Non è certo una novità che il sistema bancario italiano stia vivendo un momento “complesso” tra istituti in difficoltà ed una fiducia generale in forte calo. Difficoltà che per un lungo periodo hanno avuto ripercussioni anche in borsa, con i titoli bancari in fortissima flessione.
Una situazione che pare, nelle ultime settimane, essersi ribaltata con rialzi importanti e con il comparto a trainare Piazza Affari. Una notizia che non può certo cambiare del tutto la situazione, ma che certamente fa ben sperare.
I perché dietro al rialzo dei titoli bancari
Sono numerosi gli elementi che hanno contribuito a questo cambio di tendenza. Per molti trader è solo questione da ricondurre alle ricoperture tecniche, ma c’è senza dubbio di più: in primis lo sviluppo di progetti legati ai rafforzamenti patrimoniali.
Numerose voci indicano a che a breve sarà varato il doppio veicolo per le ricapitalizzazioni e i crediti deteriorati. Voci sì, ma che trovano conferma nelle parole di Federico Ghizzoni, numero uno Unicredit, che ha ribadito il sostegno del gruppo alle iniziative del Governo.
Un iniezione di fiducia rilevante, spinta a stimolare gli scambi.
Le banche con un maggior rialzo
Numerosi gli Istituti che stanno mettendosi in evidenza e su cui il mercato sembra puntare. Rialzi che, nei giorni scorsi, hanno toccato anche la doppia cifra. Trai migliori si segnalano:
- Bpm;
- Banco Popolare;
- Bper;
- Unicredit;
- Ubi;
- Intesa Sanpaolo;
- Mps;
- Mediobanca.
Al di là di realtà salde e da sempre considerate, è interessante vedere un rendimento tale anche da banche che hanno passato, e stanno tutt’ora vivendo, periodo difficili. Mps ne è l’esempio più eloquente.
Una situazione ancora incerta
Notizie, quelle di queste settimane certamente confortanti, ma che non possono ancora essere considerate una certezza. Il consiglio è infatti di monitorare la situazione e andarci cauti, valutando gli sviluppi dei prossimi mesi.
Secondo gli analisti il settore è infatti destinato a rimanere ancora sotto attacco, almeno finché non sarà risolta definitivamente la questione dei crediti deteriorati e il futuro delle banche più in difficoltà .
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