Stai pensando di installare un rilevatore di gas per la tua casa? Ottima idea! Ti servirà allora una guida completa per scegliere il giusto modello, a seconda delle esigenze del tuo impianto gas. Cominciamo!
Rilevatore di gas domestico: cos’è, a cosa serve e l’installazione
Che cos’è un rilevatore di gas domestico? Quell’aggeggio che quando c’è una fuga di gas comincia a fare “bip-bip-bip”? Esatto. Proprio lui! Questo dispositivo elettronico rileva e segnala con luci e suoni (come una navicella spaziale) se in casa c’è una fuga di sostanze nocive come, appunto, il gas domestico.
I rilevatori di gas domestico sono dispositivi per la sicurezza domestica e, come tali, dovrebbero essere obbligatori (in stati esteri, come gli Stati Uniti) ma in Italia sono ancora poco utilizzati. Forse, come per molte cose, c’è poca informazione a riguardo. Proviamo a capirci qualcosa insieme, allora.
Quali sono le caratteristiche del rilevatore di gas domestico?
- funzionano correttamente sia nel rilevare fughe di gas metano che di gas GPL;
- hanno un costo molto ridotto rispetto ai costosissimi fratelli “sensori allarme gas” industriali;
- sono utili ed efficaci contro la minaccia delle fughe di gas.
Il motivo per cui è consigliabile installare un rilevatore di gas in casa non è complesso da spiegare. Oltre al fatto più ovvio, ovvero la presenza di bambini ed anziani in casa, l’installazione di un rilevatore gas è una sicurezza per tutta la famiglia.
Ma come è fatto un rilevatore di gas e qual è il suo funzionamento?
Abbiamo già detto che, se mai dovesse esserci una fuga di gas il rilevatore emetterà luci e suoni per avvertire i presenti in casa. Questo strano strumento è composto da un guscio esterno di plastica al cui interno è posizionato il sensore vero e proprio, quello che rileva effettivamente la fuga nell’ambiente in base a dei limiti impostati da norme di sicurezza condivise. Nei casi più classici il rilevatore non fa altro che segnalare la fuga, altri modelli invece riescono anche a chiudere elettronicamente la valvola del gas. Non male la tecnologia, vero?
Per l’installazione di un rilevatore di gas come si procede?
- bisogna individuare le zone dove il dispositivo può facilmente captare la fuga di gas (è consigliabile farlo ad una distanza variabile fra i 20 ed i 30 centimetri dal soffitto – per il gas metano; la stessa distanza vale per il Gpl, però dal pavimento);
- evita i punti dove c’è ricambio di aria. Questo, infatti, inificia il calcolo del sensore;
- far procedere con l’installazione personale competente e specializzato che consiglierà anche su eventuali modifiche strutturali agli ambienti per ottenere il massimo dall’installazione del rilevatore di gas.
Quanto costa installare un rilevatore di gas domestico?
A quanto ammonta il danno? Ovvero, quanto costa installare un rilevatore di gas domestico! Sicuramente il costo di questi apparecchi cambia in base al modello, se semplicemente dotato di rilevatore o anche della funzione elettronica per la chiusura della valvola del gas.
Fare una comparazione online tra i modelli più consigliati ed un successivo sopralluogo da tecnici specializzati ci può dare un’idea specifica dei costi. Farsi consigliare da un esperto di cui ci si fida, infatti, è sempre l’opzione migliore. In commercio esistono dispositivi per rilevare le fughe di gas davvero per ogni tasca. Basta decidere quello che più si avvicina alle nostre esigenze, una volta individuate.
Da tener ben presente, inoltre, i costi di ristrutturazione dell’abitazione (se necessari) per l’installazione dei dispositivi. Non fermarti al primo preventivo, ma compara diverse valutazioni per avere una stima dei costi piuttosto chiara. Solo allora decidi quale rilevatore di gas fa per te.
Metodi fai-da-te per la sicurezza domestica
Lo diciamo a voce alta, tutti insieme? Meglio evitare i metodi fai da te per la sicurezza domestica, soprattutto se si tratta di gas. Sono oltre 25 milioni le utenze domestiche gas in Italia (dati aggiornati al 2009) e tantissimi gli incidenti casalinghi riconducibili all’uso dei servizi gas.
Oltre al rispetto delle norme (un rilevatore di gas in regola ne è solo un esempio), bisogna avere buon senso ed imparare ad avere delle regole di utilizzo dei servizi gas sia per risparmiare in bolletta che per la propria sicurezza domestica. Abbiamo pensato ad una piccola lista di accorgimenti che potrebbe esserti utile:
- Chiudi la valvola del contatore quando manchi da casa per lunghi periodi. Quando sei via per poche ore, magari, potresti avere la stessa accortezza;
- Quando cucini, evita di allontanarti se puoi. Oltre a consigliarti di acquistare fornelli con la termocoppia (altro dispositivo di sicurezza consigliato!), controlla che non ci sia la possibilità di fuoriuscita di liquidi da pentole e padelle. Acqua, olio ed altri liquidi possono spegnere la fiamma del fornello che, comunque, continua ad erogare gas. Controlla sempre, inoltre, che il fornello eroghi correttamente il gas; L’acquisto di un rilevatore di gas è la soluzione giusta per la sicurezza della tua cucina (e della tua casa).
- Controlla sempre la presenza di odori che non sono quelli “classici” di casa tua.
Odore di gas: c’è una fuga in atto?
Generalmente il gas dovrebbe essere inodore quindi, difficilmente, si può percepire “odore di gas”. Viene associato ad un altro odore, per legge, proprio per evitare che si verifichino fughe e le persone non se ne rendano conto attivamente e prendano provvedimenti in merito.
Detto questo, cosa fare se si sente odore di gas? Ovviamente, bisogna subito uscire dall’abitazione e segnalare l’eventuale fuga di gas ai pompieri (chiama il 115) e metterti al sicuro. Andrà tutto bene ma, come si dice, prevenire è meglio che curare. Prima di scappare via, però, abbi premura di chiudere la valvola della bombola se si tratta di GPL o la chiave centrale dell’impianto del gas domestico.
Ora sai tutto (o quasi) sul rilevatore di gas domestico. Segnalaci nei commenti se hai bisogno di altre informazioni o se abbiamo dimenticato di aggiungere qualcosa.
franco
Salve. Ho 58 anni, ed ho la compagna che vive fuori dalla mia città e passo diversi giorni da lei. Ho molto paura alle fughe di gas, specialmente da quando sono rimasto da solo in casa, vivevo con mia madre, che ora da 8 mesi purtroppo, non c’è piu’, ed ero tranquillo perchè era sempre in casa. Ora, come dicevo, non so’ quante volte controllo i manipolini della cucina a gas, tipo il vecchio schetc di G. Gaber (forse qualcuno anzianotto come me se lo ricorderà). Ho pensato di mettere un rilevatore di fuhe di gas. Un consiglio che do’ volentieri, è, come faccio io, di stare attenti quando si rientra in casa, all’odore, e non accendere assolutamente, la luce prima di assicurarsi che non ci sia nessun odore di gas, altrimenti salterebbe tutto il palazzo, io vivo in un condominio qui a Milano. Questo, secondo me, è il primo ed utilissimo consiglio che posso suggerire a tutti. Ciao. Franco.
Francesca Cora Sollo
Grazie del tuo commento, Franco.
I tuoi consigli sono ottimi, il tuo contributo fondamentale. Per la tua paura, invece, l’installazione di un rilevatore di fughe di gas mi sembra un’ottima soluzione. La presenza di un rilevatore di fughe di gas in casa è una certezza contro certi eventi.
Buona giornata, Francesca
serena
Stavo già facendo ricerche sul rilevatore di gas su spesa elettrica, ma ero un po’ titubante se metterlo oppure no…mi hai convinta. Ho preso da poco in affitto un piccolo appartamento nel centro storico della mia città e come puoi immaginare è un po’ vecchiotto, non saprei dirti a quanto risalgono gli impianti e la cucina è abbastanza datata. Insomma non c’è tanto da stare tranquilli con eventuali fughe di gas.
Francesca Cora Sollo
Serena,
grazie di questo messaggio!