Da diversi anni ormai nelle cucine italiane sono comparse le caraffe filtranti per l’acqua che esce dai nostri rubinetti. Un prodotto semplice da utilizzare che permette di ottenere due risultati: avere un’acqua dal sapore più gradevole ed eliminare il cloro e il calcare rendendola meno “dura”. In pratica, queste caraffe sostituiscono gli ioni di calcio e magnesio con quelli di sodio e potassio, rendendo l’acqua del rubinetto più leggera.
Caraffe filtranti e batteri: un problema risolto
Fino a qualche anno fa alcuni modelli di caraffe filtranti erano soggette a un problema davvero fastidioso: lo sviluppo di batteri nocivi all’interno della cartuccia filtrante deputata alla purificazione dell’acqua. Oggi questo problema è stato eliminat, e anche le caraffe “low cost” sono sicure dal punto di vista igienico.
Il decreto ministeriale 25/2012 del ministero della Salute sui filtri domestici ha infatti imposto regole più severe sull’etichettatura dei filtri delle caraffe filtranti: devono essere specificate le sostanze su cui il filtro agisce e non devono indurre a pensare che le caraffe siano necessarie perché l’acqua di casa è in qualche modo non potabile o pericolosa.
I vantaggi nell’usare la caraffa filtrante
Migliorano il sapore dell’acqua del rubinetto. Eliminando le impurità e compiendo una trasformazione chimica, le caraffe rendono neutro il sapore dell’acqua di rubinetto, che non sempre è gradevole come l’acqua di una bottiglia o addirittura di una fonte.
È una scelta ecologica. Bevendo acqua filtrata si evita di acquistare e gettare centinaia di bottiglie di plastica ogni anno. È vero che vanno nella raccolta differenziata, ma si contribuisce comunque ad alleggerire il ciclo di smaltimento rifiuti.
Eliminano la spesa relativa all’acquisto dell’acqua minerale. Il risparmio di denaro può arrivare anche a diverse centinaia di euro all’anno, in base al numero di componenti della famiglia.
Quanto si risparmia con le caraffe filtranti?
Consideriamo 3 ipotesi: un single, una coppia e una famiglia di 4 persone. Il single consuma 1,5 lt d’acqua al giorno, la coppia 3 lt, la famiglia 5 lt al giorno.
Comprando le bottiglie di plastica
Se una bottiglia da 1,5 lt al supermercato costa intorno ai 0,25 euro, il single consumerà 45 lt al mese per un totale di 135 euro annui. La coppia consumerà il doppio, 90 lt al mese, spendendo quindi 270 euro di acqua imbottigliata in un anno. La famiglia consumerà un totale di 450 euro di acqua all’anno.
Utilizzando le caraffe
Considerata la spesa iniziale di 20 euro per l’acquisto della caraffa, aggiungiamo 7 euro per ogni filtro di ricambio. Un ricambio può filtrare all’incirca 120 lt di acqua di rubinetto, quindi:
- il single consumerà 4,5 filtri ogni anno, spendendo 51 euro per il primo anno (84 euro in meno rispetto alle bottiglie);
- La coppia consumerà 9 filtri, spendendo 83 euro il primo anno (187 euro in meno);
- La famiglia consumerà circa 15 filtri, spendendo 125 euro il primo anno (275 euro in meno). Il risparmio aumenta se negli anni successivi si utilizza la stessa caraffa.
Il calcolo è stato fatto in maniera abbastanza approssimativa, ma rende l’idea della proporzione tra le due soluzioni. Effettivamente il risparmio con le caraffe è notevole, soprattutto per le famiglie numerose. Però sembra che le caraffe rimuovano calcio, magnesio e altri sali, di fatto filtrando indistintamente sia le sostanze dannose che quelle benefiche, rendendo dunque nullo il trattamento.
Inoltre, le caraffe filtranti hanno bisogno di continua manutenzione, la cui mancanza potrebbe far si che si formino dei batteri soprattutto verso la fine della cartuccia, rendendo l’acqua filtrata non potabile.
Caraffe filtranti: le migliori
Tutte le caraffe filtranti in commercio sono oggi in grado di abbattere fino al 30% degli inquinanti presenti (ricordiamo che, in ogni caso, tali inquinanti non sono pericolosi per la salute dell’uomo poiché presenti in quantità infinitesimali).
Alcuni modelli, poi, riducono maggiormente la durezza dell’acqua, influendo quindi sul gusto (meno l’acqua è dura e più il gusto somiglia a quello dell’acqua in bottiglia).
- Imetec WP 120 le prestazioni sono ottime e costa 24,90 euro circa con 3 filtri inclusi.
- Aquaphor buone prestazioni per un costo decisamente contenuto (14 euro), oltre a un basso costo di gestione annuale.
- Brita dotata di indicatore della sostituzione del filtro, 3 filtri in dotazione e lavabile in lavastoviglie. Prezzi da 19,99 a 29,99 in base al modello.
- Hoover Gaia con display integrato e 1 filtro in dotazione, costa 21 euro circa.
- Aqua Optima con indicatore di cambio filtro, costa 20 euro circa.
Il rubinetto rimane la scelta più conveniente
In definitiva è fondamentale conoscere la qualità dell’acqua delle proprie tubature. Se nel luogo in cui viviamo le tubature dell’impianto fanno arrivare acqua di buona qualità, questa può essere tranquillamente bevuta senza ulteriori filtraggi, risparmiando anche sull’acquisto di caraffe e filtri.
Poi, se si beve poca acqua l’acquisto della caraffa può essere evitato: il risparmio è relativo, soprattutto non conoscendo a fondo la reale efficacia di questo prodotto. Se si beve molta acqua, invece (come nel caso della famiglia numerosa) il risparmio c’è e non è trascurabile. La caraffa diventa in questo caso una buona soluzione.
E tu, quale acqua preferisci bere?
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