La Deutsche Bank non desta preoccupazioni
Il presidente Obama ha parlato durante gli incontri con la Merkel e gli altri capi di governo europei di temi caldi come il terrorismo, le sanzioni alla Russia e il futuro dell’Europa.
Non sembra che si sia affrontato il tema del ruolo della Deutsche Bank nella crisi finanziaria, e delle prospettive di affidabilità della banca che risulta essere coinvolta in circa 6000 contenziosi legali. Pare che nelle ore in cui Obama era a colloquio con la cancelliera si sia scatenata una polemica all’interno della Deutsche Bank sul modo in cui gestire la responsabilità nella manipolazione dei prezzi dei metalli preziosi e del tasso Libor, ovvero il London Interbank Offered Rate. Il Libor è un tasso variabile, che viene calcolato quotidianamente in base ai tassi d’interesse richiesti per per i prestiti, viene utilizzato come riferimento per transazioni finanziarie a livello mondiale.
Deutsche Bank e la manipolazione dei tassi
Deutsche Bank vorrebbe pagare una multa in modo da far cessare le indagini in corso e in generale per mettere fine agli scandali passati. Sono stati emessi quattro mandati di cattura dalla Serious Fraud Office di Londra nei confronti di cinque cittadini europei, di cui quattro della Deutsche Bank che sono stati accusati di frode e cospirazione nella manipolazione dell’Euribor (il corrispondente europeo del Libor). La Corte Suprema inglese si è schierata contro la DB e contro altre banche europee che hanno cercato di evadere le tasse sui bonus ai manager, bonus che venivano erogati sotto forma di azioni offshore create appositamente.
L’anno scorso, per chiudere il caso dei tassi manipolati, la Deutsche Bank è stata obbligata a pagare 2,5 milioni di dollari. Ai quali si sono aggiunti altri 258 milioni da corrispondere alle autorità americane per aver violato le sanzioni decise dagli Usa contro paesi come l’Iran e la Siria.
Le ripercussioni si vedono chiaramente anche in borsa, le azioni DB hanno perso infatti il 25% fino a raggiungere delle perdite di quasi il 40%. Per cercare di calmare le acque la banca ha annunciato che ha intenzione di comprare 5 miliardi di euro delle sue obbligazioni.
La situazione odierna di Deutsche Bank
La Deutsche Bank rappresenta un problema per l’intero sistema e la situazione potrebbe rivelarsi esplosiva. A preoccupare è la bolla dei derivati finanziari otc, che ammontano a circa 55 trilioni di euro. La cifra è pari a quasi 6 volte il pil dell’ eurozona e a 20 volte il pil tedesco. La Deutsche Bank è la banca più esposta del momento. I confronti con la Lehman Brothers si sprecano, tanto che banche centrali, clienti e investitori sono preoccupati che si possa ripetere la stessa situazione che nel 2008 diede il via ad una crisi finanziaria globale sconvolgente che ancora fa sentire le conseguenze.
Le criticità della Deutsche Bank riguardano il debito in circolazione di oltre 150 miliardi, 32 miliardi di titoli tossici di difficile solvibilità , obbligazioni svalutate convertibili, da utilizzare in caso di crisi o per le procedure di bail-in.
Il grande problema è la questione della leva finanziaria, questione rilevante in grandi banche come la DB che non possono fallire. Per ogni euro di capitale possiede 20 euro di asset, ovvero tipi di titoli diversi, esclusi i derivati otc (appunto over the counter) che sono tenuti fuori dal bilancio. Più la leva è elevata più si alza il rischio di svalutazione della banca stessa nel caso della riduzione del valore degli asset.
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