A differenza dei tentativi di truffa che erano girati nei mesi scorsi, stavolta il messaggio pericoloso non arriva tramite email o tramite WhatsApp, ma con un messaggio di testo. Se ricevi un SMS che annuncia un rimborso da parte di Equitalia non cliccare sul link: è un tentativo di phishing.
SMS truffa: rimborso Equitalia in arrivo
Sono diverse le segnalazioni arrivate in tutta Italia di SMS truffa che annunciano un presunto rimborso IVA da parte di Equitalia. A diffondere la notizia, ripresa anche dal Commissariato di Polizia online, è stata la onlus pugliese Lo sportello dei diritti.
Il testo dell’SMS recita:
Gentile cliente, e stato effettuato un rimborso IVA pari al 22% del capitale versato su Equitalia. Accedi al tuo conto on-line di Cariparma www.cari-parma.it
Il meccanismo della truffa è abbastanza semplice: l’SMS chiede di accedere al proprio conto corrente online Cariparma. Se si clicca sul link si viene indirizzati a un sito somigliante a quello della banca. A questo punto, se si inseriscono i dati di accesso al conto (nome utente e password) si cade nella rete dei truffatori.
Con in mano le informazioni per entrare nel conto corrente, chi ha architettato questo sistema può usare il denaro e prosciugare il conto.
SMS truffa per accedere al conto corrente
Come difendersi da questi tentativi di phishing? I consigli di base sono sempre validi: non aprire i link che arrivano tramite posta elettronica o SMS e non inserire mai i codici di accesso al conto su siti diversi rispetto a quello della propria banca.
Nel caso di comunicazioni che sembrano arrivare da una banca, può essere utile rivolgersi sempre a un rappresentante di fiducia dell’istituto di credito per chiedere spiegazioni.
In questo caso gli indizi che dovrebbero far capire subito che si tratta di una truffa e non di un messaggio autentico sono almeno tre: le imprecisioni ortografiche, il modo in cui è scritto il nome della banca nel link e, soprattutto, il fatto che le banche non comunicano via SMS gli eventuali rimborsi accreditati sul conto corrente.
Al momento sembra che il tentativo di truffa riguardi solo Cariparma, ma potrebbe essere replicata usando nomi di altre banche.
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