentando il reclamo bolletta gas.
“Ma questi servizi io non li ho attivati”: sei sicuro di non aver mai attivato servizi che ti risultano in bolletta? Magari se non lo hai fatto direttamente tu, qualcuno in famiglia ha avuto la brillante idea di farlo? Controlla, non te lo dirò mai abbastanza, lo so. Se i servizi fatturati sono effettivamente stati attivati, semplicemente, chiama l’assistenza clienti per farli rimuovere dalla tua bolletta gas e, purtroppo, non ti resta che pagare nel frattempo.
Ti consiglio di leggere il mio articolo sull’autolettura gas, potrebbe esserti utile.
Reclamo bolletta gas: è l’ora di contestare
Doppia fatturazione, bollette gas anomale (troppo alte o con servizi non richiesti), proposte commerciali mai attivate. Insomma, con le bollette gas ne hai sentite di tutte i colori, ma quando capita a te e ti sei accertato che la colpa non è tua come si fa? Mi sa che è arrivata l’ora di contestare. Ti spiego come procedere al reclamo per la bolletta gas a seconda dei casi, ok?
Come procede per il reclamo bolletta gas
Quando devi sporgere un reclamo bolletta gas, la prima azione da fare è armarsi del proprio storico di bollette dell’ultimo anno, codice fiscale e tanta pazienza. Sì, perché devi chiamare il numero del servizio clienti del tuo fornitore gas e chiedere spiegazioni. Se, invece, ne hai la possibilità puoi anche recarti agli uffici commerciali. Armati di sorriso, comprensione e (tanta) buona volontà. Sicuramente si risolverà tutto civilmente. Se questo non accade, allora è il momento di inviare un reclamo a mezzo raccomandata.
E nel frattempo? Devi (purtroppo) pagare l’importo dovuto per evitare che smettano di erogare il servizio. Una volta saldata la fattura, bisogna comunicarlo al gestore. Non dovrebbero interrompere il servizio di fornitura gas perché (come dice anche il Codice di Procedura Civile, articolo 700) è un bene essenziale per sopravvivere e quindi non possono applicare il provvedimento cautelare d’urgenza: tu non paghi e io ti stacco il servizio, insomma.
Se decidi di non pagare o di pagare solo una parte della bolletta gas, invece, non dimenticare di inviare il reclamo prima della scadenza della fattura. Entro 40 giorni la società fornitrice del servizio gas è tenuta a rispondere. Anche in questo caso, però, inviare reclamo scritto è sempre il metodo più affidabile.
L’unico metodo per fare un reclamo per la bolletta gas è la raccomandata A/R (insomma, la classica raccomandata con ricevuta di ritorno). Il motivo è che è l’unica che ha valore legale. Che dati dovrà contenere la tua raccomandata per reclamo per la bolletta gas?
Raccomandata bolletta gas: tempi, costi e documenti necessari
I tuoi dati personali (nome, cognome, indirizzo) e quelli della società del gas con cui hai contrattualizzato la fornitura. All’interno della raccomandata andranno specificati le motivazioni del reclamo nell’oggetto e nel corpo della lettera di contestazione, segnalando anche data e luogo. Nel modello di contestazione della bolletta gas vanno inseriti:
- il numero della bolletta gas con tutti i dati relativi all’utenza e a chi è intestata;
- il motivo della contestazione (servizi attivati senza consenso del contraente, importo non dovuto perché già corrisposto in altra bolletta, fattura troppo alta rispetto a quanto segnala l’autolettura del gas);
- la richiesta di rimborso o di emissione della nuova fattura, annullamento dei servizi non attivati e dei relativi importi: insomma, segnala cosa vuoi che faccia il fornitore gas;
- una copia della bolletta gas contestata.
Questa raccomandata, a seconda della motivazione per la quale viene spedita, viene consegnata al fornitore del servizio gas come lettera di messa in mora o di diffida. Per avere ancora più valore, è bene allegare alla raccomandata di contestazione tutti i documenti a supporto della richiesta. Tutto ciò che dimostra, insomma, che hai ragione (bollette ed eventuale documentazione).
Il costo ed i tempi della raccomandata di contestazione per la bolletta del gas sono i classici di una raccomandata A/R. I costi ed i formati (se ti rivolgi a Poste Italiane) variano, in base al tariffario, per peso e formato: il prezzo oscilla tra i 9 ed i 15 euro con l’aggiunta di 0,95 centesimi se si richiede anche la conferma dell’avvenuta ricezione.
Raccomandata bolletta gas: il giorno dopo che succede?
Quando il gestore riceve il tuo reclamo scritto è obbligato a risponderti, come ti dicevo sopra, entro 40 giorni per quello che si chiama obbligo di risposta motivata. Ora, che succede?
- il gestore accerta il suo errore e restituisce l’importo: entro 90 giorni dovresti ritrovarti, tramite un accredito in bolletta, bonifico su conto corrente o assegno circolare, la cifra contestata (che aumenta nel tempo: tra i 90 ed i 180 giorni di ritardo il costo è di 20 euro che sale fino a 60 dal 181esimo giorno);
- il gestore decide di non restituire l’importo: in questo caso sei costretto a rivolgerti all’Autorità per l’Energia Elettrica ed il Gas per una conciliazione.
Se vuoi tutte le informazioni per richiedere la conciliazione con il tuo fornitore gas potrai trovare utile il mio articolo sull’argomento. Hai altre domande su come presentare un reclamo per la bolletta gas? Scrivimi nei commenti, sarò lieta di risponderti.
stefy
anche io ho avuto problemi con le bollette enel…ho risolto grazie a utenticonsumatori.it che mi ha assistito gratuitamente e mi ha fatto ottenere il risarcimento
Francesca Cora Sollo
Che bello, finalmente un’esperienza positiva 🙂