Il bonus elettrico è lo sconto annuale sulle bollette dell’energia elettrica che può essere richiesto per i clienti domestici che vivono un disagio economico e/o fisico. Ma quali sono i requisiti per richiederlo? E come viene calcolato? Scopriamolo subito.
Chi ha diritto al bonus elettrico 2018?
Possono richiedere il bonus elettrico 2018 tutti i clienti domestici che siano intestatari di un contratto di fornitura elettrica, il cui nucleo familiare si trovi in una condizione economica di difficoltà e/o nel quale sia presente un familiare che ha bisogno di utilizzare un’apparecchiatura medicale salvavita.
Possono richiedere il bonus elettrico per disagio economico per l’abitazione principale:
- I nuclei familiari con fino a 3 figli a carico e con un indicatore ISEE non superiore a 8.107,5 euro;
- I nuclei familiari con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro.
Ogni nucleo famigliare che abbia questi requisiti può richiedere il bonus sia per la fornitura di energia elettrica che per quella di gas. Se in casa vive una persona in gravi condizioni di salute che possiede i requisiti per il bonus per disagio fisico, la famiglia può richiedere anche questa agevolazione.
L’importo del bonus elettrico che si può ottenere viene ricalcolato ogni anno direttamente dall’AEEGSI e, per il 2018, prevede:
- 125 euro per le famiglie formate da 1-2 componenti;
- 153 euro per le famiglie formate da 3-4 componenti;
- 184 euro per le famiglie oltre i 4 componenti.
Bonus elettrico per disagio fisico
A prescindere dal reddito familiare, se nella tua famiglia un componente è affetto da gravi problemi di salute e ha necessità di utilizzare apparecchiature salvavita di tipo elettromedicale, potrai richiedere il bonus elettrico per disagio fisico.
Nel caso in cui il tuo nucleo familiare risponda sia ai criteri per l’ottenimento del bonus elettrico per motivi economici sia a quelli per l’ottenimento del bonus luce per disagio fisico, potrai richiederli entrambi. Fortunatamente non sarai costretto a scegliere tra i due benefici che verranno sommati.
L’importo annuale del bonus elettrico per gravi condizioni di salute dipende dalla potenza contrattuale impegnata e dalla fascia di consumo nella quale si rientra.
Per i clienti residenti con potenza impegnata fino a 3 kW l’importo del bonus elettrico per disagio fisico per il 2018 è di:
- 193 euro per i consumi inferiori a 600 kWh/anno (fascia minima);
- 318 euro per i consumi compresi tra 600 e 1.200 kWh all’anno (fascia media);
- 460 euro per i consumi superiori a 1.200 kWh all’anno (fascia massima).
Per i clienti residenti che impiegano una potenza superiore a 3 kW l’importo del bonus elettrico 2018 per disagio fisico è di:
- 452 euro se si rientra nella fascia minima (consumi fino a 600 kWh all’anno);
- 572 euro per chi rientra nella fascia media (consumi compresi tra 600 e 1.200 kWh annuali);
- 692 euro per chi rientra nella fascia massima (consumi superiori a 1.200 kWh annuali).
Come e dove presentare la domanda per il bonus elettrico 2018?
La domanda per il bonus elettrico 2018 può essere fatta durante tutto l’anno e va presentata presso il Comune di residenza o presso un altro ente designato dal Comune utilizzando gli appositi moduli. La domanda va accompagnata da:
- documento di identità;
- eventuale allegato D di delega (se la domanda è presentata da un delegato e non dall’intestatario della fornitura);
- modulo-A Bonus elettrico: anche se si richiede un solo bonus è sufficiente compilare i riquadri relativi alla sola fornitura (elettrica o gas) per la quale si sta facendo la domanda di agevolazione;
- certificazione ISEE: da allegare al Modulo A;
- allegato CF con i componenti del nucleo ISEE;
- certificato famiglia numerosa: per il riconoscimento di famiglia numerosa, se l’ISEE è superiore a 8.107,5 euro (ma entro i 20.000);
È necessario riportare le seguenti informazioni reperibili in bolletta o nel contratto di fornitura:
- codice POD (identificativo del punto di consegna dell’energia): è un codice composto da lettere e numeri, che inizia con IT e non cambia anche se si cambia fornitore;
- la potenza impegnata o disponibile della fornitura.
E per richiedere il bonus elettrico per disagio fisico?
Per richiedere il bonus elettrico per disagio fisico il titolare dell’utenza (o un suo delegato) dovrà presentare al Comune il modulo B – disagio fisico e una copia di certificazione Asl, da cui risulta il tipo di apparecchiatura presente in casa e gli orari di utilizzo.
Se l’utenza è stata già inserita nell’elenco delle forniture non interrompibili, chi richiede il bonus elettrico potrà presentare solo un’autocertificazione in cui specifica il tipo di macchinario usato e la frequenza di utilizzo. In questo caso all’autocertificazione va allegata la comunicazione del forniture di energia elettrica.
Bonus elettrico 2018: cos'è, chi ne ha diritto, moduli e come richiederloClick To TweetCome viene corrisposto il bonus elettrico?
Come riporta il sito dell’Autorità dell’Energia:
“L’importo del bonus viene scontato direttamente sulla bolletta elettrica, non in un’unica soluzione, ma suddiviso nelle diverse bollette corrispondenti ai consumi dei 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. Ogni bolletta riporta una parte del bonus proporzionale al periodo cui la bolletta fa riferimento.”
Come puoi capire se il bonus energia ti è stato corrisposto?
Una volta presentata la domanda per il bonus energia, il Comune, tramite SGAte (Sistema di Gestione delle Agevolazioni sulle Tariffe Energetiche) fa una serie di verifiche e accerta il possesso dei requisiti dichiarati dall’utente.
Nel caso in cui la tua richiesta del bonus luce venga rifiutata ti arriverà un’apposita comunicazione. Quando invece il bonus elettrico viene concesso, sarà indicato direttamente in bolletta. Nella sezione “totale servizi di rete – quota fissa”, potrai verificare sia l’avvenuta ammissione alla compensazione, sia il dettaglio dell’importo relativo all’applicazione del bonus.
Dopo la presentazione della domanda, Comune e fornitori di energia hanno 60 giorni di tempo per analizzare la richiesta e ulteriori 60 giorni per applicare lo sconto in bolletta. Puoi verificare lo stato di avanzamento della tua richiesta per il bonus elettrico:
- presso l’Ente dove è stata presentata la richiesta (il Comune di residenza, il CAF, la Comunità Montana, ecc.) con la ricevuta rilasciata alla consegna della domanda;
- chiamando il numero verde 800.166.654 fornendo il codice fiscale o il numero identificativo della richiesta;
- facendo un controllo della pratica online sul sito www.bonusenergia.anci.it. Basta accedere con il proprio codice fiscale e con le credenziali di accesso alla sezione riservata con la dicitura “Controlla on line la tua pratica”. User ID e password vengono rilasciate dal Comune o dal CAF presso cui si è presentata la richiesta per il bonus.
Il bonus elettrico per disagio economico viene riconosciuto per 12 mesi. Alla fine di questo periodo, per ottenere un nuovo bonus, il cittadino deve rinnovare la richiesta di ammissione presentando apposita domanda.
Per ottenere il rinnovo è necessario rispettare i requisiti per l’ammissione all’agevolazione. La richiesta di rinnovo va fatta presentando l’apposita domanda presso gli uffici comunali o i CAF, circa un mese prima della scadenza dell’agevolazione in corso. A seconda dei casi ci sono due moduli da presentare:
- il modulo A va usato se ci sono variazioni rispetto alla domanda già presentata (ad esempio se è cambiata la composizione della famiglia);
- il modulo RS (rinnovo semplificato) va usato se non sono cambiate le condizioni rispetto alla precedente domanda.
Tutti i clienti che hanno già il bonus energia elettrica ricevono una comunicazione in prossimità della scadenza dal sistema SGAte, per ricordare la data utile per il rinnovo. Quando si presenta la domanda di rinnovo, la propria attestazione ISEE valida deve avere una data di scadenza non inferiore a 1-2 mesi.
Bonus elettrico 2018: FAQ
Cosa fare in caso di cambio di residenza?
Quando chi ha richiesto il bonus elettrico cambia residenza durante il periodo di erogazione del bonus deve comunicare il nuovo indirizzo di residenza per permettere il trasferimento dell’agevolazione sulla nuova bolletta. Per farlo, è necessario compilare il modulo VR-variazione residenza, da consegnare presso un CAF o presso il Comune del nuovo indirizzo di residenza.
Si può cambiare fornitore di energia elettrica?
Sì, puoi cambiare fornitore di energia o cambiare tariffa in qualsiasi momento. Il bonus elettrico continuerà a essere erogato normalmente, fino a quando ne avrai diritto.
Quando può essere interrotta l’erogazione del bonus elettrico?
Il bonus elettrico viene sospeso e interrotto quando non si rispettano i requisiti previsti per l’erogazione del beneficio. Ad esempio, quando il contratto di fornitura dell’energia elettrica viene ceduto a un’altra persona, quando si passa da una tariffa residente a una non residente oppure quando la composizione familiare o i dati reddituali sono diversi rispetto a quelli richiesti.
In caso di cambiamenti di questo genere che fanno decadere il nucleo familiare dal beneficio, va informato il fornitore di energia elettrica. Il fornitore si occuperà anche del recupero delle eventuali somme percepite da chi non ne aveva diritto.
Denis Mrvcic
salve. Ma chi ha 3 figli a carico dove va messo? Su quale reddito ISSE? grazie
Luana Galanti
Ciao Denis, fino a 3 figli è necessario un ISEE di 8.107,5 euro.
nunzio
salve in base alla mia situazione economica tramite l’isee posso aver diritto al bonus gas e quello della luce.ma nel mio comune che è CORATO (BA) non è possibile presentare la domanda,mi dicono di rivolgermi ad un C.A.F. il quale non essendo un loro cliente mi chiedono pagare o devo iscrivermi e quindi pagare l’iscrizione per fare una domanda che è gratis.insomma la mia domnda e questa come mai devo sempre pagare qualcuno per avere una cosa che è gratis?
Luana Galanti
Ciao Nunzio, se non vuoi pagare il servizio offerto dal CAF puoi provare a compilare autonomamente la domanda e poi consegnarla al Comune.
Loredana
Salve,
Mio marito da aprile ha iniziato la dialisi peritoneale con un macchinario che viene utilizzato tutte le sere….vorremmo richiedere il bonus elettrico per disagio fisico. Potrei sapere i documenti necessari per attivarlo e se si può fare in autonomia senza rivolgersi al caf.
Grazie…
Luana Galanti
Ciao Loredana, nell’articolo sono indicati i documenti da presentare per richiedere il bonus elettrico per disagio fisico (sono il modulo B e il certificato della ASL che attesta il tipo di macchinario utilizzato). Puoi compilare la domanda autonomamente senza rivolgerti a un CAF.
antonello
salve,nucleo familiare composto da 5 persone ( moglie , 2 figli
e un nipote ) posso chiedere il bonus energia per famiglia numerosa con un isee di 10.300,00.grazie
antonello
salve,in riferimento all’articolo pubblicato precedentemente
cosa si intende per componenti qui non parla di figli:
L’importo del bonus elettrico che si può ottenere viene ricalcolato ogni anno direttamente dall’AEEGSI e, per il 2018, prevede:
125 euro per le famiglie formate da 1-2 componenti;
153 euro per le famiglie formate da 3-4 componenti;
184 euro per le famiglie oltre i 4 componenti.
grazie per la risposta