Rottamazione cartelle: le lettere di Equitalia
Entro il 28 febbraio 2017, Equitalia è tenuta ad informare i contribuenti circa la loro posizione debitoria. In particolare l’ente di riscossione deve comunicare quali sono i ruoli emessi entro la fine del 2016, ma non ancora notificati ai debitori. Questo poiché tutti i debiti iscritti a ruolo, cioè per i quali è stata emessa una cartella esattoriale entro il 31 dicembre 2016, rientrano nell’operazione rottamazione cartelle.
È possibile quindi ottenere anche per questi debiti il pagamento rateale depurato da sanzioni ed interessi di mora. Proprio in questi giorni, dunque, Equitalia sta procedendo con gli invii delle lettere che comunicano la situazione dei contribuenti al 31 dicembre 2016. Per poter essere riconoscibili, le lettere sono intestate come segue: “Definizione agevolata 2000-2016, comunicazione dei carichi affidati all’Agente della riscossione”. Le lettere contengono due informazioni molto importanti ai fini della rottamazione:
- l’identificativo dell’atto di riscossione;
- l’importo del debito.
Dati che andranno inseriti nei moduli di adesione per la cosiddetta definizione agevolata.
Rottamazione cartelle: attenzione alle scadenze
Ma il 28 febbraio 2017, è soltanto la prima delle scadenze a cui fare attenzione per la rottamazione cartelle. Entro il 31 marzo 2017, infatti, occorre compilare e consegnare, di persona o a mezzo PEC (posta elettronica certificata), il modulo DA1 per la domanda di adesione alla definizione agevolata.
Una volta fatta la domanda, la palla passerà ad Equitalia che dovrà comunicarne l’esito entro il 31 maggio 2017. Entro questa data i contribuenti riceveranno una comunicazione che conterrà le seguenti informazioni:
- importo da versare;
- bollettini per i pagamenti rateali.
È opportuno precisare che, chi sceglie il pagamento in un’unica soluzione dovrà pagare l’importo dovuto entro il mese di luglio 2017, mentre chi ha optato per la rateazione pagherà in 5 rate l’ultima delle quali andrà versata a settembre 2018.
Adesioni a quota 350mila
Le domande hanno raggiunto quota 350 mila, con un’impennata a gennaio e febbraio 2017 del 246% rispetto al dato registrato a fine 2016. Fino a fine anno, infatti, le adesioni ammontavano a poco più di 99 mila. La crescita esponenziale è probabilmente dovuta al fatto che i contribuenti hanno avuto la possibilità di rottamare anche i ruoli del 2016 e quindi hanno atteso la chiusura dell’anno per conoscere la propria posizione debitoria.
Ricordiamo che Equitalia, entro il 28 febbraio 2017, doveva comunicare quali debiti fossero iscritti a ruolo nel 2016 e non ancora notificati. Questo comporterà sicuramente un’ulteriore crescita delle domande nel mese di marzo.
I nuovi orari di Equitalia
Per far fronte all’ondata di domande in arrivo, Equitalia ha deciso di modificare gli orari di apertura al pubblico dei propri sportelli. Da lunedì 6 marzo e fino al 31 marzo 2017, per garantire la massima assistenza ai contribuenti, gli sportelli saranno aperti in via eccezionale anche nel pomeriggio. L’orario di apertura al pubblico sarà dunque prolungato di due ore arrivando fino alle 15.15 (in molti potranno sfruttare ad esempio la pausa pranzo per recarsi presso gli uffici e completare la pratica).
Ecco le città in cui sarà operativo il nuovo orario: Roma (via Colombo, via Benigni, via Aurelia), Napoli (Corso Meridionale, Fuorigrotta e Vomero), Milano (viale dell’Innovazione, via Lario), Torino (via Alfieri), Padova, Bologna, Firenze, Bari (via Marin), Perugia, Caserta, Salerno, Cagliari, Sassari, Catanzaro, Cosenza, Crotone e Reggio Calabria.
Ricordiamo, comunque, che è possibile trasmettere il modulo di adesione anche a mezzo PEC (Posta Elettronica Certificata), e quindi senza doversi recare fisicamente presso le sedi Equitalia.
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