Il sindacato da sempre difende i diritti dei lavoratori. Molti lavoratori, ancora oggi, sono iscritti a questa tipologia di associazione e altri ancora vanno via usufruendo della possibilità di fare una disdetta sindacato. Ma come si fa, quanto tempo ci vuole e quanto costa? Cerchiamo di rispondere a tutte queste domande nell’articolo che segue.
Che cosa fa il sindacato
I sindacati più diffusi sul territorio italiano (e rappresentativi della storia del sindacato in Italia) sono quelli della CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro), la UIL (Unione Italiana dei lavoratori), UGL (Unione Generale del lavoro) e CISL (Confederazione Italiani Sindacati Lavoratori).
Ce ne sono, ovviamente, tantissime altre di sigle sindacali in Italia: generalmente queste sono le principali alle quali i lavori dipendenti si rivolgono per avere sostegno e a cui chiedono aiuto per far rispettare molti diritti.
Molti sindacati, nel nostro paese, sono “di settore”: esistono infatti sindacati che si rivolgono ai lavoratori di settori specifici come la Fiom (Federazione Italiana Operai Metalmeccanici) e lo Snals (Sindacato Nazionale Autonomo Lavoratori Scuola). Se in questo elenco sommario non trovi la sigla del tuo sindacato, non preoccuparti: non è che non esiste, è solo che per elencarli tutti ci vorrebbe un anno e tanta pazienza. La procedura per fare la disdetta dal proprio sindacato è la medesima per tutte le associazioni: non cambia molto.
Oggi è molto difficile ritrovare lo stesso cameratismo tra i dipendenti di un’azienda (a meno che non sia la Virgin, ma quella dell’innovazione aziendale è tutta un’altra storia e ne parleremo in un altro articolo, magari) o tra i lavoratori di una stessa categoria.
Quali servizi offre il sindacato?
Quando ti iscrivi al sindacato, uno qualunque di quelli sopra elencati oppure quello della tua categoria lavorativa, entri a tutti gli effetti a far parte di un’associazione. Il sindacato offre tutela e servizi ai lavoratori e ai pensionati a difesa e a tutela del lavoro e dei frutti dello stesso (vedi pensione).
La tutela dei diritti previdenziali, una consulenza sul diritto del lavoro, se si ha necessità di un aiuto nella lettura della busta diritto del lavoro, se si ha necessità di un aiuto nella lettura della busta paga o ad adempiere agli impegni fiscali: il sindacato si occupa di tutto questo ed altro ancora.
l sindacato, infatti, aiuta anche ad informarsi e a capire come funzionano la mobilità, la cassa integrazione, gli assegni familiari e tanto altro ancora sul mondo del lavoro e dei diritti ad esso connesso.
Come disdire sindacato: costi, documentazione necessaria e tempi
Anche se il sindacato offre tantissimi vantaggi al lavoratore, magari si ha la necessità, per motivazioni personali o lavorative, di procedere con la disdetta dall’associazione. Come si fa la disdetta sindacato? Capiamo insieme come procedere per sciogliere il contratto con il tuo sindacato in modo semplice e veloce.
Le motivazioni per procedere con la richiesta di disdetta sindacato possono essere, come dicevano, davvero numerose. Non c’è un elenco vero e proprio, ognuno conosce la sua: magari non ci si sente più rappresentati in modo efficace dai sindacalisti della propria associazione o, più semplicemente, la quota associativa deve essere spostata su spese più urgenti. La motivazione della disdetta sindacato, rispetto ad altre procedure di disdetta, non va specificata all’interno della lettera che viene utilizzata per procedere con la scissione del contratto di iscrizione.
Parlavamo di una lettera di disdetta: per procedere correttamente alla disdetta del contratto con il proprio sindacato bisogna utilizzare un modello di disdetta del sindacato. Basterà stampare e compilare un modulo standard, allegando la fotocopia del tuo documento di identità ed il codice fiscale.
Disdetta sindacato: modello standard di richiesta
Il modulo di richiesta di disdetta sindacato standard può essere formulato più o meno in questo modo:
- inserisci le tue generalità (nome, cognome, indirizzo di residenza, cap e città)
- inserisci le generalità del sindacato (nome dell’associazione, indirizzo, cap e città)
- nell’oggetto della lettera specifica il motivo per cui stai scrivendo al sindacato (disdetta dell’adesione all’organizzazione sindacale e poi indica il nome del tuo sindacato
- nel corpo della lettera bisogna specificare che cosa si intende fare
Il sottoscritto [nome e cognome] nato a [luogo di nascita] il [data di nascita] residente a [luogo di residenza] in via [ ] numero di telefono [ ], dipendente dell’azienda [nome dell’azienda] con sede [indicare la sede legale dell’azienda] revoca ad effetto di legge e di contratto la delega conferita al sindacato [nome sindacato] ai sensi dell’articolo 26 S.L. e del vigente CCNL per il versamento dei contributi sindacali in favore della vostra organizzazione sindacale.
- la lettera di disdetta va chiusa con la formula “La revoca della delega ha effetto immediato. Il sottoscritto informa l’associazione sindacale che eventuali trattenute con lo scopo di versamento dei contributi sindacali saranno considerati reato di appropriazione indebita verso i beni del sottoscritto.”
La lettera di disdetta dal sindacato va spedita con raccomandata a/r alla sede di riferimento. Controlla sempre, inoltre, che non vengano – come specificato all’interno della lettera – addebitate eventuali trattenute perché tra l’invio della richiesta e l’effettività della cosa passa diverso tempo.
Ora sai tutto su come fre la disdetta al sindacato. Hai domande, dubbi o curiosità, scrivi nei commenti!
Gianpiero
Come mai i sindacati di polizia accettano disdette solo entro il 31 ottobre di ogni anno altrimenti il pagamento viene protratto fino a quella data dell’anno successivo ?
Francesca Cora Sollo
Ciao Gianpiero, grazie del tuo messaggio.
Ogni sindacato ha un regolamento interno che firmi prima di iscriverti.
Sono clausole che accetti all’atto della firma, non si possono contestare a posteriori purtroppo.
salvatore papale
ogni anno facevo il 730 solo per recuperare qualcosa sui medicinali e dalle fatture delle visite e accertamenti per le visite. specialistiche ,quando arrivava il rimborso,di25 euro a volte anche di meno ,calcolando il costo delle fotocopie ei 5 euro che si prende il sindacato che manda la mia pratica che non è giusto, perché io pago il sindacato mensilmente dalla mia pensione .per questo motivo io preferisco fare la disdetta dal sindacato cosi a fine anno facendo i conti mi torna di più.
Francesca Cora Sollo
Ciao Salvatore, come detto anche nel messaggio precedente, se la stima è a favore dei costi la tua decisione è giusta.
salvatore papale
sono molto demoralizzato ,e dispiaciuto della decisione di cancellarmi dal sindacato ma visto che devo pagare la pratica di rimborso.io a fine anno sono sicuro di recuperare quello che pagavo per il sindacato ,che sicuramente sono di più.
Francesca Cora Sollo
Basta fare una stima di costi e benefici, Salvatore. Se i primi superano i secondi allora la tua è una decisione saggia.
🙂
Paolo
Ho inviato la disdetta al sindacato, informandomi che avendo ricevuto la comunicazione entro fine 2017, la sua iscrizione avrà valore per tutto il 2018.
L’iscrizione al sindacato é avvenuta nel mese di marzo 2018 e la disdetta è stata inviata il 21/03/2018, vorrei sapere è giusto quello che mi hanno scritto.
Francesca Cora Sollo
I tempi di disdetta sono regolati internamente all’associazione.
Quali sono i termini contrattuali per la disdetta indicati nel contratto che hai firmato?
Fabio Agrari
In caso di disdetta al sindacato, quindi annullamento della trattenuta in busta paga è necessario anche avvertire il sindacato con lettera raccomandata ? oppure no
Francesca Cora Sollo
Certo, è indicato tutto nell’articolo qui sopra oppure, se in possesso del contratto stipulato all’atto dell’iscrizione, dovrebbe essere specificato nel settore riguardante le modalità di disdetta dello stesso.
Giacomo
io sono con la CISL sono in pensione e lavoravo in un ente pubblico(comune).A chi la devo spedire la disdetta ?
Riccardo
Buongiorno Francesca, la lettera di disdetta dal sindacato va spedita solo al sindacato di appartenenza o anche ai datori di lavoro? Grazie mille
gemma
ma se la propria iscrizione al sindacato avviene tramite un foglio bianco compilato scrivendo solo di voler aderire al sindaco e consegnato alla propria ditta come si fa a richiederne la cancellazione?
Francesca Cora Sollo
Salve Gemma,
sembra un’autocertificazione. Dovrebbe controllare nello statuto il modus operandi per la disdetta sindacale.
Antonio
I sindacati non sono per i lavoratori, ma prendono accordi con i datori di lavoro, per favori e bustarelle.
Gianluca
Salve,mi chiamo Luca.Io ho fatto la disdetta sindacale ad Aprile,ma l’azienda continua a mettermi la trattenuta sindacale sulla busta paga con la dicitura “Disdetta sindacale x14”.Evidentemente vuole farmi pagare le 14 me mensilita’.
Francesca Cora Sollo
Salve Gianluca,
ha controllato se per statuto sindacale la cosa funziona così?
Aparecido
Ho inviato il 24 Maggio del corrente anno, alla direzione del personale dell’azienda dove lavoro, la lettera di revoca al sindacato di cui sono iscritto. Lettera con tutti dati personali e, con la richiesta di(Revoca con effetto immediato) ricordando inoltre l’art dello SL e del CCNL ed inoltre, la diffida da ulteriori trattenute che potrebbero essere considerate come appropriazione indebita. L’azienda ha continuato nelle trattenute ancora nei mesi successivi, fino ad oggi affermando che, è l’organizzazione sindacale che ha bloccato la revoca e, quindi l’azienda procede di conseguenza, trattenendo la quota fino alla fine dell’anno. Trovo del tutto scorretto l’iniziativa del sindacato e, ancor peggio quella dell’azienda, poiché il denaro per l’obulo sindacale avviene dalla mia busta paga e che solo io posso decidere quale sia la destinazione del mio denaro. È corretta la mi interpretazione? Oppure hanno ragione le due istituzioni? Grazie. Credo che debba essere tenuto conto del famoso Referendum dei Radicali che proponeva la validità della tessera mensilmente e a maggioranza vinto dal popolo italiano.
Francesca Cora Sollo
Salve,
le consiglio di rivolgersi ad un avvocato perché la cosa sembra piuttosto arzigogolata.
Aparecido
Grazie.