Con la Legge di Bilancio 2017 diventa definitivo l’addio ad Equitalia, che sparirà entro il 1° luglio 2017. Confermato anche il condono delle cartelle esattoriali e la possibilità di andare in pensione anticipata con il meccanismo dell’APE.
Legge di Bilancio 2017: addio definitivo ad Equitalia
Ufficiale la chiusura di Equitalia che a partire dal 1° luglio 2017 passerà tutte le attività all’Agenzia Riscossione, la nuova struttura interna all’Agenzia delle Entrate, che dovrà occuparsi della riscossione di tributi e contributi non pagati.
La transizione durerà quindi sei mesi e potrebbero esserci delle ripercussioni sulle cartelle emesse o che verranno inviate nell’interregno. Una soluzione potrebbe essere quella illustrata nel prossimo paragrafo.
Condono delle cartelle Equitalia
La Legge di Bilancio prevede per il 2017 un piano di smaltimento delle cartelle, che è già stato definito condono Equitalia.
I debiti dovranno dunque essere saldati, ma saranno privi di sanzioni e interessi e vi sarà l’opportunità di rateizzarli.
Dal varo della Legge di Bilancio e del decreto fiscale collegato, sono stati forniti numerosi chiarimenti circa la rottamazione cartelle Equitalia:
- per aderire è necessario compilare e trasmettere l’apposito modulo entro il 31 marzo 2017;
- le rate saranno un massimo di 5, da pagare entro settembre 2018;
- sono compresi i debiti iscritti a ruolo fino al 31 dicembre 2016.
Legge di Bilancio 2017: in pensione anticipata con l’APE
Per quanto riguarda le tematiche previdenziali, il Governo ha stanziato 7 miliardi per finanziare le pensioni anticipate (APE) e la quattordicesima per le pensioni basse. Si potrà dunque andare in pensione prima, già a 63 anni, rinunciando al 5% circa dell’assegno.
Legge di Bilancio 2017: gli investimenti per le famiglie
Nella manovra spuntano anche 600 milioni per le politiche per le famiglie, in particolare per la lotta alla povertà . Attivati una serie di bonus per le famiglie con figli.
I bonus bebé 2017 saranno così distribuiti:
- bonus mamma domani, pari ad 800 euro per tutte le famiglie con nuovi nati a partire dal 1° gennaio 2017;
- bonus nido, pari a 1.000 euro annui per i primi tre anni di vita dei bambini nati a partire dal 1° gennaio 2016 per i quali ci si avvale dei servizi degli asili nido;
- bonus 80 euro al mese per le famiglie con redditi bassi;
- voucher nidi o babysitter per le mamme che rinunciano in tutto o in parte alla maternità facoltativa.
IRES al 24% e IRI per gli artigiani
Anche il taglio IRES, imposta sui redditi delle società , trova una conferma nel testo licenziato dal Governo. Si passerà dall’attuale 27,5% al 24%.
Per agevolare anche gli artigiani e le PMI che non abbiano forma societaria, viene istituita una nuova imposta, l’IRI (imposta sul reddito dell’imprenditore). L’IRI è rappresentata da un’aliquota fissa pari al 24% e verrà applicata ai redditi derivanti dall’attività imprenditoriale, redditi che ad oggi vengono tassati con l’IRPEF, che è un’imposta progressiva per scaglioni ed è sicuramente più onerosa della nuova IRI.
Legge di Bilancio 2017: il canone RAI scende a 90 euro
Da oltre un anno seguiamo su queste pagine le vicende relative all’introduzione del canone Rai in bolletta. Una scelta varata con la Legge di Stabilità del 2016, che ha avuto un iter molto complesso e che ad oggi è ancora fonte di notevole confusione, come nel caso del rimborso canone RAI per il quale ci scrivete in tantissimi per ottenere chiarimenti.
Nella nuova manovra una certezza: il canone scenderà di 10 euro passando dai 100 del 2016 ai 90 euro del 2017.
Gli altri provvedimenti
Ovviamente la manovra tocca molti altri punti, tra i quali segnaliamo:
- l’allargamento dell’ecobonus ristrutturazioni anche ad alberghi e condomini;
- un piano per nuove assunzioni nel pubblico impiego;
- due miliardi in più al Fondo sanitario che sale a 113 miliardi.
francesco
le cartelle antecedenti 2010 di tarsu sono prescritte o devono essere pagate? Rispondi e cordiali saluti