Niente tredicesima in caso di APE volontario o di APE social
Chi aderisce all’APE non avrà diritto alla tredicesima. Questa è una delle novità contenute nel decreto attuativo che il Governo sta elaborando e che sarà emanato entro gennaio. Il decreto ha il compito di dettagliare le norme che regoleranno l’anticipo pensionistico che entrerà in vigore a partire dal 1 maggio 2017.
Le persone che decideranno di andare in pensione anticipatamente aderendo all’APE in forma volontaria non percepiranno la tredicesima durante il periodo in cui è in corso prestito ponte. La decisione del Governo è dovuta alla volontà di mantenere bassa la rata di rimborso del prestito. Il denaro che viene percepito nel periodo dell’anticipo pensionistico va infatti rimborsato per intero, frazionandolo in un periodo di 20 anni. Saranno esclusi dalla tredicesima anche coloro che richiederanno l’APE social.
Una volta concluso il periodo di anticipo e maturati i requisiti per la pensione vera e propria si inizierà a rimborsare il prestito e si tornerà a percepire regolarmente la tredicesima.
Le soglie per l’anticipo pensionistico
Il Governo ha reso note anche le percentuali massime per l’anticipo pensionistico volontario. Le soglie sono differenti a seconda di quant’è il periodo per il quale si chiede l’anticipo. In particolare, si può ottenere:
- fino al 95% della pensione maturata se l’anticipo è di un anno;
- fino al 90% della pensione maturata se l’anticipo è di due anni;
- fino all’85% della pensione maturata se l’anticipo è di tre anni.
Queste percentuali rappresentano la soglia massima richiedibile. Spetta a chi vuole uscire anticipatamente dal lavoro decidere quale percentuale della pensione richiedere, anche sulla base delle valutazioni riguardanti il rimborso del prestito ponte.
I limiti riguardanti tredicesima e soglie di reddito puntano a tenere basse le rate di rimborso. Lo scopo è quello di rimanere entro le stime iniziali fatte dal Governo, secondo cui il rimborso peserà al massimo per il 4,6-4,7% dell’assegno pensionistico. Richiedendo una percentuale minore dell’assegno, sarà inferiore anche l’incidenza della rata mensile da rimborsare alla banca incaricata di erogare il prestito ponte.
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