I requisiti reddito di inclusione (REI) sono molto stringenti e, ad oltre un anno dalla sua introduzione, sono disponibili i primi dati ufficiosi relativi a questa forma di sostegno al reddito.
Requisiti reddito di inclusione: ricapitoliamo
Il reddito di inclusione (REI) o bonus povertà è una forma di sostegno al reddito che ha il fine di contrastare povertà , disagio economico, abitativo e lavorativo e dispersione scolastica.
L’assegno può arrivare anche a circa 500 euro mensili, a seconda del numero dei componenti del nucleo famigliare, e comporta per i soggetti interessati la sottoscrizione di un piano personalizzato di attivazione sociale e lavorativa. In sostanza bisogna impegnarsi attivamente nella riqualificazione professionale per la ricerca di un lavoro.
Di seguito i requisiti necessari per ottenere il bonus:
- ISEE inferiore a 6.000 euro;
- ISRE, indicatore della Situazione Reddituale calcolato in base alla somma dei tutti i redditi meno le detrazioni, le franchigie e i redditi esenti, inferiore a 3.000 euro;
- patrimonio immobiliare, escludendo l’abitazione principale, inferiore ai 20.000 euro;
- patrimonio mobiliare, come conti correnti e titoli, inferiore a 10.000 euro (soglia che scende a 8.000 se il nuclei è composto soltanto da due persone e a 6.000 nel caso di una persona sola);
- nessuno dei componenti del nucleo deve percepire NASPI o altro ammortizzatore per la disoccupazione volontaria;
- nei due anni precedenti la domanda, non devono essere state acquistate auto, moto o barche.
Reddito di inclusione: i primi dati INPS
Il quotidiano online Repubblica.it, ha reso noti i primi dati ufficiosi INPS relativi al reddito di inclusione. Da gennaio a maggio 2018, sono 380mila le domande inoltrate, due terzi delle quali provenienti dal Sud Italia (il 45% del totale arriva da Campania e Sicilia).
A maggio 2018, 184mila famiglie percepivano il REI, quasi il 70% al Sud, dato che si spiega rilevando che il 64% delle famiglie in situazione di povertà relativa e il 47,5% di quelle in povertà assoluta risiedono nel Mezzogiorno.
Perché non mi concedono il reddito di inclusione?
C’è poi un’altra informazione che giustifica i dati appena illustrati: molte domande di soggetti residenti a Nord, sono state respinte per mancanza di requisiti.
Ma perché chi ha fatto domanda non ha potuto rispettare i requisiti richiesti?
I motivi sembrano essere tre:
- le famiglie del Nord, pur nel rispetto dei requisiti patrimoniali e reddituali, non sempre avevano i requisiti famigliari (un figlio minore, una donna in stato di gravidanza, un figlio con disabilità , un ultra 55enne disoccupato), requisiti comunque abrogati dal 1° luglio 2018, dunque questo ostacolo dovrebbe essere stato rimosso;
- l’incidenza delle famiglie straniere, più forte al Nord, ha portato molte di queste famiglie ad ottenere il diniego probabilmente per difficoltà nella comprensione della modulistica e per il mancato rispetto dei requisiti richiesti;
- il rapporto tra i requisiti patrimoniali/reddituali e il costo della vita, più elevato al Nord, fanno sì che le situazioni di povertà siano diverse fra i territori a fronte di requisiti identici per tutti (un povero che risiede a Nord, pur risultando più abbiente di un povero del Sud, deve sostenere un costo della vita molto superiore).
In sostanza dopo cinque mesi di applicazione emergono le prime storture del provvedimento, che generano appunto una distribuzione così sbilanciata verso Sud.
Donato
L’articolo non è veritiero, perché l’INPS non accetta che almeno uno dei due indicatori reddituali devono essere al di sotto della soglia ma tutti e due.
Michela Calculli
Ciao Donato,
grazie per la segnalazione. Abbiamo provveduto a fare le verifiche del caso e a correggere l’articolo.
Antelmi Diego
L’inps fa il porco comodo suo, mi ha bocciato la domanda solo perché il modello isee è stato trasmesso dall’Agenzia delle Entrate in data 14/3/2018 mentre avevo presentato la domanda il 13/3/2018 .Quindi secondo i funzionari :” Il contribuente all’atto della presentazione della domanda era sprovvisto di DSU(Isee) la domanda è respinta.” Presentato ricorso anch’esso respinto sempre per la stessa motivazione.
Sono disoccupato da 25 anni con moglie nel nucleo familiare ,vivo grazie “all’elemosina” dei mie figli, l’inghippo consiste nella mancata possibilità di ripresentare la domanda poiché il mio nominativo è già presente nell’elenco di coloro che hanno formulato l’istanza.
Bisogna aspettare che l’Ente pensionistico sblocchi il server, intanto tanta gente vive di aria.
Sembra che il contributo sia proprietà assoluto dell’Inps e non soldi erogati dallo Stato.
Lascio ai lettori un commento.
Michela Calculli
Ciao Diego,
ti auguro che sblocchino presto la possibilità per te di riproporre la domanda.
Bben
Non credo si debba verificare lo sbilanciamento dei costi tra il settentrione e il meridione. A mio parere si deve mettere in atto un sistema di verifica e controllo capillare ed oculare, ovvero andare a controllare di persona le condizioni, ed indagare per sapere se in quella determinata famiglia non vi siano persone con più redditi di lavoro non dichiarato, caso frequente in quelle di immigrati. Cosa sconcertante è, da quanto dichiarato nell’articolo, che il 45% delle domande provengano dalla Sicilia. Per quanto mi riguarda è molto sospetta
Zija Mehmeti
Salve signora Calciuli. Io ho il reddito isee circa 5500€ e mi hanno detto che non rientro per causa di isre alto. Ho letto su la vostra descrizione : (almeno uno dei due indicatori tra ISEE e ISRE deve essere al di sotto della soglia definita per legge);. Può spiegare meglio questa cosa. Grazie per l’impegno.
Michela Calculli
Ciao Zija,
abbiamo provveduto a correggere l’articolo, i requisiti ISEE e ISRE devono essere rispettati entrambi, purtroppo.
sergio nisi
È tutto molto chiaro. Non è chiaro se un disabile con tutti i requisiti nei parametri può accedere al rei pur non potendo fare alcun lavoro. Il disabile fa da solo nucleo familiare.
Michela Calculli
Ciao Sergio,
nel caso di un disabile single che non può lavorare potrebbe avere diritto al REI, il condizionale è d’obbligo poiché non sono certa al 100% che il REI non confligga con altre prestazioni di sostegno al reddito che potrebbe percepire il disabile in questione. Il mio consiglio è quello di fare comunque domanda.
Sante
Pur avendo i requisiti REI,due volte respinte……motivo?….Nessuno a livello regionale e provinciale nelle sedi INPS riesce a sbloccare o motivarne la causa. Incredibile!!!!!
Michela Calculli
Ciao Sante,
personalmente mi auguro che questi disguidi che ci segnalate in molti siano dovuti semplicemente al fatto che il REI è attivo da pochi mesi e dunque i sistemi INPS necessitino di un periodo di adattamento. Tienici aggiornati!
mauro riviera
salve Michela, sono un pensionato sociale ed il mio reddito è di 630 euro al mese, vivo in una casa popolare, potrei accedere al bonus di povertà ? Grazie per la risposta.
Michela Calculli
Ciao Mauro,
temo che percependo tu una pensione sociale, non possa accedere anche al REI.
Santo
I due indicatori reddituali (isee e isre) devono essere entrambi sotto la soglia. A me non hanno accettato la domanda nonostante i miei indicatori fossero di 3122 euro. Mi sento ricco!!!!!
Michela Calculli
Ciao Santo,
grazie per la segnalazione. Abbiamo provveduto a correggere l’articolo.
Luigi
Ciao ho uno scooter 50 usato e un problema?