I seggi sono aperti: le elezioni USA 2016 per il prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America entrano nel vivo. Del duello tra il repubblicano Donald Trump e la democratica Hillary Clinton se ne parla ormai da mesi, con i candidati che più volte si sono stuzzicati nelle occasioni pubbliche (come i dibattiti TV) che a distanza, a colpi di tweet e dichiarazioni.
Dall’Italia non è semplice avere una panoramica chiara del sentimento che aleggia in America in queste ore, ma si tratta comunque di un voto fondamentale per gli equilibri mondiali. Nelle prossime ore sapremo esattamente chi guiderà uno dei Paesi più influenti al Mondo.
Elezioni USA 2016 in diretta: chi sta vincendo?
Alle 12 ore italiana (6 del mattino in USA) sono stati aperti i seggi lungo la costa orientale e gli americani sono chiamati a votare visioni della politica (quasi) diametralmente opposti. Secondo numerosi siti di sondaggi sulle elezioni USA 2016 al momento Hillary Clinton è il nuovo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Il sito specializzato RearClearPolitics conferma i trend con la sua chart per la “Battle for White House” e in questo momento Hillary Clinton è in testa su Donald Trump con circa 39 voti elettoriali in più. Anche la CNN e diversi siti d’informazione stanno pubblicando i dati provenienti dai sondaggi e presto avremo qualche dato più certo con gli exit poll e infine quello sicuro con lo scrutinio dei voti, che arriverà nella notte tra l’8 e il 9 novembre 2016. Qui i voti delle elezioni USA in tempo reale.
Le operazioni di voto sono iniziate sulla costa orientale degli Stati Uniti alle 6 del mattino (mezzogiorno in Italia) e terminano in Alaska, alle 7 (del mattino) italiane di domani.
Elezioni USA 2016: Trump Vs Hillary
Donald Trump contro Hillary Clinton. Un imprenditore contro una ex First Lady (e scaltra politica). Due visioni dell’America e degli americani diametricalmente opposte. A vederli da lontano mi sembrano però due personaggi cinematografici, a metà tra la caricatura e la fantasia. Donald Trump come Carcarlo Pravettoni, il “politico” corrotto, volgarotto e senza scrupoli ideato da Paolo Hendel per la trasmissione “Mai dire Goal” negli anni ’90. Hillary Clinton come Caroline Reynolds, la spietata Vicepresidente (e poi Presidente) degli Stati Uniti d’America interprentata da Patricia Wettig nella serie televisiva Prison Break.
Scherzi a parte, il duello Trump Vs Hillary è stato tra i più controversi e “senza esclusione di colpi” della storia presidenziale americana. Donald Trump è il candidato più votato della storia del Partito Repubblicano con 13 milioni e 406 mila voti, battendo il precedente record di Bush nelle primarie del 2000. Si è fatto largo grazie al sostegno della parte più conservatrice, quella che vede in lui l’uomo per portare avanti una politica dura, soprattutto contro il terrorismo e l’immigrazione, oltre a una spinta “americanista” nell’economia globale. Forse fin troppo. La sua dottrina – secondo le sue dichiarazioni – si basa su “Pace attraverso la forza” e “Americanismo, non globalismo“.
Hillary Clinton, sposata con l’ex Presidente Bill Clinton, è invece la controparte democratica dell’America ed è la prima donna a concorrere per la Casa Bianca in rappresentanza di uno dei due maggiori partiti. Da sottolineare “maggiori partiti”, perché in realtà la prima donna a schierarsi come potenziale Presidente fu Victoria Woodhull nel 1872: si trattava di una delle prime suffragette e faceva parte del partito Equal Rights Party. La politica della Clinton è più medio-borghese e forse nazional-popolare, ma agli americani non sono piaciuti i suoi coinvolgimenti negli scandali degli ultimi anni, a partire da quello del marito fino alla recente inchiesta dell’FBI sul suo conto per un potenziale “comportamento negligente” nella sua carica di Ministro degli Esteri.
Per maggiori informazioni riguardo le proposte in materia politica dei due candidati alle elezioni USA 2016 consiglio la lettura di “Che cosa vuole Clinton, che cosa vuole Trump” a cura del Sole 24Ore, in cui si entra nel dettaglio delle presidenziali USA e dei programmi.
Come funzionano le elezioni USA 2016?
Come riporta in maniera sintetica ed esauriente Il Post:
Gli Stati Uniti sono un paese federale, diviso in 50 stati. Alle elezioni presidenziali ogni stato esprime un numero di grandi elettori pari alla somma dei suoi deputati e dei suoi senatori: dato che il numero di parlamentari espressi da ogni stato dipende dalla sua popolazione, lo stesso vale per i grandi elettori. Gli stati più popolosi, insomma, esprimono più grandi elettori degli altri. A ogni candidato alle elezioni presidenziali – Hillary Clinton, Donald Trump, Gary Johnson, Jill Stein, eccetera – è collegata una lista di grandi elettori: sono persone scelte dai comitati elettorali, spesso funzionari di partito. In 48 stati su 50 i grandi elettori alle presidenziali vengono eletti con sistema maggioritario: il candidato che prende un voto in più degli altri si porta a casa tutti i grandi elettori espressi dallo stato (cioè vengono eletti tutti quelli del suo listino, e nessuno degli altri).
I grandi elettori (collegio elettorale) sono quelli che decisamente spostano il voto e per ottenere la Presidenza degli Stati Uniti d’America Trump o Hillary devono guadagnarne la maggioranza assoluta, ossia 270 (su 538). E chi vince, vince tutto. A proposito: può capitare anche il ballottaggio, molto difficile in questo sistema elettorale, ma non impossibile. In realtà è capitato tre volte durante il 1800.
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