Il sale rosa himalayano è un sale diverso dal comune sale da cucina che tutti conosciamo, sia per la sua origine che per la sua composizione. Mentre il sale marino che usiamo abitualmente in cucina viene estratto, per l’appunto, dall’acqua del mare dopo che è stata fatta evaporare, il sale rosa proviene delle miniere naturali di sale di Khewra che si trovano su alture che distano circa 300 km dall’Himalaya.
Sale rosa dell’Himalaya: cosa contiene
Il sale rosa dell’Himalaya, al contrario del sale marino, non è costituito quasi esclusivamente da clocuro di sodio, ma contiene una piccola percentuale di sali minerali, in particolare l’ossido di ferro, che gli conferisce la caratteristica colorazione rosa. Non è però presente alcuna traccia di iodio (a dispetto di quanto, invece, si legge altrove). Questa caratteristica ne ha precluso la commercializzazione in India, poiché l’unico sale ammesso alla vendita è il sale iodato, utile a contrastare la carenza cronica di iodio della popolazione indiana.
Da alcune analisi condotte, sono dieci le sostanze minerali presenti all’interno del sale rosa, oltre al cloruro di sodio: idrogeno, litio, ossigeno, sodio, magnesio, zolfo, cloro, potassio, calcio, stronzio.
È un sale che è rimasto “incastonato” nella roccia in seguito all’emersione dall’acqua marina delle terre del Pakistan, e non ha subìto alcun attacco da parte di agenti inquinanti. Inoltre, dopo l’estrazione, non subisce trattamenti o processi chimici di sbiancamento (come avviene, invece, per il sale marino).
Sale rosa dell’Himalaya: come usarlo in cucina
Il sale rosa dell’Himalaya, grazie alla presenza di sali minerali, ha un sapore leggermente diverso dal sale marino comunemente usato in cucina. Si presta, quindi ad essere utilizzato per insaporire le pietanze e non solo a salarle.  Può essere impiegato nella preparazione di pesci e carni da arrostire o cuocere alla brace, per marinare i cibi e per ornare i bordi dei bicchieri da cocktail.
Sale rosa dell’Himalaya: altri usi
Il sale rose dell’Himalaya viene commercializzato non solo in forma di sale fino o grosso, ma anche in forma di particolare piastre dall’aspetto traslucido. Questi blocchi di sale possono essere scaldati sopra la fiamma del fornello ed essere utilizzati come piastre di cottura per carni, pesci, verdure e uova, fungendo poi anche da piatto da portata.
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