Furto di energia elettrica da parte del Comune. È successo a Santa Maria a Vico, nel casertano, dove i carabinieri hanno accertato delle irregolarità sugli allacci dell’illuminazione pubblica alla rete elettrica.
Il danno economico è ingente e al momento sono in corso ulteriori indagini per chiarire le eventuali responsabilità .
Furto di energia elettrica: questa volta è un Comune
Sono piuttosto frequenti le notizie sui furti di energia elettrica. Di recente abbiamo visto il caso di un intero complesso residenziale che rubava l’energia, è accaduto in paese in provincia di Foggia. E ogni giorno si allunga la lista di chi viene scoperto ad allacciarsi abusivamente alla rete elettrica. Di solito si tratta di semplici cittadini o al massimo di piccole aziende di tipo privato.
Ma ciò che i carabinieri, assieme al personale tecnico dell’Enel, hanno scoperto ieri in un comune in provincia di Caserta, ha davvero del singolare. A Santa Maria a Vico ben 26 lampioni comunali erano alimentati illegalmente tramite un allaccio diretto alla cabina principale Enel.
L’illuminazione pubblica alimentata abusivamente è stata scoperta in via Monticello. Carabinieri e tecnici Enel lo hanno verificato ieri pomeriggio (7 giugno 2017), accertando l’ipotesi di reato di furto aggravato continuato. Dovrà risponderne proprio l’Ente Comunale di Santa Maria a Vico.
Il Comune rubava l’energia: danni ingenti
La porzione di impianto pubblico allacciato in modo illegale è ancora in funzione. Si è preferito non interrompere l’erogazione del servizio pubblico di illuminazione.
Sono tuttora in corso indagini per chiarire le attribuzioni di quanto accaduto. Le eventuali responsabilità saranno di tipo penale e verranno plausibilmente imputate agli amministratori comunali che detenevano gli incarichi specifici riguardo l’illuminazione pubblica.
Per quanto riguarda il danno economico subito da Enel S.p.A, al momento si parla di una cifra compresa tra gli 80 e i 100mila euro.
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