Entro dicembre 2018 sarà erogata, in tutti i Comuni italiani, la nuova carta di identità elettronica. Non solo un documento di riconoscimento, ma una tessera che ci permetterà di interagire anche con la pubblica amministrazione. Quali sono le novità
CCarta di identità elettronica: cos’è e a cosa serve
arrivato per tutti il momento di dire addio alla carta di identità cartacea e di dare il benvenuto alla CIE. Dopo una prima fase di sperimentazione che ha coinvolto 199 Comuni, ora la carta di identità elettronica arriva in tutta Italia.
Il nuovo documento di riconoscimento è grande come la tessera sanitaria e contiene al suo interno un microchip con tutte le informazioni del titolare:
- Comune emettitore
- Nome del titolare
- Cognome del titolare
- Luogo e data di nascita
- Sesso
- Statura
- Cittadinanza
- Immagine della firma del titolare
- Validità per l’espatrio
- Fotografia
- Immagini di 2 impronte digitali (un dito della mano destra e un dito della mano sinistra)
- Genitori (nel caso di carta di un minore)
- Codice fiscale
- Estremi dell’atto di nascita
- Indirizzo di residenza
- Comune di iscrizione AIRE (per i cittadini residenti all’estero)
- Codice fiscale sotto forma di codice a barre
Il documento verrà prodotto rispettando i più avanzati standard di sicurezza internazionale, anticontraffazione e anticlonazione. Le nostre informazioni personali saranno al sicuro, in un documento pratico e utilizzabile per accedere a tanti diversi servizi.
Come la sua antenata, anche la carta di identità elettronica sarà valida come documento di viaggio all’interno dell’Unione Europea ma la vera novità sta nel fatto che il documento potrà essere usato per l’autenticazione ai servizi digitali della Pubblica Amministrazione.
Attraverso la nuova carta di identità si potrà richiedere la propria identità digitale tramite il sistema SPID e accedere a tutti i servizi pubblici che sono online. Grazie al microprocessore contactless, inoltre, per verificare l’identità del titolare della carta basterà avvicinare la CIE all’apposito lettore.

Il costo della Carta di identità elettronicIl costo della Carta di identità elettronica
di identificare il titolare del documento, il suo costo sarà più alto rispetto alla carta d’identità “classica”: il prezzo infatti lieviterà dagli attuali 13,76 euro ad un costo complessivo di circa 22 euro, comprensivo del costo di rilascio della carta pari a 16,79 euro, dell’IVA, dei diritti fissi e di segreteria (5,42 euro) e delle spese di spedizione.
Carta di identità elettronica: costo, dove e come richiederla Click To Tweet
Come richiedere la carta di identità elettronica?
Se
Come richiedere la carta di identità elettronica?
n sei obbligato a cambiarla. Le vecchia carta d’identità, attiva dal 1994, potrà essere utilizzata fino alla scadenza, ma non sarà più rinnovabile. Le precedenti carte d’identità elettroniche, che sono state solo degli esperimenti locali che non hanno però avuto il seguito sperato, subiranno la stessa sorte.La nuova CIE verrà data a tutte quelle che persone che non ne hanno una o chi ne faccia esplicitamente richiesta (smarrimento, furto, deterioramento e primo rilascio). Per velocizzare il rilascio si può prenotare un appuntamento sul sito del Governo.
Il nuovo documento viene consegnato entro 6 giorni lavorativi, con invio presso la propria residenza o il proprio domicilio. La carta di identità elettronica è valida 3 anni per i bambini di età inferiore a 3 anni, 5 per i minori fino a 18 anni e 10 per i cittadini adulti.
La carta di identità cartacea non potrà più essere rilasciata, a meno che non ci siano casi di comprovata urgenza (motivi di salute, viaggi, partecipazione alle elezioni, partecipazione a concorsi o gare pubbliche o nel caso di cittadini italiani iscritti all’AIRE).
Il cittadino, come riportato nel sito del Governo, dovrà:
- In caso di primo rilascio esibisce all’operatore Comunale un altro documento di identità in corso di validità. Se non ne è in possesso dovrà presentarsi al Comune accompagnato da due testimoni;
- In caso di rinnovo o deterioramento del vecchio documento consegna quest’ultimo all’operatore comunale;
- Consegna all’operatore comunale il codice fiscale e il numero della ricevuta di pagamento della Carta (se disponibile);
- Verifica con l’operatore comunale i dati anagrafici rilevati dall’anagrafe comunale;
- Fornisce, se lo desidera, indirizzi di contatto per essere avvisato circa la spedizione del suo documento;
- Indica la modalità di ritiro del documento desiderata (consegna presso un indirizzo indicato o ritiro in Comune);
- Fornisce all’operatore comunale la fotografia;
- Procede con l’operatore comunale all’acquisizione delle impronte digitali, secondo le modalità consultabili a questo indirizzo “Modalità di acquisizione impronte”
- Fornisce, se lo desidera, il consenso ovvero il diniego alla donazione degli organi;
- Firma il modulo di riepilogo procedendo altresì alla verifica finale sui dati;
Carta di identità elettronica: quando verrà erogata?
La carta di identità elettronica è stata introdotta in via sperimentale a partire dallo scorso anno in 199 Comuni “pilota”, individuati nella Circolare del Ministero dell’Interno n. 1410/2016. Visti i risultati positivi di questa strategia di sperimentazione, a partire dal 26 aprile 2017 la novità verrà allargata a tutti i restanti Comuni.
Ma ad oggi, qual è la diffusione della carta di identità elettronica? A 3 anni dal rilascio pochi Comuni ha adottato questa tecnologia, ma si prevede una diffusione massiccia entro la fine del 2018.
Per monitorare la diffusione del nuovo documento, e prenotare un appuntamento, puoi tenere sotto controllo la pagina dedicata alla CIE e ai Comuni.
sarebbe meglio fare un unico documento: carta di identita; patente; tessera sanitaria; codice fiscale; ecc.
sarebbe ora! tutto in un’unica carta, troppo difficile da fare?
Concordo pienamente e ricordo, agli addetti ai lavori, che siamo nel 2018….inoltrato!
Io direi che sia alla carta d’identità, alla patente e sopratutto alla carta di circolazione degli autoveicoli, ci sia anche un indirizzo email ed un numero di cellulare, considerato che, almeno in Italia, circolano il triplo dei cellulari, rispetto la popolazione, quindi tutti ne abbiamo almeno uno
Fermo restando che non è così scontato che tutti abbiano un indirizzo e-mail o un cellulare (il fatto che ce ne siano in circolazione il triplo non da la certezza che ognuno di noi abbia un cellulare. Io ad esempio oltre al mio personale ne ho 2 aziendali.), a che pro inserirli sulla CIE? E se uno cambia spesso numero di telefono o indirizzo e-mail che fa? Aggiorna ogni volta anche la CIE, con conseguente esborso di denaro? Credo che sia già più che sufficiente che sappiano in ogni momento dove siamo e quali siano i nostri gusti, e questo grazie alle nuove tecnologie e alle varie tessere elettroniche che riempiono il nostro portafogli.
Adesso ogni comune ha un impiegato per ogni carta poi se si fa una sola carta questi poverini si annoieranno
Si batte sempre cassa! Cosa ne faremo delle tante altre carte in nostro possesso? Personalmente, come me ve ne sono milioni di Colleghi, ho e devo avere la tessera Mod. AT rilasciata dallo Stato – Ministero della Difesa, per il tramite di un alto Comando militare, se voglio continuare a percepire la mia pensione!
La tessera fiscale cosa ne faremo? Non hanno altro da inventare per rompere …. ai cittadini e spillare denaro?
io avevo la carta di identità elettronica , poiche
è era poi scaduta sono andata a rinnovarla e mi han detto che quella elettronica non era piu valida: Non si capisce più nulla prima si fa una cosa poi si ritratta e poi si ritorna su quella elettronica: Ci fanno spendere solo sioldi e tempo
Questa è la nostra amministrazione: INCAPACE DI ORGANIZZARE IL NOSTRO FUTURO, VERGOGNA !!!
Tutto in una compreso DNA..
Ogni tre anni 22 euro, a me sembra una nuova tassa !! Bastava!!!
Scusami da 18 anni in poi ogni 10 anni.
La carta di identità valida per 3 anni è praticamente solo la prima che si fa da 0 a 3 anni di vita (ma bisognerebbe verificare se questa è obbligatoria per i nati dopo il 2018 oppure se rimane comunque facoltativa ), poi dai 3 ai 18 si fa ogni 5 anni e dopo i 18 ogni 10. Bastava leggere.
A,GIUSEPPE FRANCO E ANGELINA; MA VI CHIEDO SCUSA….. VI SIETE SVEGLIATI FINALMENTE…… L’ITALIA E DA UN SECOLO CHE VA INDIETRO ,,QUANDO TUTTI I PAESI D’EUROPA VANNO AVANTI,,, PECCATO ,SIAMO E RIMANIAMO L’ULTIMA RUOTA DEL CARRO ,I NOSTRI POLITICI ,, SONO I PRIMI AL MONDO A COMPLICARCI LA VITA. UN CARO SALUTO A TUTTI.
Rocco…d’accordissimo con te!
Unica carta per tutto. E volendo anche con lettura ottica dallo smartphone. Ci dovrebbe essere anche il gruppo sanguigno ed eventuali informazioni sanitarie. Ed anche di verifica di precedenti penali o segnalazioni utili alle forze dell’ordine.
Concordo!
non vorrei dire ma io ho la versione elettronica da almeno 4 anni …
Spero che con questo nuovo documento gli alberghi siano dotati di lettore che registra il cliente senza piu dover lasciare la carta di identità .
E’ un buon passo avanti. Sarebbe bello unificare in un’unica tessera ( codice fiscale, tessera sanitaria e carta d’identità), in considerazione che il soggetto è sempre lo stesso. Comunque grazie e buon lavoro. Un passetto alla volta.
Sono d’accordo nel documento unico! penso che sara fatto anche questo passo.
Confermo che meglio sarebbe avere un unico documento che includa identità, patente e quant’altro necessario.
Il 17 agosto 2017 ho rinnovato la mia carta d’identità in scadenza e quella di mio figlio che aveva smarrito, entrambe cartacee e ce le hanno rifatte entrambe cartacee con un costo di € 5,60 cadauna (e non €13,76 come indicato nell’articolo). Quindi nel mio comune nulla è cambiato…
Esatto , nemmeno io capisco questi 13,76 €
Tutto può andare bene .ma con le impronte digitali sul documento saremo tutti schedati .sembra una violazione dei diritti sulla libertà.
e ora
Perché non mettere anche il gruppo sanguigno?
Perché non mettere anche il gruppo sanguigno.?
Codice fiscale e tessera sanitaria sarebbe cosa buona e giusta unificare tutto in uno, riguardo la patente penso si un discorso diverso, in quanto attesta la idoneità a condurre veicoli, quindi avulsa dagli altri documenti. Tutti devono essere in possesso del documento di identità, ma non è detto che tutti abbiano la patente. Riguardo i costi, ovviamente, si aggrava la spesa, altrimenti non saremmo in Italia. Diciamo che il rinnovo della patente è già di per se esoso, ma qui si potrebbe obiettare che nessuno è obbligato ad averla, pertanto una libera scelta, ma la carta di identità è di per se obbligatoria !
a prescindere dal fatto oramai consolidato che non viene fatto nulla per il popolo se non c’è un tornaconto personale per qualcuno che sta nella “stanza dei bottoni”….la domanda sorge spontanea…dov’è l’inghippo?
Grave che abbiano deciso di mettere dentro il chip l’immagine della firma del titolare e di due impronte digitali in un mondo dove è sostanzialmente tutto crackabile
Ma un unico documento (CI nuova) al posto di 3 (vecchia CI, Cf , tessera sanitaria) non è ora? Ma no va, questa è roba da massimi sistemi
la cosa assurda che dimostra come al solito che siamo il solito paese e’ che se sei un italiano residente all’estero non puoi avdre la carta elettronica ma continuare a chiederla al consolato in formato cartaceo.questo non ha senso!quindi un italiano che vive all’estero e’ una italiano di serie b!complimenti