Calendario fiscale: il tavolo ministeriale
Prima giornata di confronto tra Mef (Ministero dell’Economia e delle Finanze) e imprese e professionisti per giungere alla definizione di un nuovo calendario fiscale.
A parlare è il Vice ministro dell’Economia, Luigi Casero, che afferma
“l’obiettivo è di realizzare nei prossimi sei mesi un calendario armonico di tutte le scadenze che tenga conto delle differenti esigenze di categorie, professionisti, conti pubblici e agenzia delle Entrate e soprattutto non preveda più tax day ingestibili e proroghe dell’ ultima ora”.
In sostanza si punta ad avere un nuovo calendario già a partire da gennaio 2017, un vero cambiamento per le abitudini dei contribuenti, ormai assuefatti alla pratica delle proroghe e alla generale incertezza legata alle scadenze fiscali.
Calendario fiscale: le proposte concrete
Entro la prossima settimana, dunque prima della pausa estiva istituzionale, giungeranno al Mef le proposte delle diverse categorie coinvolte, in primis i commercialisti e i consulenti in prima linea sul fronte del rispetto delle scadenze fiscali. Il provvedimento che ne emergerà potrebbe essere pronto per fine anno ma ci sono già le prime convergenze tra Ministero e categorie, ad esempio:
- il termine per i versamenti delle imposte sui redditi dovrebbe passare dal 16 al 30 giugno;
- sempre per le imposte sui redditi, la scadenza per usufruire della minima sanzione dello 0,40%, sarebbe fissato a fine luglio;
- si attiverebbe un meccanismo di slittamento automatico delle scadenze in caso di rilascio tardivo dei modelli dichiarativi e dei software di compilazione.
Gerardo Longobardi, presidente del Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti, chiede una maggiore trasparenza sulle delibere relative alle tasse locali e una relativa standardizzazione delle stesse, in modo da facilitare gli adempimenti di professionisti e contribuenti, basti pensare al caos di delibere e scadenze causato dalle mancate o tardive delibere degli ultimi anni su IMUÂ e TASI.
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