In questi giorni le problematiche della mobilità urbana, in particolare quelle della regione Campania, sono arrivate alla ribalta. Problemi che affliggono molte città , piccole e grandi, a cui le amministrazioni difficilmente riescono a trovare una soluzione.
Diventa sempre più difficile usufruire dei trasporti pubblici, anche se restano la soluzione più immediata per ridurre l’impatto ambientale che ognuno di noi produce nello spostarsi. Molte città italiane affrontano il problema servendosi di bus alimentati a metano o elettrici, ma quantitativamente sono ancora pochi. In altre città si sperimenta, come sta accadendo a Verbania dove l’azienda che gestisce il trasporto pubblico locale (Vco Trasporti) sta verificando la fattibilità tecnico-economica di produrre carburanti dai rifiuti organici.
L’idea di produrre biocarburante è stata appoggiata dalla Provincia, che sosterrà la ricerca e la sperimentazione del progetto.
La Gran Bretagna, grazie anche agli investimenti sulle olimpiadi dello scorso anno, si sta muovendo verso la costituzione di una rete di trasporto 100% green. Entro l’estate di quest’anno circoleranno per le strade inglesi 400 nuovi bus a basse emissioni, ibridi e a biometano, che faranno risparmiare l’emissione di novemila tonnellate di sostante inquinanti all’anno. Un enorme risparmio, soprattutto per la salute dei cittadini.
Un’operazione portata avanti grazie anche ai finanziamenti governativi che, oltre ad arricchire le flotte delle società di trasporto, verserà 6 penny a km percorso nelle casse delle compagnie di trasporto. Un contributo che porterà a un abbassamento dei costi dei biglietti e allo stesso tempo un aumento esponenziali dei passeggeri.
Il mezzo più green resta la bici e il bike sharing funziona in tantissime città , ma con i suoi limiti. Non tutti possono percorrere lunghe distanze con la bici, non si possono trasportare oggetti pesanti e magari il meteo non è dalla parte del ciclista.
In Brasile sembrano aver trovato la soluzione con il progetto Ônibus Ciclista – Humano Eletrico di Diego Weissel Rovira. L’idea è quella di realizzare un mezzo di trasporto capace di integrare diversi aspetti. Si va dal risparmio energetico alla sportività , senza dimenticare quelli tecnologici.
Il progetto prevede la realizzazione di un bus a due piani: il primo piano sarà adibito al trasporto delle persone e di trenta bici pieghevoli, il secondo ospiterà ventiquattro biciclette a pedalata assistita che permetteranno di ricaricare le batterie del bus.
Quindi si potranno trasportare due tipologie di passeggerei: i passivi verranno trasportati e gli attivi alimenteranno il bus.  I 24 ciclisti del bus producendo 2,4 kW-h, incrementabili con l’installazione di pannelli solari, alimenteranno non solo il bus, ma anche i sistemi tecnologici (tv, wi-fi, etc.) installati a bordo.
Occorrono mezzi più green, diamoci una mossa. Â
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