Il seitan da diversi anni sta suscitando un grande interesse: si tratta di un alimento molto in voga sia tra chi segue una dieta vegetariana o una dieta vegana, sia da chi segue una dieta proteica ai fini del dimagrimento.
Il seitan, però, è stato recentemente accusato di favorire l’intolleranza al glutine e di non essere in grado di sostituire la carne. Vediamo, quindi, di scoprire cos’è davvero il seitan e come può essere utilizzato per la nostra alimentazione.
Cos’è il seitan?
Il seitan è un alimento vegetale che si ricava dal glutine del grano tenero, del farro o del grano khorasan (Kamut). Secondo la ricetta tradizionale, il glutine estratto dal grano viene impastato e poi lessato in acqua aromatizzata con salsa di soia, alga kombu e altri aromi. L’aspetto del seitan è simile alla carne, ma ma ha sapore più delicato e una consistenza più morbida.
Il seitan è un alimento che trova le sue origini in Giappone, creato dai monaci buddisti. In nome seitan è composto dalle parole “sei” che significa “è” e “tan” che significa “proteine”.
Il seitan può sostituire la carne? I valori nutrizionali
Il seitan ha un apporto proteico elevato e contiene pochi grassi, apportando 120 calorie per 100 grammi di prodotto (una quantità di calorie simile a quella della carne, ma senza la presenza di grassi saturi e colesterolo presenti in quest’ultima).
Il glutine (di cui è totalmente composto il seitan) non è in grado, però, di sostituire completamente la carne: il seitan è privo dell’amminoacido lisina e della vitamina B12. Se si vuole, pertanto, integrare il seitan è necessario assumere, nel corso della giornata, buone quantità di legumi (piselli, fagioli, ceci) che possano fornire gli aminoacidi mancanti.
Il seitan provoca intolleranza al glutine?
Trattandosi di glutine puro, è indubbio che un consumo costante di seitan possa aumentare le probabilità di sviluppare un’intolleranza al glutine. Se consideriamo che il glutine è già ampiamente presente in pane, pasta, pizza e tutti gli alimenti a base di grano, aggiungere alla dieta alte dosi di seitan (che, lo ricordiamo, è glutine puro) può portare a sviluppare un’intolleranza al glutine stesso.
Ovviamente, il seitan è un alimento assolutamente vietato a chi soffre di celiachia, l’allergia al glutine.
Dove si compra il seitan?
Il seitan è ormai disponibile nella magior parte dei supermercati, oltre che nei negozi specializzati in alimenti biologici e naturali. Il seitan si trova in commercio in due forme: seitan già pronto e farina di seitan.
- Seitan già pronto: di solito ha la forma di un panetto confezionato sottovuoto e precotto. È possibile cuocerlo alla piastra, esattamente come faremmo con una bistecca.
- Farina di seitan: la farina di seitan va miscelata con un po’ di acqua calda e impastata per qualche minuto. Dopo aver lasciato riposare l’impasto per almeno un quarto d’ora, sarà possibile procedere alla sua preparazione (alla piastra – facendo attenzione alla temperatura, che rischia di provocare le caratteristiche bruciature in superficie – bollito in bordo, ecc…).
Il seitan va inserito nella dieta?
Alla luce di quanto abbiamo appena visto, il seitan è un alimento povero di grassi e che dà un buon apporto proteico. Non è però possibile pensare che possa sostituire completamente la carne, a caso della sua carenza di aminoacidi e vitamine essenziali per l’organismo.
Il seitan, quindi, può essere assunto con l’integrazione di altre fonti proteiche, senza però eccedere nelle quantità a causa della composizione a base esclusivamente di glutine.
Ricette vegane con il seitan
Ragù di Seitan
Per realizzare un ottimo ragù di seitan, servono: 500 grammi di seitan, mezzo cucchiaino di olio d’oliva, salvia, carota, sedano e cipolla (come base per il soffritto), sale, pepe, poco meno di mezzo chilo di pomodori pelati e del vino bianco per chi desiderasse sfumare. Una volta recuperato il tutto, è possibile procedere con la preparazione.
Come primo passaggio, si proceda inserendo in una padella la base del soffritto, a cui è possibile aggiungere anche la salvia; una volta raggiunta la rosolatura ideale si può aggiungere il seitan tagliato a cubotti, il vino e successivamente i pomodori pelati, facendo cuore il tutto per una mezz’ora abbondante. Dopodiché è possibile aggiungere il sale e il pepe e unire il ragù alla pasta che si preferisce.
Cotoletta di Seitan
Per la panatura è consigliato procurarsi: farina, pangrattato, sesamo e rosmarino. Con questi ingredienti sarà possibile procedere con la pastella: basterà, infatti, immergere il seitan in una pastella di acqua e farine, per poi seguire con la panatura realizzata con il sesamo, il rosmarino e il pangrattato. A questo punto è possibile procedere con la cottura, in olio di semi di girasoli per un paio di minuti.
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