I semi di chia derivano da una specie vegetale chiamata “Salvia hispanica” presente in centro e sud America (in particolare Messico e Bolivia) la cui raccolto è spesso riservata a realtà del commercio equo e solidale e sono stati autorizzati ad essere immessi sul mercato europeo come alimento a partire dall’ottobre del 2009.
I semi di chia hanno un alto contenuto di calcio e contengono acidi grassi omega 3 e omega 6 ben bilanciati tra loro. Insieme a mais, fagioli e amaranto erano alla base dell’alimentazione del popolo azteco. Arrivarono in Europa dopo la scoperta dell’America ma, nonostante la pianta potesse crescere bene in Spagna, grazie al clima, fu abbandonata in favore di altri alimenti scoperti nei nuovi territori americani.
Semi di chia: proprietà e benefici
I semi di chia apportano grandi quantità di calcio e, con il sesamo, è una delle maggiori fonti vegetali di questo minerale. I semi di chia presentano 177 milligrammi di calcio per 100 grammi, che corrisponde al 18% del fabbisogno giornaliero.
Contengono inoltre acidi grassi essenziali omega3 (20 grammi ogni 100 grammi) oltre a vitamina C (contenuto sette volte superiore a quello delle arance), ferro (il doppio rispetto alle banane) e potassio (il triplo rispetto agli spinaci).
Altri minerali presenti sono il selenio, lo zinco ed il magnesio, oltre a vitamina A, E e B6 oltre alla già citata vitamina C.
Dimagrire con i semi di chia
Si ritiene che i semi di chia siano in grado di controllare il livello degli zuccheri nel sangue, aiutando a controllare l’aumento di peso. Inoltre, il loro contenuto in aminoacidi, vitamine e sali minerali contribuisce a dare energia all’organismo, a regolare la pressione sanguigna, aiutando chi soffre di pressione alta, e a tenere bassi i livelli di colesterolo nel sangue.
I semi di chia apportano 70 calorie ogni 15 grammi di prodotto e apportano 7 grammi di carboidrati, 3 di proteine oltre ai già citati acidi grassi, vitamine e minerali. Importante: non contengono glutine.
Pulizia dell’intestino
I semi di chia hanno anche un utilizzo alternativo, che permette di effettuare una benefica pulizia dell’intestino. Se vengono lasciati in ammollo in acqua producono un gel benefico per l’intestino, che può essere assunto al mattino a digiuno.
Per il consumo giornaliero, e per rendere l’assunzione più gradevole, soprattutto per la colazione, preparate il pudding di semi di chia. La sera prima, versate i semi di chia dentro un bicchiere di succo di frutta o di latte vegetale e lasciate riposare il composto in frigorifero.
Il giorno dopo, avrete nel bicchiere una sorta di pudding che potrete guarnire con frutta fresca e miele.
Come conservare i semi di chia?
I semi di chia hanno il vantaggio di non irrancidire, come i semi di lino, quindi possono essere conservati per anni all’interno di un contenitore ben chiuso. L’importante è metterli al riparo dalla luce e, nei mesi più caldi, riporli in frigorifero.
Semi di chia: cosa sono, a cosa servono e come consumarli Click To TweetSemi di chia: le controindicazioni
I semi di chia si sono dimostrati piuttosto potenti nei loro effetti, pertanto possono presentare delle controindicazioni a cui prestare particolare attenzione.
- crampi allo stomaco e senso di gonfiore addominale causati dal grande assorbimento di acqua;
- abbassamento dei valori della pressione fino all’ipotensione, soprattutto in soggetti già affetti da tale condizione;
- aumento del tempo di protrombina, elemento collegato alla coagulazione del sangue (da evitare, quindi, se si assumono farmaci anticoagulanti);
- abbassamento dei valori di glucosio (ottimo per i diabetici), ma questo effetto può entrare in conflitto con altri farmaci per diabetici;
- non assumere dopo un intervento chirurgico nel tratto gastrointestinale;
- non assumere in caso si soffra di diverticoli.
Dove comprarli?
I semi di chia possono essere acquistati nei negozi di prodotti biologici, nelle erboristerie e nel circuito del commercio equo e solidale. Inoltre, è possibile acquistare i semi di chia online, anche su Amazon:
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