Di che cosa si tratta?
La legge prevede che dal 1° gennaio 2016 le giovani coppie possano  beneficiare di un bonus per l’acquisto di forniture per la casa, ad esclusione degli elettrodomestici. Il bonus si tratta concretizza in uno sconto del 50% sull’acquisto dei mobili per la casa per una spesa massima di 16.000 euro.
Gli arredi sul quale sarà applicabile il bonus riguarderà i mobili nuovi, come armadi, letti, scrivanie, tavoli, sedie, divani, materassi e gli apparecchi d’illuminazione. Sono esclusi invece porte, pavimentazioni, tende, tendaggi.
Attenzione: non bisogna confondere il bonus mobili con l’agevolazione riguardante le spese avvenute nel corso del 2016 in quanto, nonostante i due bonus presentino delle analogie per quanto concerne i lavori di ristrutturazione edilizia, risultano appartenere a due differenti contesto normativo di riferimento.
Bonus mobili 20Bonus mobili 2016: i requisiti per richiederlo
s mobili giovani coppie non spetta a tutti, ma solo a chi soddisfa questi requisiti:
- La coppia deve essere composta da conviventi o da coniugi e, almeno uno dei due, deve essere al di sotto dei 35 anni (o compierli nel corso del 2016);
- la coppia deve essere costituita da almeno 3 anni dalla richiesta del bonus (per le coppie sposate gli anni si calcolano dalla data di matrimonio, per i conviventi invece dal cambio di residenza);
- deve risultare l’acquisto, nel corso del 2016, di una nuova casa.
Esistono altre agevolazioni come il bonus arredi e il bonus elettrodomestici ma, l’unica differenza è che questi richiedono l’obbligo di una ristrutturazione edilizia, mentre il bonus mobili no. Quest’ultimo infatti può essere usato anche senza che ci siano in atto interventi di recupero per il patrimonio edilizio, basta che ci sia l’acquisto di una nuova casa.
Il bonus non è cumulabile con altri incentivi.
Come ottenere il bonus moCome ottenere il bonus mobili?
sibile richiedere questa agevolazione che, purtroppo, non fa rientrare gli elettrodomestici. Prima di fare la richiesta bisogna avere ben presente la differenza che c’è tra l’abitazione principale e la prima casa, in quanto sono simili nel linguaggio comune, ma non per il fisco.
Nella prima casa si applicano tutte le agevolazioni riservate ai soggetti che comprano per la prima volta un’abitazione, mentre in quella principale (alloggio in cui si vive stabilmente e in cui si ha la residenza) si hanno le agevolazioni per quanto riguardano le tasse, i mutui e le forniture.
La detrazione si ottiene indicando le spese sostenute nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Unico persone fisiche)
Ricordiamo nuovamente che il bonus mobili si applica agli acquisti effettuati nell’anno 2016 per un importo non superiore a 16.000 € su cui calcolare la detrazione del 50%. I pagamenti possono essere eseguiti con carta di credito o con bonifico bancario.
Bonus giovani coppie: il punto due qui discusso potrebbe essere interpretato diversamente. Difatti non vi sono ancora le note esplicative dell’agenzia delle entrate. Il comma 75 recita: “Le giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi more uxorio che abbiano costituito nucleo da almeno tre anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni,…”
Potremmo interpretare anche che i tre anni sono solo per le coppie more uxorio (onde evitare che chiunque possa usufruire del bonus solo con un cambio di residenza). Anche perchè se così fosse la virgola dovrebbe essere posta subito dopo “more uxorio” e non dopo.
Riporto anche l’articolo del sole 24h che porta la stessa interpretazione:
http:// www. ilsole24ore. com art/notizie/2016-01-10/un-aiuto-mirato-giovani-coppie-165423.shtml?uuid=ACnYkO7B&refresh_ce=1
Ma quindi se io sono sposato da 2 anni non ho diritto?? sarebbe una cosa poco sensata…