Il Prosecco è un vino bianco DOC (Denominazione di Origine Controllata) che prodotto in Veneto (in tutte le province tranne Verona e Rovigo), in particolare nella provincia di Treviso (zone di Valdobbiadene, Conegliano e Asolo) e in tutto il Friuli Venezia Giulia. Quando parliamo di Prosecco, infatti, è importante specificare che parliamo di due tipologie di vino:
- il Prosecco DOC prodotto in cinque province del Veneto e in tutto il Friuli Venezia Giulia
- il Conegliano Valdobbiadene Prosecco DOCG e Asolo Prosecco DOCG (le 2 denominazioni delle colline trevigiane) che possono fregiarsi della denominazione “Superiore”
Esistono, infatti, due distinti consorzi di tutela: il Consorzio di Tutela della Denominazione dell’Origine Controllata Prosecco e il Consorzio Tutela del Vino Conegliano Valdobbiadene Prosecco.
Attualmente nella zona di produzione di questo vino bianco sono presenti 10.242 case viticole, 1.149 aziende vinificatrici, e 348 case spumantistiche, per un totale di 440 milioni di bottiglie prodotte.
Prosecco: caratteristiche organolettiche
Il Prosecco viene prodotto in tre tipologie:
- tranquillo
- frizzante
- spumante
Il colore, in tutti e tre i casi, è giallo paglierino più o meno intenso e brillante e il profumo è floreale e fruttato. Il gusto, secco o amabile (da brut a demi-sec per lo spumante) è fresco e caratteristico.
La gradazione varia in base alla tipologia:
- Tranquillo ha un minimo di 10,50% vol.
- Spumante ha un minimo di 11,00% vol.
- Frizzante ha un minimo di 9% vol.
Dove nasce il Prosecco
Fin dai tempi antichi le coltivazioni viticole da cui si ricava quest’ottimo vino erano collocate lungo dei pendii soleggiati digradanti verso il mare. Pendii al riparo dei freddi venti di Bora, su un terreno marnoso-arenaceo che in tempi antichissimi era coperto dal mare. I vitigni utilizzati per la produzione di Prosecco sono la glera (le sue uve devono essere presenti nell’85% della produzione) a cui è possibile aggiungere altre uve: pinot bianco, grigio e nero, verdiso, bianchetta trevigiana, perpera e glera lunga.
Per la produzione del Prosecco sono vietate le coltivazioni espanse, ovvero le pergole, a partire dai vigneti piantati dal 2009, anno del disciplinare.
Come abbinare il Prosecco
Il Prosecco è particolarmente indicato per accompagnare gli antipasti, come aperitivo o in abbinamento a primi piatti e secondi piatti a base di pesce e crostacei.
In particolare, il Prosecco Superiore DOCG, nelle sue diverse varianti, è abbinabile a numerosi piatti:
- Brut, dal profumo ricco di sentori di agrumi e note vegetali, è perfetto con antipasti di pesce e verdure, anche elaborati, primi con frutti di mare e secondi piatti di pesce al foro. Si tratta di un vino che, nella zona di produzione, viene consumato durante tutto il pasto. Temperatura di servizio: 6-8 °C
- Extra dry, ricco di profumi di frutta, mela, pera e agrumi che virano verso il floreale, è un vino morbido ma dalla buona acidità che lo rendono perfetto con minestre di legumi e frutti di mare, piatti di pasta con sughi di carne delicati, carni bianche (soprattutto pollame) e formaggi freschi. Temperatura di servizio: 6-8 °C
- Dry: versione meno diffusa, dai toni decisamente fruttati e floreali dove riconosciamo la pesca bianca, la mela verde e gli agrumi. Gusto morbido e sapido, è perfetto con i piatti piccanti della cucina fusion e i dolci a pasta secca. Temperatura di servizio: 6 °C
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