Rottamazione cartelle: interesse dei contribuenti molto alto
Sulla rottamazione cartelle Equitalia, l’ente di riscossione rende noti i primi dati. In tre settimane si è registrato un boom di accessi al sito che hanno superato il milione.
Forte interesse dunque dei contribuenti per l’opportunità di chiudere i propri debiti con Fisco, enti previdenziali ed enti locali, usufruendo dello sconto del 30% circa, sconto che varia a seconda della tipologia del debito.
Basti pensare che nei periodi di normale attività , il portale di Equitalia registra mediamente 600 mila visitatori al mese. Dunque novembre 2016 ha segnato quasi un raddoppio degli accessi, in attesa di conoscere i dati sul numero effettivo delle domande di rottamazione che conosceremo fra circa quattro mesi (ricordiamo, infatti, che le domande dovranno essere inviate entro il 31 marzo 2017).
Numerose anche le attivazioni del servizio Se Mi Scordo, che comporta la ricezione di SMS che avvisano i contribuenti in caso di scadenze imminenti legate ai piani di rateazione, dell’arrivo di cartelle esattoriali e di irregolarità di pagamento delle rate.
Rottamazione cartelle: nuovo modulo di domanda
Nel frattempo Equitalia aggiorna il modello di domanda di accesso alla rottamazione cartelle. Il nuovo modello recepisce tutte le novità introdotte dagli emendamenti al decreto fiscale, ormai approvato in via definitiva:
- sono ricomprese le cartelle ricevute fino al 31 dicembre 2016;
- la nuova scadenza per la domanda passa dal 23 gennaio 2016 al 31 marzo 2016;
- le rate diventano cinque, tre da pagare nel 2017 e due nel 2018;
- gli interessi sulle rate saranno determinati in ragione del 4,5% annuo calcolati a partire dal 1° luglio 2017;
- possibile l‘integrazione di domande già inoltrate, con l’aggiunta dei ruoli relativi al 2016;
- Equitalia risponderà ai contribuenti, comunicando l’esito della domanda e gli importi da versare, entro il 31 maggio 2017.
Rottamazione cartelle Equitalia: finora 2.500 richieste al giorno
Le richieste di rottamazione delle cartelle Equitalia fanno registrare numeri record: nei primi due mesi sono infatti quasi 100.000 le domande arrivate all’ente di riscossione.
Dal 1 luglio 2017 Equitalia andrà ufficialmente in pensione. Le cartelle esattoriali coinvolte nel passaggio tra il vecchio e il nuovo ente di riscossione possono essere rottamate, saldando il debito residuo senza la maggiorazione degli interessi di mora e delle sanzioni.
Equitalia ha diffuso interessanti dati di dettaglio sulle richieste ricevute: si scopre così che i contribuenti che dal 4 novembre al 30 dicembre hanno presentato la richiesta di rottamazione di una o più cartelle esattoriali sono stati quasi 2.500 al giorno.
La modalità più gettonata per la presentazione della domanda di “definizione agevolata” delle cartelle è stata quella cartacea, scelta dal 55% dei contribuenti; il 27% ha preferito inviare richiesta tramite PEC, mentre il restante 18% ha scelto la posta elettronica ordinaria.
Richieste di rottamazione cartelle Equitalia fino al 31 marzo 2017
Si potrà continuare a fare richiesta di rottamazione delle cartelle Equitalia fino al 31 marzo. Fino a quella data potranno essere rottamate le cartelle gestite da Equitalia riferite al periodo compreso tra il 2000 e il 2016.
Equitalia ha l’obbligo di informare tutti i contribuenti che hanno una o più cartelle in sospeso di poter rottamare la cartella, congelando eventuali sanzioni e interessi di mora. Le comunicazioni da parte di Equitalia dovranno arrivare obbligatoriamente entro il mese di febbraio.
Tutte le richieste di rottamazione delle cartelle Equitalia saranno esaminate singolarmente e, entro il 31 maggio, i contribuenti che hanno fatto domanda riceveranno risposta. Le somme da pagare potranno essere versate in un’unica soluzione o in un massimo di cinque rate. Le tempistiche dei pagamenti dipendono dal sistema scelto per saldare il debito: chi ha deciso di pagare per intero dovrà farlo entro luglio 2017, mentre chi ha optato per il pagamento rateale vedrà spalmato il proprio debito fino a settembre 2018.
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