Condono Equitalia 2017: le nuove regole
Nuovo condono delle cartelle Equitalia in vista. Il decreto fiscale, varato a margine della Legge di Bilancio 2017, prevede un piano di smaltimento delle cartelle, quindi non un’eliminazione di un intero debito.
Ad essere condonati saranno sanzioni, interessi di mora e oneri di riscossione, come l’aggio. Il condono poi riguarderà esclusivamente i debiti erariali e previdenziali, sono dunque escluse le multe.
Il contribuente dovrà pagare esclusivamente l’importo mai pagato e gli interessi di ritardato pagamento, null’altro. Sebbene circoli l’ipotesi di definire un forfait, da individuare tra il 3 ed il 6%, che vada a remunerare comunque gli oneri di riscossione sostenuti da Equitalia.
In sostanza chi non ha pagato, ad esempio l’IRPEF, anni addietro, potrebbe versare l’imposta depurata di sanzioni e oneri come se non avesse saltato la scadenza. Una sorta di “perdono” nei confronti dei contribuenti morosi.
Il condono riguarderà le cartelle ricevute entro il 31 dicembre 2015. Si potranno chiudere anche i debiti già parzialmente pagati e i versamenti potranno avvenire sia in un’unica soluzione che a rate (per un massimo di 36 mensilità ).
Condono Equitalia 2017: uno sconto fino al 50%
Secondo le simulazioni su importi reali, l’abbattimento di sanzioni e oneri di riscossione porterebbero ad un risparmio del 50%.
Lo sconto è notevole poiché le sanzioni, soprattutto sull’evasione contributiva, possono raggiungere addirittura il 200% dell’importo non versato. Si tratta dunque di un taglio importante ai debiti dei contribuenti morosi. Non dovrebbe poi esserci un tetto massimo agli importi da rottamare.
La proposta di rottamazione delle cartelle giungerà all’inizio del 2017 direttamente da parte di Equitalia, probabilmente sarà l’ultimo atto dell’ente prima della chiusura definitiva. In Parlamento però, gli emendamenti al decreto potrebbero ampliare la platea degli aventi diritto: si potrebbe allargare il condono anche a chi non ha ancora un debito conclamato, ma ha semplicemente ricevuto un avviso bonario dall’ente creditore.
Condono Equitalia 2017: il nodo della riforma dell’ente
Il condono di fatto potrebbe andare a risolvere uno dei principali problemi della transizione da Equitalia ad Equientrate, il nuovo ente di riscossione che sarà un ramo dell’Agenzia delle Entrate, dunque meno autonomo rispetto all’attuale e, nell’idea del legislatore, più vicino ai contribuenti.
Il condono potrebbe andare a coprire l’interregno, che se non governato, porterebbe alla prescrizione di molti degli attuali debiti dei contribuenti, con grave danno per le casse dello Stato. Si stima, infatti, che questo condono porterebbe maggiori entrate fiscali per 2 miliardi di euro.
La situazione come si suol dire è “fluida”, potrebbero esserci molte novità nei prossimi giorni. Continua a seguirci per tutte le novità sul condono Equitalia 2017 nella Legge di Bilancio.
francesco
le vecchie cartelle della spazzatura (2000/2010),sono già prescritte o verranno rottamate? attendo risposta in merito. SALUTI
lucio giannotta
Perchè dobbiamo essere sempre negativi in tutto, se l’ente viene soppresso e si da la possibilità ai contribuenti morosi di pagare in 36 rate senza tutte quelle sanzioni che arrivano ad aumentare sino al 200% il dovuto. Perchè qualche volta non dobbiamo credere che si possa fare qualcosa di buono per aiutare i contribuenti . Anche se i politici hanno fatto perdere la speranza e non sono più credibili?????
piero
Piero Poso 26 ottobre 2016
Nel 2012 l’Inps non mi ha spedito il CUD inerente la pensione mi è sfuggito di segnalarlo al consulente adesso mi è arrivato l’avviso di omissione redditi dichiarati nel 2013 per l’anno d’imposta 2012 l’agenzia delle entrate mi ha conteggiato il 15% di sanzione e a dir loro mi hanno agevolato di contro le cartelle equitalia vengono totalmente esentate da sanzioni e varie mi conviene aspettare forse che mi mandino la cartella esattoriale? boh, ma in che stato viviamo?