Minicar
Chi guida le minicar non sarà più immune dalla decurtazione dei punti patente: è ciò che il Premier Enrico Letta e il ministro Maurizio Lupi hanno annunciato al termine del Consiglio dei Ministri del 26 luglio. Un annuncio che, finalmente, prende in considerazione le problematiche che ruotano intorno al mondo delle “macchinine”.
Dal punto di vista del rischio e della pericolosità le minicar non differiscono dai normali autoveicoli. Sono dei mezzi che, guidati in modo non appropriato, possono risultare un rischio per se stessi e per i pedoni. L’annuncio mette in chiaro come, sempre più spesso, questa tipologia di veicoli venga guidata da giovani non pienamente consapevoli dei rischi che si corrono. Un comportamento, prevedibile nella fascia di età compresa tra i 14-18 anni, da moderare sicuramente attraverso la formazione ma servendosi anche del “pugno duro” della legge.
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Punti patente e minicar, questo è il problema?
I quadricicli si dividono in due tipologie: leggeri e pensati. I quadricicli leggeri hanno una potenza massi pari o inferiore ai 4kW, la cilindrata massima prevista è di 50cm3 per quelli ad accensione comandata mentre non c’è un limite per altre tipologie di motori. In ogni caso la vettura non potrà sviluppare una velocità massima superiore ai 45km/h. La massa a vuoto di questo veicoli non potrà superare i 300kg, con una capacità massima di carico di 200kg.
I quadricicli pesanti hanno una potenza massima pari o inferiore ai 15kW, non sono previste limitazione per la cilindrata del motore, e non potranno sviluppare una velocità superiore agli 80km/h. La massa a vuoto non può superare i 400kg e il limite di carico non può essere superiore i 200kg.
Da gennaio 2013 i quadricicli leggeri possono essere guidati dai quattordicenni in possesso della patente AM purché circolino sul territorio nazionale e non trasportino altre perone. I sedicenni potranno guidare anche i quadricicli pesanti, sempre dopo aver conseguito la patente B1, ma senza trasportare nessuno. I diciottenni non avranno limiti per quanto riguarda il trasporto dei passeggeri.
Patente a punti per tutti
La norma prevista nel disegno di legge con delega del Governo andrà, riformulando il Codice della Strada, ad equiparare completamente le patenti AM (obbligatoria per guidare i quadricicli), la B1 e A1 (necessarie per i quadricicli più potenti) a quelli di categoria superiore. In questo modo si va a sanare un’anomalia, presente da tempo nel CdS, riguardante alcune tipologie di patenti che, anche se richiedono il superamento del medesimo esame, non sono soggette alla decurtazione dei punti e al ritiro.
Un maggior controllo sui minori, prevalentemente i possessori di queste quattro ruote depotenziate, volto a generare in essi una maggiore prudenza alla guida.
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