Taglio agevolazioni diesel significa accise gasolio più alte e prezzo più caro ai distributori. Ecco il rischio concreto che corrono gli automobilisti se il taglio dovesse entrare in manovra.
Un centesimo di accisa in più su un litro di gasolio, consente al Governo di recuperare gettito per 200 milioni di euro, con 5 centesimi si arriva al miliardo, una cifra non da poco per una manovra da 30 miliardi.
Ecco che l’ipotesi allo studio non sembra così campata in aria. Anche perché l’esecutivo ha per ora indicato una strada che va verso la promozione dell’uso di energia verde e dunque il provvedimento risulterebbe coerente con il Decreto Clima, anch’esso in dirittura d’arrivo.
Decreto che prevede un incentivo di 1.500 euro spendibile in servizi di car sharing o per abbonamenti ai mezzi pubblici, in caso di rottamazione del proprio veicolo.
È evidente che tra le diverse ipotesi messe in campo per trovare le risorse necessarie alla manovra, quella di un aumento delle accise sul gasolio sembra meno dolorosa di altre.
La notizia ha allarmato soprattutto autotrasportatori e aziende agricole, grandi consumatori di gasolio, ma il Governo ha rassicurato che queste due categorie non saranno toccate dai possibili rincari sul carburante.
Stangata sul diesel: la manovra economica taglia le agevolazioni Click To TweetLotta alle frodi sui carburanti
Sempre parlando di manovra e di carburanti, occorre rilevare che il Governo ha individuato tra le priorità nella lotta all’evasione fiscale quella del contrasto alle frodi su benzina e gasolio.
Si stima che nel 2017 lo Stato abbia incassato quasi 20 miliardi in meno rispetto alle cifre attese in termini di IVA e accise su benzina e diesel. Minor gettito, o tax gap, da non attribuire esclusivamente alle frodi, che si attesterebbero sui 5 miliardi di euro.
Ricordiamo che frodi avvengono nelle varie fasi di passaggio dei carburanti e non riguardano i clienti finali che vanno a fare il pieno.
Andrea Colapicchioni
Una piccola osservazione: Rudolf Diesel invento’ il motore che porta il suo nome nel 1892. Questo motore e’ alimentato a gasolio. E’ quindi errato dire ‘una macchina alimentata a diesel’. Si puo’ scegliere tra ‘una macchina diesel’ o ‘una macchina alimentata a gasolio’. Cosi’, tanto per essere corretti.
Salvatore Russo
Vero, corretto refuso 😉
Massimo
Come al solito il Governo penalizza i comuni automobilisti, non solo siamo costretti a cambiare auto per una meno inquinante, o fare bollini e quant’altro per inquinare meno, ma ci aumentano il costo del Gasolio e non lo aumentano ad autotrasportatori e aziende agricole, grandi consumatori di diesel e grandi inquinatori, come al solito a pagare è sempre il comune cittadino.
Raffaele
aldilà dell’aumento del gasolio, come mai solo adesso se ne accorgono che inquina il petrolio? non parliamo solamente di una sola materia estratta dal petrolio, ma in generale, se ne parla da diversi anni del danno che gli idrocarburi provocano all’organismo!!
Sergio
Questa e’ dittatura. I piu grandi consumatori di gasolio sono navi ed autocarri. Chi i’suinz di piu’ sono le auto a benzina. Ora anche le attuali elettriche. Noi comunque dobbiamo abbandonare i nostri diesel. Bene no’ potremo entrare nei paesi o cittza ‘dove vietano l'”ingresso ai diesel? Bene ne pagheranno le conseguenze commerciali i negozianti con tutto cio’ che ne deriva. Capisco I primi diesel ma successivamente ha ridotto molto le emissioni. I’suinano di piu’ i motori a benzina
. Quindi fatela finita di raccontare baggianate.
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Costantino
Caro massimo se aumentano il gasolio agli autotrasportatori sempre i clienti finali ne pagheranno il costo.
Andrea
Lo aumentassero ai trasporti e alle aziende agricole ci sarebbe un conseguente aumento dei prezzi al dettaglio, almeno quello lo evitiamo
Dario Stanzione
le solite cose all’italiana se pensate che a questo si aggiunge il fatto che vogliono tassare le bici a pedalata assistita, assicurazione, bollo, casco….ridicolo come sempre. Pensassero ad incoraggiare lo sviluppo di motori a biodiesel
Giorgio innocenzi
l’auto elettrica fa schifo alla gente perché è la più inquinante (doppia dotazione di batterie, doppio motore, peso maggiore e quindi maggiore consumo di gomme, di metalli, di plastiche e anche più difficile da riciclare),è la più costosa, non ti puoi fidare di fare viaggi, e poi chi mai te la comprerà usata? E’ insomma un SARCOFAGO di batterie e tecnologia complicata. D’altronde l’elettricità è prodotta da centrali a idrocarburi e carbone (quella eolica e a pannelli è meno del 10% e poi è devastante per il paesaggio e orripilante a vedersi). Si calcola che se si volesse alimentare Milano solo con i pannelli, si dovrebbe ricoprire tutta la pianura padana di pannelli, oltretutto mettendo in ombra 1/2 Italia!! Ma di che parliamo!! Non facciamoci fregare dai falsi profeti. Continuamo a BOICOTTARE l’AUTO ELETTRICA che come diceva Fantozzi del film “la corrazzata Potienkin”, è un enorme cacata!!!!!!!!!!!!!!
Romano Cappagli
La madre dei cialtroni è sempre incinta, basta vedere i vari blocchi alle pensioni dei ex operai, super ticket sanitari, vuoi uscirne vivo? Fare i furbetti all italiana.
Giuseppe
E’ stato dimostrato che i diesel dell’ultima generazione (Euro 6) sono estremamente puliti sia dal punto di vista di emissione di CO2 che di particolato. A conferma di ciò in EU a fronte di una riduzione del parco circolante auto diesel si è rilevato un aumento del CO2 attribuibile attribuibile al parco circolante auto in genere. Conclusioni : il solito modo per ricavare soldi senza intaccare interessi precostituiti e senza un tracciabile piano di sviluppo green
Manuel
Il governo dovrebbe allora controllare di più queste categorie mettendo come per il gasolio agricolo un colore diverso a quella per gli autotrasportatori e controllare dippiu il colore del gasolio delle vetture n circolazione
Pasquale
I camionisti, per lavorare, sono costretti a consumare diesel (non esistono mezzi pesanti alimentati con altro carburante); molti automobilisti italiani, invece, pur essendoci sul mercato tante alternative ecologiche, si ostinano ad acquistare il motore più inquinante perché costa meno.
A tanti possessori di auto diesel ho posto questa domanda:
“Se inventassero un’auto che va a cianuro (e che quindi come scarico ha cianuro), capace di percorrere 100 km con 1 euro di cianuro, la compreresti?”; la risposta è stata 9 volte su 10 SI.
Alla luce di questo, approvo a pieni voti questo provvedimento.
Roberto Zucco
Nel 2007 hanno dato gli incentivi comprare auto a gasolio perchè considerate meno inquinanti. Oggi per vendere altri catafalchi dicono che inquinano. le alternative ecologiche da 30000 euro non sono ecologiche nel prezzo contro auto diesel da 18000 euro.
Cairo Maurizio
Buongiorno grazie per l’occasione vorrei dire che le imprese di trasporto non sono grandi inquinatori perché i nuovi motori sono euro 5 o 6 come le vetture… solamente che il trasportatore o il conto terzi agricolo possono fare ricadere gli aumenti sul loro cliente. Un agricoltore che cerca di sopravvivere coltivando in affitto dei terreni può tranquillamente chiudere grazie a politiche agricole scellerate che han fatto chiudere in Italia gli zuccherifici…solo con i cereali che arrivano da tutto il mondo SENZA nessun controllo sulla qualità e sui principi attivi adoperato in quei paesi e VIETATI e ritirati alla vendita in Italia con i prezzi per l’agricoltore di 40 anni fa, l’aumento delle accise sul GASOLIO in particolare con la scusa dell’ecologia, condanna al fallimento
Teodoro Marinucci
Io utilizzo l’ENI Diesel+. Costa come la “verde” però, in termini di consumi, recupero il “gap”.
A parte che trovo ingiusto mettere le accise petrolifere al 15% rinnovabile, a parte che, visto il minore tenore di zolfo inquina di meno del gasolio normale, quanto devo aspettarmi di pagare dopo quest’ultima trovata dei nostri governanti (Tafazzi era un dilettante, al confronto)?
1.70€/litro?
Luigi
Con grande gioia degli autotrasportatori. Alla fine con questi prezzi del gasolio, un kilo di arance dalla Sicilia verso il nord Italia, verrà a costare più di quelle spagnole a parità di prezzo di vendita dei produttori.
Ed è solo un esempio tra le centinaia disponibili. Sempre lungimiranti i nostri politici pronti ad uccidere sia la gallina che la mucca per poi domandarsi perché non
abbiamo più uova ne latte. Evviva !
Pablo
Ma non e’ forse l auto diesel che e’ stata spinta per decenni? Adesso che tutti hanno la macchina diesel la tassiamo e torniamo indietro. Essere presi in giro prima o poi stanca. Di certo l usciere del palazzo di governo non si preoccupera’ degli aumenti visto che guadagna 10.000 euro al mese. Arrivera’ un giorno in cui la gente comune si stufera’?
Sandro
I penalizzati siamo sempre noi poveri cittadini, invece di dare incentivi x i mezzi pubblici, mi pare 1500€, ci aiutassero concretamente ad acquistare una vettura meno INQUINANTE.I VARI ONOREVOLI E SENATORI si togliessero AUTO, INCENTIVI E VITALIZI e cominciassero a CAMMINARE o usare MEZZI PUBBLICI x MUOVERSI. Allora si che si rimpingierebbero le casse dello STATO. Tornando indietro nel tempo quando avete introdotto l’euro senza fare nomi, potevate dargli lo stesso valore come in Germania cioè 1 euro=1 marco, x noi invece lo avete fatto valere 1 euro = 2000 lire. All’epoca 1 marco valeva 1000 lire, chi campa a di rendita si è arricchito mentre i poveri operai sono finiti sull’astrico. Un operaio della Fiat prendeva 1200€ mentre uno della Ford ne prendeva 2400, il doppio allo stesso livello ma, NON VI VERGOGNATE del furto che ci avete FATTO? Ora nn sapendo dove attaccarvi, ve la prendete con le VETTURE A GASOLIO, mettendoci nei guai fino al collo, CHI CI PAGA LA VETTURA X ADEGUARCI AI TEMPI? IL POPOLO HA BISOGNO DI RISPOSTE CONCRETE, VIVE, NON DI ESSERE SEMPRE PRESO IN GIRO, DA CHI POI……
Roberto
Vergogna parlano di ridurre le tasse sul lavoro, quando dall’altra aumentano la spesa proprio bravi
Domenico
Chiaro che conviene caricare al privato tali rincari, mentre si continua a suvvenzionare il carburante per le compagnie low cost, che sicuramente potrebbero apportare molto di più, anche dal punto di vista della lotta al cambiamento climatico. So perfettamente che molte di queste smetterebero di volare in Italia e molte persone, io per primo, non potrebbero più utilizzarle, ma sono anche consapevole che oltre al bilancio c’è questa lotta da sostenere e tutti noi dovremmo cominciare a pensare quali sacrifici vogliamo fare e fin dove siamo disposti ad arrivare, altrimenti smettiamola di prenderci in giro. So anche che si perterebbero posti di lavoro e molti aeroporti minori rimarrebbero senza passeggeri, si tratterebbe di studiare un piano di riconversione o ricollocamento.
Mauro Battagliotti
Gli scienziati hanno dimostrato che le Diesel inquinano di meno di quelle a benzina soprattutto per quanto riguarda il tanto temuto co2, mentre per gli scienziati che ci governano non è così. Quindi penalizzano un motore che….inquina di meno e rende di più per quanto riguarda i consumi e la durata, sono davvero bravi!!
Domenico D'Alterio
Buongiorno a tutti della community, secondo un mio punto di vista, la motivazione per cui applicare delle accise sul diesel, non scaturisce dalla questione inquinamento. Se vogliamo essere leali è una politica di pilotaggio. Il mio pensiero scaturisce da un semplice studio, cioè quello che mette in evidenza l’inquinamento di un motore elettrico maggiore di quella diesel, verificando il ciclo di vita dei due veicoli.
Luigi Matteucci
Speriamo che non mettano una tassa sul sesso sulla base dell’età delle persone ancora attive…. qui ci sarebbe da discutere, visto che andrei a pagare ingiustamente in quanto mia moglie ha dichiarato la pace dei sensi, poi aggiungiamo che la mia Mahindra ha un motore 2200 diesel, e che ho una banca on line, quindi vado avanti a prelievi di contanti, questa nuova finanziaria mi manderebbe in malora…. come possiamo fare un colpo di stato??? L. M.
Maddalena
Toto’diceva e io pago sono sempre i cittadini a rimetterci cacchio
fabio poletto
paga sempre il più piccolo,se si sa che le frodi avvengono nelle varie fasi di passaggio perchè non si va ha colpire li ?!!!!!
Epicuro
Come volevasi dimostrare, quando al governo di un paese ci vanno chi è al servizio delle lobby e potentati economici ecco che si svolta in direzione dei loro voleri. La lotta all’alimentazione a gasolio è una emerita cavolata farcita da svolta green che ci porterà definitivamente ad essere controllati e stritolati da chi al momento è il detentore delle risorse per costruire le batterie e quindi preme per adottare l’alimentazione elettrica. Certamente le emissioni non fanno bene ma il 90% dell’inquinamento mondiale è causato dalle produzioni industriali di Cina, India e paesi limitrofi, produzioni per aziende che sono andate via dall’Europa per poter continuare a produrre inquinando e guadagnandoci il doppio, visto le paghe che versano agli operai, mentre da noi si muore per disocupazione. Questo è masochismo, invece di far pagare sempre ai soliti contribuenti il prezzo della svolta pseudoecologica, visto che i ricchi e benestanti ecoutopisti l’auto elettrica se la possono permettere benissimo, perchè non si da una spinta allo studio e sviluppo dell’alimentazione a idrogeno delle fuel cell, unica fonte di energia a emissioni quasi pari a zero. Voglio vedere tra 15 o 20 anni dove metteremo le batterie esaurite o, a fronte di una vasta diffusione dell’elettrico, come le ricaricheremo se già ora non produciamo energia a basso costo e a basso impatto ambientale, magari avessimo le centrali nucleari degli altri paesi, o al limite i termovalorizzatori che bruciando spazzatura producono energia, risolvendo due problemi atavici per il nostro povero e bisastrato paese.
roby
ma poi non ho capito facendo lievitare il prezzo del gasolio si risolve il problema inquinamento? La sola cosa che si ripulisce come sempre è stato e sempre sarà è la tasca degli italiani che hanno questa classe politica e qui non levo nessun colore politico di cacca
Massimiliano Giovine
Se i Diesel (euro 1,2,3) subiranno penalizzazioni, come limitazioni alla circolazione in alcuni giorni, divieto di accesso a centri urbani etc. , allora DEVONO IMPORRE ALLE ASSICURAZIONI di ridurre i premi annuali in proporzione ai giorni in cui quel veicolo non può circolare. Ci vuole equità e giustizia. Oltre che RAGIONE. Se io pago l’assicurazione per 365 giorni l’anno, devo poter circolare 365 giorni l’anno.
Antonino
Parole e riflessione giustissime!