Le entrate tributarie aumentano: nel periodo compreso tra gennaio e luglio 2017 sono state l’1,6% in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. A diffondere i dati è stato il Ministero dell’Economia e delle Finanze, con un comunicato stampa.
Entrate tributarie: i maggiori aumenti per Irpef e IVA
A guardare le singole voci nelle quali sono scomposte le entrate tributarie si notano aumenti generalizzati: rispetto al 2016 è aumentato sia il gettito derivante dalle imposte dirette sia quello dovuto alle imposte indirette. Il gettito fiscale complessivo è di 247,7 miliardi di euro, poco meno di 4 miliardi in più di quanto incassato lo scorso anno.
I versamenti Irpef sono stati il 2,6% in più rispetto al periodo gennaio-luglio 2016, mentre l’IVA incassata dallo Stato è stata il 4,4% in più. L’aumento dell’IVA è dovuto in parte all’aumento degli scambi interni, in parte all’aumento delle operazioni di importazione.
Scendono gli incassi dell’Ires (la variazione rispetto al 2016 è -6,9%), ma la diminuzione dell’imposta sui redditi delle società è giustificata dal cambio di aliquota, passata dal 27,5% al 24%. In diminuzione anche gli incassi dai giochi, con entrate ridotte di 64 milioni di euro rispetto allo scorso anno.
Positivi gli effetti del canone Rai in bolletta e degli accertamenti fiscali
Anche le attività di accertamento e di controllo fiscale hanno garantito nuove entrate nelle casse dello Stato. Rispetto ai primi sette mesi dello scorso anno, i controlli hanno permesso un incasso superiore dell’1,5%. Positivo anche il bilancio delle entrate fiscali legate alla campagna di voluntary disclosure.
I dati tengono conto anche dei versamenti del canone Rai in bolletta che nel 2017 sono iniziati già a gennaio. Lo scorso anno, invece, le prime rate del canone sono state pagate dal mese di agosto. Eliminando dal calcolo le entrate per il canone tv, il dato sulle entrate tributarie rimane comunque positivo, con un aumento annuale dell’1,2%.
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