Secondo voi è possibile unire arte, risparmio e sostenibilità? Secondo le ultime tendenze sembra di sì, grazie soprattutto alle idee che scaturiscono dall’eco–design e abbracciano vari settori, dalla moda all’arredamento.
La cosiddetta eco-progettazione tutela l’ambiente già nelle prime fasi di realizzazione di prodotti e/o servizi, con evidenti benefici economici e qualitativi. Un’accurata selezione dei materiali può ridurre l’uso di sostanze nocive e la produzione di imballaggi e rifiuti.
La filosofia dell’eco-design non invita soltanto a creare prodotti riciclabili, ma a utilizzare il materiale riciclato per produrli. Un esempio simpatico: i designer Dan Hochberg e Odelia Lavie hanno sfruttato le potenzialità del cartone riciclato, i cartoni delle uova nello specifico, per ideare un coffee table e un paio di sgabelli davvero originali, coniungando utilità e stile.
Scegliere soluzioni dal design sostenibile ci permette di ridurre i costi perché:
1. Si ottimizzano i processi produttivi
2. Si utilizzano materiali di recupero diminuendo imballaggi e spese di trasporto
3. Si favorisce lo smaltimento con un impatto ambientale quasi nullo
4. Si riducono tempi e costi per il montaggio
Cresce ogni giorno di più il numero di aziende e designer specializzati nel recupero, ideazione e progettazione di prodotti green: poltrone e letti realizzati in cartone ondulato con imbottitura di cotone, sedie nate da scarti industriali (legno e propilene). Oggetti economici, funzionali e anche belli: il design di cartone riciclato non penalizza di certo l’estetica, anzi. L’azienda australiana Karton Group è un esempio di creatività, innovazione e sostenibilità, con una serie di soluzioni per casa e ufficio (tra l’altro il cartone può essere decorato a piacere, personalizzando ogni pezzo). Anche il pallet o “bancale” (la pedana di legno utilizzata per trasportare imballaggi vari) può essere riciclato e utilizzato in tantissimi modi: per creare pareti divisorie, carrelli, contenitori per le piante, mobiletti per tv e decoder, portariviste, bauli, panchine per la terrazza…
I più creativi possono sbizzarrirsi in modo autonomo e recuperare oggetti d’uso quotidiano con un pizzico di fantasia:
– Le bottiglie del latte, ad esempio, possono trasformarsi in pratiche lampade (semplicemente inserendo una lampadina dal lato superiore, in corrispondenza del tappo).
– Con pezzi legno, ricavati magari dalle cassette della frutta, è facile costruire un orologio da parete (realizzabile anche con vecchi dischi in vinile, ritagliando i numeri su cartoncino colorato e inserendo il meccanismo per l’orologio dal foro centrale del disco).
– Avanzano scatole di cartone in casa? Sono perfette per costruire dei giochi: una scacchiera o una tombola (le basi e tutti i pezzi), macchinine, animaletti e casette per le bambole. Un’idea simpatica per coinvolgere anche i bambini, sempre desiderosi di utilizzare colla e pennarelli.
Se poi, oltre all’arredamento, vi attira l’idea di una vera casa ecologica, sappiate che la bioedilizia è un settore in espansione: alternativa all’abitazione in cemento armato, propone l’utilizzo di materiali naturali come legno, sughero, gesso. I serramenti sono pensati per ridurre al minimo le dispersioni di calore e, di conseguenza, risparmiare energia allegerendo la bolletta.
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