Il rapporto tra gli italiani e gli sconti fiscali potrebbe cambiare a breve. La ricevuta fiscale non sarà più un semplice pezzo di carta da gettare nel primo cassonetto, ma un vero e proprio “buono” sconto sulle future tasse da pagare.
Finalmente anche il nostro sistema fiscale accoglie il cosiddetto contrasto di interessi, che permetterà a tutti i cittadini di scaricare ricevute e scontrini fiscali, delle spese effettuate durante l’anno, direttamente dalla dichiarazione dei redditi. Il ddl di delega fiscale è stato approvato dalla commissione Finanze del Senato, ora passerà all’Aula e successivamente alla Camera per l’approvazione, ma i tempi potrebbero ridursi ottenendo l’approvazione entro Natale. Una nuova “manovra” attuata per contrastare l’evasione fiscale, che potrebbe sommarsi ai pagamenti elettronici obbligatori dal 2014.
- Ma cos’è il contrasto di interessi?
Giuliano Barbolini, uno dei relatori del disegno di legge per la delega fiscale, dichiara che l’inserimento del contrasto di interessi è un “criterio per fare emergere la base imponibile attraverso l’emanazione di disposizioni per l’attuazione di misure selettive e indirizzate alle aree maggiormente esposte al mercato rispetto dell’obbligazione tributaria”.
In parole più semplici il cittadino, avendo la possibilità di detrarre le ricevute fiscali, sarà incentivato a richiedere l’emissione dello scontrino. Il Governo provvederà, dopo aver attuato la delega, a disciplinare il tutto prevedendo le fasi applicative e le misure di copertura. Si tratterà di un’azione selettiva che andrà a “colpire” le aree commerciali che sono esposte maggiormente al mancato pagamento dell’obbligazione tributaria. Un sistema già presente per le spese sostenute per i farmaci, le prestazioni mediche e per la ristrutturazione della casa, ma ora potrà essere estesa ad altri settori commerciali. Quindi non sarà possibile scaricare tutte le ricevute, ma sarà presentato un elenco dei costi detraibili che faranno riferimento ai settori dove si evade di più.
Il sistema porterebbe alla rivalutazione della ricevuta fiscale che ogni cittadino sentirebbe in diritto di chiedere (cosa che dovrebbe sentire già oggi). Dando un “maggior peso economico” alle ricevute e/o effettuando pagamenti con carte di credito si potrebbe contrastare un’evasione fiscale, che annualmente pesa sulle tasche degli italiani. E questo è un Pro.
Questo è quello che dovrebbe succedere, ma come sappiamo i furbetti non mancano mai. Nei paesi in cui è stato attivato il sistema, si è avuto un incremento di fatture/ricevute gonfiate, acquisti scaricati ma fatti da altre persone o semplicemente ricevute fasulle (Contro). Ciò però non esclude che la sensibilizzazione dei cittadini, magari dando un ulteriore plus allo scontrino come accade in Brasile dove assume il valore di un “gratta e vinci”, porta a galla mercati che hanno sempre operato evadendo l’Erario (Pro).
Se tutti i consumatori scaricassero le spese sostenute durante l’anno, magari anche per diversi settori merceologici, l’Erario si troverebbe a versare miliardi di euro all’anno per sostenere le misure di copertura previste. Il risparmio per i cittadini non sarebbe così alto e chi ha sempre operato in nero continuerebbe a farlo. Sempre meglio non pagare nulla che pagare poco? (Contro)
Come sempre un sistema offre dei vantaggi e degli svantaggi, quest’ultimi presi in considerazione da chi intende raggirare il sistema, voi cosa ne pensate?
Lascia un commento