Dopo quasi tre anni di rinvii e modifiche, il DDL Concorrenza è stato approvato definitivamente dal Senato. Con l’ok al testo, sul quale il Governo aveva posto la fiducia, entrano in vigore tante novità che interessano sia i consumatori sia i professionisti.
DDL Concorrenza: maggiore apertura dei mercati e più tutele per i consumatori
Il disegno di legge approvato il 2 agosto è stato presentato per la prima volta nel febbraio 2015. Quello appena approvato dal Senato è il primo provvedimento di questo tipo che viene discusso e adottato, nonostante una legge del 2009 imponga l’approvazione ogni anno di un disegno di legge sui temi della liberalizzazione dei mercati e sulla concorrenza.
Come si legge nell’articolo 1 del DDL, lo scopo del provvedimento è quello di aumentare la concorrenza in alcuni mercati, tutelando allo stesso tempo i consumatori:
La presente legge reca disposizioni finalizzate a rimuovere ostacoli regolatori all’apertura dei mercati, a promuovere lo sviluppo della concorrenza e a garantire la tutela dei consumatori, anche in applicazione dei princìpi del diritto dell’Unione europea in materia di libera circolazione, concorrenza e apertura dei mercati, nonché delle politiche europee in materia di concorrenza.
Il testo del DDL Concorrenza tocca numerosi punti, intervenendo in tanti diversi settori economici. Le reazioni all’approvazione del testo sono state contrastanti: c’è chi critica il provvedimento perché in alcuni punti sembrerebbe favorire gli oligopoli anziché la libera concorrenza, c’è chi ritiene le misure poco incisive e c’è chi invece lo considera comunque un passo avanti nella modernizzazione di alcuni settori dell’economia.
DDL Concorrenza e RC auto: arrivano gli sconti
La novità più importante che riguarda l’RC auto è il sistema di sconti previsto dal DDL Concorrenza. Le compagnie assicurative saranno obbligate a praticare degli sconti agli assicurati che:
- accettano di installare nell’auto la scatola nera o un dispositivo analogo. I costi di installazione del sistema di monitoraggio saranno interamente a carico della compagnia;
- accettano di installare un dispositivo che impedisce l’accensione dell’auto in caso di superamento del tasso alcolemico fissato dalla legge;
- accettano di sottoporre l’auto a un’ispezione prima della stipula del contratto di assicurazione;
- vivono nelle province nelle quali si registrano i più alti tassi di incidenti e non hanno provocato sinistri negli ultimi 4 anni;
- sottoscrivono uno o più contratti di assicurazione con la clausola di guida esclusiva.
A definire l’entità degli sconti sarà l’IVASS.
Assicurazioni ramo danni: sì al tacito rinnovo
Per le polizze assicurative del ramo danni in scadenza, fatta eccezione per l’RC auto, torna il tacito rinnovo. Se la polizza presenta delle clausole bonus/malus, le compagnie devono informare adeguatamente il consumatore prima del rinnovo sulle variazioni subite dal premio.
Incidenti stradali: attenzione ai testimoni
Un altro punto toccato dal testo del DDL Concorrenza riguarda il contrasto alle frodi. Per questo, si parla anche dei testimoni coinvolti in incidenti stradali.
La legge specifica che i testimoni devono essere identificati al momento dell’incidente, se ci sono stati soltanto danni a cose. Eventuali testimonianze portate in un secondo momento possono essere ritenute ammissibili dal giudice solo se si dimostra che l’identificazione dei testimoni non era possibile al momento dell’incidente.
Inoltre, il giudice può giudicare inattendibili le testimonianze presentate da persone che hanno testimoniato in almeno tre incidenti nell’arco degli ultimi cinque anni.
Trasparenza nei risarcimenti
Per aumentare la trasparenza nei risarcimenti a seguito di incidenti stradali, il DDL Concorrenza richiede che le autofficine non convenzionate con le compagnie assicurative che eseguono le riparazioni emettano la fattura per l’intervento che hanno svolto.
Risarcimento danni non patrimoniali: la tabella unica nazionale
Nel caso in cui gli incidenti stradali provochino danni non patrimoniali, il risarcimento sarà definito sulla base di una tabella unica nazionale. La tabella sarà proposta ed elaborata entro quattro mesi dalla data di entrata in vigore del DDL Concorrenza e terrà conto da un lato dell’entità delle menomazioni psico-fisiche e dall’altro lato del corrispondente valore economico.
In arrivo l’anagrafe dei benzinai con il DDL Concorrenza
Il DDL Concorrenza introduce l’anagrafe dei benzinai: una banca dati che contiene tutti i distributori di benzina, GPL, gasolio e metano presenti sulla rete stradale e autostradale d’Italia. Lo scopo è quello di aumentare la concorrenza e informare in maniera completa i consumatori.
Sempre in tema di distributori di benzina, il DDL stabilisce che in caso di contaminazione dei terreni circostanti l’area dei distributore, la zona dovrà essere bonificata da parte del proprietario dell’impianto dismesso.
Energia e gas: mercato libero da luglio 2019
Il passaggio al mercato libero dell’energia e del gas slitta a luglio 2019. L’abolizione del mercato di maggior tutela sarebbe dovuta avvenire il 30 giugno scorso, ma la legge ha prorogato il termine, dando tempo alle compagnie per definire le procedure per la fatturazione, per la comunicazione ai consumatori e per stabilire le regole per la tutela delle famiglie in difficoltà .
Entro luglio 2019, inoltre, dovrebbe essere messo online un sito internet sul quale confrontare in maniera obiettiva e trasparente tutte le tariffe degli operatori, una guida per scegliere l’offerta luce e gas più conveniente.
Entro sei mesi dall’entrata in vigore del DDL Concorrenza, il Ministero per il Sviluppo Economico dovrà pubblicare un decreto contenente le norme da seguire per il passaggio dal mercato di maggior tutela a quello libero.
C’è un’importante novità anche in fatto di bollette: in presenza di conti dall’importo elevato causati da ritardi o interruzioni nella fatturazione imputabili ai fornitori di energia elettrica e gas, i clienti potranno richiedere la rateizzazione delle bollette.
In questo caso, sull’importo delle rate potranno essere applicati solo gli interessi legali.
Banche e DDL Concorrenza: meno costi e più trasparenza
Il DDL Concorrenza si occupa anche del settore bancario. Sono due le novità più rilevanti: da un lato, la riduzione dei costi telefonici per l’assistenza clienti e dall’altro lato, la definizione di un servizio di confronto dei costi dei servizi bancari.
Le telefonate al servizio clienti della banca non potranno costare più di una chiamata urbana. Addio quindi ai numeri a tariffazione speciale e a costi esorbitanti.
Per aumentare la concorrenza e la trasparenza del settore bancario, il disegno di legge introduce un sito internet per il confronto delle tariffe applicate a tutti i servizi bancari.
C’è un’altra novità che riguarda in modo particolare chi sottoscrive un mutuo o un finanziamento: il consumatore può proporre alla banca una diversa copertura assicurativa legata al finanziamento e l’istituto di credito non può rifiutare la proposta. Se la copertura assicurativa viene offerta dalla banca, invece, il consumatore può esercitare il diritto di recesso.
Farmacie: novità su società e orari di apertura
Sono stati completamente liberalizzati gli orari di apertura delle farmacie. Inoltre, è stato rimosso il limite di quattro licenze per ciascun titolare.
Possono essere titolari di una farmacia, oltre alle persone fisiche, anche le società di persone, di capitali o le cooperative a responsabilità limitata. Le società potranno controllare le farmacie, direttamente o indirettamente, fino a un massimo del 20% degli esercizi presenti nella regione. I soggetti che partecipano a queste società non possono svolgere altre attività nel settore farmaceutico o esercitare l’attività medica.
Il DDL Concorrenza non ha invece modificato i termini per la vendita dei farmaci di fascia C che continueranno a essere venduti solo in farmacia.
Hotel: abolito il parity rate
Il parity rate imponeva agli hotel che aderiscono ai portali di prenotazione online di non pubblicizzare sul proprio sito internet delle tariffe più basse rispetto a quelle offerte dall’intermediario. Il DDL Concorrenza ha cancellato questa norma.
Telefonia e pay TV: recesso e disdetta più semplici
I consumatori potranno recedere o richiedere la disdetta dei contratti di telefonia fissa, mobile e pay TV in maniera più semplice e con condizioni trasparenti. Gli operatori telefonici e televisivi devono infatti informare subito e in maniera chiara sui costi legati all’interruzione anticipata del contratto o al passaggio a un diverso operatore.
I costi di disattivazione devono essere proporzionati al valore del contratto e devono riflettere le spese effettivamente a carico dell’operatore. Gli operatori devono inoltre dare la possibilità ai clienti di richiedere la disdetta o il recesso del contratto autonomamente online, senza l’obbligo di rivolgersi a un punto vendita fisico o di inviare lettere e raccomandate.
La versione definitiva del DDL ha invece cancellato la norma che imponeva agli operatori di telemarketing di presentarsi, informare sulla natura commerciale del contatto e constatare il consenso della persona chiamata prima di proseguire con la telefonata.
Estesi i pagamenti con il traffico telefonico
Biglietti d’ingresso per i musei e biglietti per assistere a spettacoli e manifestazioni culturali e di intrattenimento potranno essere acquistati direttamente con il proprio smartphone, addebitando il costo sul traffico telefonico. Questa misura punta allo stesso tempo a favorire i pagamenti digitali ed elettronici e a incentivare la frequenza di luoghi e spettacoli culturali.
Durante la fase di acquisto del biglietto, il sistema usato per l’operazione verificherà se il credito telefonico è sufficiente a completare l’acquisto.
Fondi pensione: possibile la liquidazione anticipata
Chi ha aderito a un fondo pensione può richiedere la liquidazione anticipata del fondo, se si trova in uno stato di inoccupazione per un periodo che non supera i 24 mesi. La liquidazione non è possibile sempre, ma solo se la scadenza del deposito è entro cinque anni da quando viene richiesta.
L’anticipo del fondo pensionistico avviene sotto forma di rendita temporanea. Il trattamento fiscale delle somme prelevate dal fondo deposito sarà lo stesso del fondo TFR.
Atti giudiziari e multe: stop al monopolio di Poste Italiane
Il prossimo 10 settembre finirà il monopolio di Poste Italiane per la notifica di atti giudiziari e multe. Le violazioni del codice della strada, le convocazioni giudiziarie, le cartelle esattoriali e tutti gli altri atti giudiziari potranno essere validamente notificati e consegnati anche da parte dei servizi di poste private.
Per poter ottenere l’autorizzazione, i servizi privati dovranno garantire i requisiti di servizio universale e quindi offrire precise garanzie in termini di sicurezza, affidabilità , continuità e qualità del servizio.
Obbligo di preventivo scritto per tutti i professionisti
Il DDL Concorrenza impone a tutti i professionisti di redigere un preventivo in forma scritta, anche quando non è richiesto dal cliente. Il preventivo deve fornire una stima attendibile dei costi della prestazione e deve indicare separatamente le diverse voci di spesa.
Dalla lettura del preventivo dovrebbe essere chiaro qual è il compenso richiesto per la prestazione professionale, quali sono i costi e gli oneri accessori, inclusa la copertura assicurativa e quali le tempistiche per l’incarico.
Avvocati: sì alle societÃ
Gli avvocati potranno organizzarsi in società di persone, di capitali o cooperative. Le società dovranno essere iscritte all’albo e almeno i due terzi del capitale sociale e dei voti dovrà dovranno essere formati da avvocati regolarmente iscritti all’albo. Gli organi di gestione dovranno essere formati per intero da soci e per almeno la metà da avvocati.
Il DDL Concorrenza permette agli avvocati anche l’iscrizione a più di un’associazione professionale. L’attività forense non potrà invece essere svolta tramite società fiduciarie, trust o attraverso persone non iscritte all’albo.
Notai: nuove regole su numero e competenza territoriale
Il DDL Concorrenza porta novità anche in tema di regolamentazione dell’attività dei notai. Aumenta il numero massimo dei notai: si passa da un notaio ogni 7.000 cittadini a un notaio ogni 5.000. Cambia anche l’ambito di competenza territoriale dei notai: finora i professionisti potevano operare solo nel distretto della Corte d’Appello, mentre d’ora in poi potranno operare su tutto il territorio regionale.
Il testo di legge ha cancellato il divieto di pubblicità per gli onorari dei professionisti e ha introdotto l’obbligo di rivolgersi a un notaio anche per la costituzione di una SRL semplificata.
Le novità per società di ingegneri e odontoiatri
Le società di ingegneria possono accettare commesse dai privati, rispettando in questo caso i requisiti già previsti per altri professionisti in tema di copertura assicurativa o di indicazione dei professionisti responsabili delle operazioni.
Le società di odontoiatria potranno invece operare solo se il direttore sanitario è un professionista iscritto all’albo e se le prestazioni sanitarie sono fornite da personale in possesso delle qualifiche e dei titoli professionali previsti per legge.
Rinvio per le norme sui trasporti
Rinviata al prossimo anno la regolamentazione dei servizi di trasporto non di linea. Entro 12 mesi il Governo dovrà mettersi al lavoro per elaborare un decreto legislativo che fissa le regole sui servizi di noleggio con conducente, Uber e altri servizi di trasporto collettivo o individuale. La norma dovrà mediare tra le posizioni di chi richiede che siano garantiti i diritti di mobilità dei cittadini e chi richiede vincoli alle più recenti forme di mobilità .
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