Paghetta sì o paghetta no?
Questo dilemma prima o poi si insinua nella mente dei genitori. È utile concedere ai nostri figli un minimo di libertà nelle scelte economiche oppure vogliamo mantenere il controllo sui loro consumi?Il metodo della paghetta di fatto può essere un ottimo approccio per educare i propri figli alla gestione consapevole del denaro e può anche essere un utile spunto per renderli partecipi dell’economia familiare.
- I 5 passi per rendere la paghetta un’occasione educativa
- definire con chiarezza cadenza (settimanale, mensile ecc.) e l’importo che verrà concesso periodicamente, magari anticipando che ci saranno dei piccoli aumenti con il passare degli anni a patto che si dimostri di avere delle buone capacità di gestione della somma ricevuta;
- informarsi e confrontarsi con gli altri genitori per stabilire cifra e tempi poiché è molto importante che i bambini si confrontino con i loro coetanei in questa esperienza; non è necessario allinearsi ma almeno si può fare un tentativo;
- non concedere altro denaro prima della scadenza prefissata nel caso il bambino abbia già speso tutto; è passo molto importante per far emergere la consapevolezza del valore dei soldi e del risparmio. Ovviamente la paghetta servirà per le spese superflue e non per i bisogni fondamentali del bambino che verranno comunque soddisfatti;
- condividere con i propri figli le scelte per le spese suggerendo degli obiettivi di acquisto a breve (es. figurine, dolcetti, fumetti), medio (es. videogiochi o libri) e lungo periodo (es. bicicletta o netbook);
- avviare la pratica della paghetta tra i sette gli otto anni.
- L’educazione finanziaria
In conclusione vogliamo segnalarvi un’iniziativa che va oltre le mura domestiche ma è comunque rivolta a bambini e ragazzi al fine di avviarli fin da piccoli verso una corretta conoscenza della gestione delle finanze personali.
Parliamo di EconomiAscuola un portale dedicato all’educazione finanziaria, rivolto ai docenti e ai genitori dei ragazzi, con contenuti specifici per le scuole elementari, le medie e le superiori, promosso dall’Associazione Bancaria Italiana per incentivare la diffusione dell’educazione finanziaria presso le scuole di ogni ordine e grado. L’obiettivo è quello di sviluppare la diffusione dell’educazione al denaro poiché quest’ultima, come l’educazione stradale, sessuale o alimentare è ormai un prerequisito indispensabile per la crescita di un figlio.
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