Legge di Bilancio 2019 – Il decreto fiscale (D.L. n. 119/2018) – la Camera ha votato il testo definitivo della manovra, ora si aspetta il via libera definitivo, che arriverà proprio in queste ore, poco prima di Capodanno.
Manovra economica 2019, accordo con l’Ue
Accordo fatto tra il Governo italiano e Bruxelles ed evitato la procedura di infrazione. L’incertezza data dalla Brexit, la Francia che sfora il 3% del deficit, l’avvio della campagna elettorale per le europee hanno probabilmente convinto l’Unione Europea a tendere la mano all’Italia. Quasi impensabile visto che a ottobre l’Italia aveva presentato una manovra irricevibile per la UE, che le ha chiesto di riscriverla.
Tra le altre misure che anno contribuito a convincere Bruxelles ad accettare la manovra economia 2019 ci sono:
- Web Tax, imposta del 3% applicata alle imprese con un ammontare complessivo di ricavi non inferiore a 750 milioni e che hanno un ammontare di ricavi derivanti dalla prestazione di servizi digitali non inferiore a 5,5 milioni di euro. Grazie alla web tax arriveranno allo Stato 15 milioni di euro nel 2019, 600 milioni nel 2020 e altri 600 milioni nel 2021.
- Pensione: stop graduale all’adeguamento degli assegni al costo della vita a partire dalle pensioni da 1.500 euro in su.
- Reddito di Cittadinanza e Quota 100: sono stati rivisti al ribasso i fondi stanziati per il primo anno, senza intaccare la struttura dei due provvedimenti.
Clausola salvaguardia: aumento IVA
Partiamo con una bella notizia: nel 2019 non ci sarà nessun aumento. Le clausole di salvaguardia IVA, cioè gli eventuali aumenti previsti per rassicurare Bruxelles, sono previsti al 2020. Se l’Italia non dovesse riuscire a rispettare gli accordi con l’Ue ci sarebbe una vera batosta per tutte le famiglie:
- aumenti IVA per 23 miliardi nel 2020
- 28,75 miliari per il 2021 e 2022
Per intenderci, l’aliquota ordinaria passerebbe dall’attuale 22% al 25,2% nel 2020 e al 26,5% nei due anni successivi.
Legge di bilancio: Che cos’è
Dal 2016 la legge di bilancio e la legge di stabilità sono state unite in un unico provvedimento, costituito dalla nuova legge di bilancio, riferita all’anno successivo e gli obiettivi dei successivi 3 anni, in cui il governo comunica al Parlamento quali sono le entrate e le spese pubbliche.
Manovra Economica 2019: conferme e novità
C’è tantissimo di cui parlare e forse non c’è mai stata un’attenzione così alta su questi argomenti. Elenco alcuni dei punti più importanti ma ci sarà modo di entrare nel dettaglio con altri articoli. Se hai richieste specifiche indicamele pure nei commenti. È ovvio, ma meglio ribadirlo una volta di più, che lo scopo di questi articoli è quello di rendere noti alcuni aspetti di questa manovra e non esprimere nessun giudizio politico.
Reddito di cittadinanza
Il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha confermato la partenza per inizio aprile 2019 e l’importo massimo previsto è di 780 euro al mese. Saranno destinati 7,1 miliardi, di cui un miliardo riservato all’avviamento dei centri per l’impiego. Sono ancora da definire come saranno gestite queste risorse e le modalità con le quali potranno essere declinate le eventuali offerte di lavoro. Suggeriamo di seguire questo articolo Reddito di cittadinanza: cos’è, requisiti e ultime notizie
Pensioni: Quota 100
Quota 100, il sistema per andare in pensione con 62 anni e 38 anni di contributi, sarà affrontato con un decreto legge specifico. La misura dovrebbe partire a marzo, le stime indicano 350 mila beneficiari, di cui 160 mila statali.
Pensioni d’oro
Il governo conferma il taglio alle “pensioni d’oro” sopra i 90mila euro (circa 4.500 euro al mese). Nel specifico: taglio del 10 per cento per assegni da 90mila a 130mila euro lordi, taglio del 20 per cento per le pensioni dai 130mila fino ai 200mila euro, taglio del 25 per cento per gli assegni tra 200mila e 350mila euro, taglio del 30 per cento per le pensioni tra 350mila a 500mila euro e infine taglio del 40 per cento per tutte le pensioni superiori ai 500mila euro. La quota ricavata dai tagli alle pensioni d’oro servirà per finanziare l’opzione donna, che consente di lasciare il lavoro in anticipo.
Flat Tax
Per incentivare il trasferimento di pensionati italiani residenti all’estero nel Mezzogiorno (in comuni con popolazione inferiore ai 20mila abitanti di Campania, Calabria, Puglia, Sicilia, Sardegna, Basilicata, Abruzzo, Molise) è stata introdotta un’imposta sostitutiva, calcolata in via forfettaria con aliquota del 7%, per cinque periodi d’imposta.
Pace fiscale
La Pace Fiscale, nel passaggio al Senato, si è arricchita di alcune importanti novità:
- il numero di rate passano da 10 a 18, eliminando la necessità che tali rate siano tutte di pari importo. Rimane comunque la possibilità di pagare quanto dovuto in un’unica soluzione entro il 31 luglio 2019.
- Per la prima e la seconda rata rimane fermo il termine del 31 luglio e del 30 novembre 2019.
- Le restanti rate sono di pari ammontare e scadono il 28 febbraio, il 31 maggio, il 31 luglio e il 30 novembre di ciascun anno a decorrere dal 2020.
Seggiolini auto
Un milione di euro anche per il 2020, e non solo per il 2019, per gli incentivi all’acquisto di seggiolini per auto dotati di dispositivi antiabbandono.
Stralcio dei ruoli fino a 1.000 euro e per chi è in gravi condizioni economiche
Confermato l’annullamento, automatico, alla data del 31 dicembre 2018, dei debiti di importo residuo fino a 1.000 euro. Tale importo è calcolato alla data di entrata in vigore del decreto ed è comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Inoltre, è previsto saldo e stralcio delle cartelle tra il 2000 e il 2017 per chi è in grave difficoltà economica. I debiti potranno essere estinti pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20 per cento con Isee fino a 12.500 euro e 35 per cento con Isee oltre i 12.500 euro e fino a un massimo di 20.000 euro.
Fatturazione elettronica
L’obbligo della fatturazione elettronica parte dal 1 gennaio 2019, la novità riguarda la moratoria sulle sanzioni: per il primo semestre del periodo d’imposta 2019 non sono applicate le sanzioni previste qualora la fattura elettronica sia emessa oltre il termine di legge ma, comunque, nei termini per far concorrere l’imposta alla liquidazione di periodo (mensile o trimestrale).
A partire dal 1 luglio 2019, la fattura potrà essere emessa entro 10 giorni dal momento in cui si effettua l’operazione. Le fatture emesse devono essere annotate entro il giorno 15 del mese successivo a quello di effettuazione dell’operazione. La numerazione progressiva delle fatture prevista dall’art. 25, D.P.R. n. 633/1972 viene abrogata.
Carta di Identità elettronica
La carta d’identità elettronica potrà essere rilasciata anche negli uffici postali. Il ministero dell’Interno potrà affidare, in convenzione, anche a Poste italiane la gestione del servizio pubblico nel limite di spesa di 750.000 euro a partire dal 2019.
Bonus cultura 18enni
Il Bonus cultura (18app)è stato confermato anche per l’acquisto di libri, concerti, teatri e cinema. I futuri 18enni potranno spendere i 500 euro previsti dal bonus, istituito due anni fa dal governo Renzi, anche per concerti, teatri e cinema. Non solo per i libri.
Incentivi per auto elettriche e tasse per chi inquina
Eco-tassa sulle auto inquinanti di grossa cilindrata: per gli anni 2019-2021, alle autovetture viene applicata un’imposta all’immatricolazione (da 150 euro a 3.000 euro) se tali veicoli prevedono emissioni di CO2 superiori ai 110 g/km. Eco-incentivi per l’acquisto di veicoli elettrici da marzo 2019, con ipotesi di rottamazione. Sconto di 1.500 euro per l’acquisto di auto che emettono tra 70 e 90 grammi di CO2 al km; di 3.000 euro per auto con emissioni tra 20 e 70 grammi di CO2 al km; di 6.000 per acquisto di auto con emissioni tra 0 e 20 grammi di CO2 al km. Previsto un tetto di spesa massimo di 40mila euro di listino.
Bonus asilo nido
Aumento da 1.000 a 1.500 euro l’anno per 3 anni, il bonus per l’iscrizione agli asili nido pubblici o privati. Il premio è erogato mensilmente dall’INPS al genitore, previa presentazione della domanda INPS corredata dalla documentazione attestante l’avvenuto pagamento della retta per l’asilo nido.
Per avere diritto al bonus asilo nido, le famiglie devono avere i seguenti requisiti:
- Bambino nato dal 1 gennaio 2016.
- Il bambino deve avere la stessa residenza della mamma o papà richiedenti.
- Il genitore richiedente deve avere cittadinanza italiana, comunitaria o extracomunitaria (con permesso di soggiorno CE o carta di soggiorno).
Nell’ipotesi in cui il richiedente intenda accedere al bonus per ricevere supporto presso la propria abitazione, dovrà allegare, all’atto della domanda, un’attestazione rilasciata dal pediatra di libera scelta, che dichiari per l’intero anno di riferimento, “l’impossibilità del bambino a frequentare gli asili nido in ragione di una grave patologia cronica”. In tale ipotesi l’Istituto erogherà il bonus in un’unica soluzione.
Congedo di maternità
Le donne lavoratrici, previo benestare del proprio medico, possono decidere di lavorare fino al nono mese di gravidanza e godere dei cinque mesi di maternità direttamente dopo la nascita del bambino. La norma si pone come alternativa a quanto previsto dall’attuale congedo maternità che vieta alle neomamme di lavorare durante i due mesi precedenti la data presunta del parto, durante i tre mesi dopo il parto e durante i giorni non goduti prima del parto, qualora il parto avvenga in data anticipata rispetto a quella presunta.
Cesare
“Eco-tassa sulle auto inquinanti di grossa cilindrata”, le solite baggianate dei nostri governanti, fatte senza cognizione di causa: perfino una Panda 900 cc supera i 110 g/Km di emissioni di CO2…..
elio giuliani
Ormai a distanza di 10 mesi, non ci sono piu’ dubbi, alla pari dei loro proclami, delle ingiurie e delle promesse assurde, sono degli imbecilli armati da tanta ignoranza e di bullismo politico, irrispettosi di coloro i quali hanno sempre pagato tutto al fisco e hanno lavorato per oltre 40 anni per percepire una pensione da fame, promettendo stipendi ai fanulloni a vita e ai disoccupati incolpevoli, anziche’ preoccuparsi di favorire l’occupazione, i loro ignobili festeggiamenti e i continui sorrisi sfottenti, nonostante i richiami dell’Europa ma anche del Popolo Italiano, puzzano di potere di altri tempi, ma la differenza con il passato, sta nella loro scarsa intelligenza politica, per chi non l’avesse ancora capito questi si proclamano nuovi, ma gia’ puzzano di vecchio, Elio
merlino@merlino-enhineering.com
Finalmente una finanziaria che premia i disonesti ed i pelandroni,aumenta le tasse e disttende le promesse della flat tax.grazie al governo del cambiamento(…in peggio)
Ben
A mio parere, si devono eliminare anche gli 80€ elargiti a titolo di bonus(neo mamme, ecc.), pertanto non tassabili e utilizzarli per gli stipendi e pensioni. Compenseranno, in parte, la zampata ultima del governo
Fabio Russo
Buongiorno, in riferimento al bonus asilo non ho capito se le condizioni indicate devono essere presenti tutte o almeno una di esse. Nello specifico mi lascia perplesso il discorso della malattia cronica. I bambini sani non hanno diritto più al bonus asilo? Grazie
Salvatore Russo
Ciao Fabio,
vale per tutti i bambini, ho rivisto quel punto per rendere più chiari i requisiti. Grazie
Silvana
La manovra aumenta il beneficio di chi sta bene e come sempre peggiora chi sta arrancando per poter sopravvivere. Il governo premia le loro tasche! I loro stipendi li aumentano, così come i loro privilegi. Troppa pressione fiscale per noi! Dovrebbero fare decidere a chi va al voto il loro stipendio e i loro benefici! E poi è già dietro l’angolo l’aumento dell’iva! 26% di iva! Siamo al livello usurai! Fatture elettroniche ??????? Certo queste servono per accumulare soldi e non diminuire i privilegi camuffati. Asilo nido aumentano i fondi? Certo che noi italiani quasi non ci possiamo più permettere di mantenere un figlio! Sapete che quando i figli si ammalano dobbiamo stare a casa dal lavoro o affidarli alle baby sitter? C’è un bonus anche per quello? Ci aumentate lo stipendio per poter mantenere i figli? Oppure ci afffiancate una a baby sitter pagata da voi personalmente fino a che i figli saranno in grado di stare a casa da soli????? Perché noi non possiamo permetterci di stare a casa dal lavoro, noi abbiamo le tasse da pagare che ci soffocano!!!! Governo nuovo usurai come sempre!!!! Belle manovre complimenti!!!
Francesco
Per la quota 100che penalità ci sono per un lavoratore che ha 62 anni e 42 anni e 1/2 di contributi?
Andrea
Buonasera, è stato rifinanziato il fondo per acquisto prima casa gestito dalla consap?
Selena
Buona sera, Salvatore.
Mi chiamo Selena è da un po’ che leggo i tuoi articoli sul blog, sono molto interessanti ed esaustivi.
Chiedo se x cortesia sia possibile avere info sulle chiusure domenicali, proposta da Salvini ma che ora non si sente più menzionare….
Grazie
Salvatore Russo
Ciao Selena,
grazie mille, ci mettiamo il massimo impegno. In merito alla chiusura domenicale, non c’è nulla in merito, se in futuro dovessero prendere nuovamente in considerazione questa ipotesi sarà necessario un provvedimento dedicato.
Cosimo Cagnazzo
Buongiorno, ho 57 anni anagrafici, 39 anni di contributi fra due anni raggiungo quota 100 con 41 anni di contributi e 59 anni anagrafici posso andare in pensione, ho devo aspettare 62 anni di età?