Tra le numerose novità fiscali per il 2013, ne emerge una che riguarda l’accesso a servizi e benefici: l’ISEE.
Dell’indicatore della situazione economica equivalente, ISEE appunto, abbiamo già parlato in precedenza in questo articolo. In breve serve a misurare le condizioni economiche delle famiglie e si determina prendendo in considerazione reddito, patrimonio e caratteristiche del nucleo familiare.
Cosa cambia con il riccometro?
Anche l’ISEE entra nel bouquet di strumenti per la lotta all’evasione, e sempre più spesso i media ribattezzano l’indicatore definendolo “riccometro”.
Come per il redditometro, verrà considerato anche il possesso di auto di lusso, moto di grossa cilindrata oltre 500 cc e barche. E il patrimonio preso in considerazione sarà anche quello mobiliare, dai Bot alla partecipazioni azionarie, con franchigie modulate sulla base di alcune caratteristiche del soggetto a cominciare dallo sconto fino a 3.000 euro per i dipendenti e di 1.000 per i pensionati.
Vengono inoltre innalzate le franchigie da 5.165 a 7.000 euro per chi vive in affitto, mentre per i proprietari si ha proprio l’introduzione della franchigia di 5.000 euro aumentata di altre 500 euro per ogni componente del nucleo familiare e nel limite comunque di 7.000 euro, oltre alla possibilità di sottrarre il mutuo residuo.
Nuclei familiari
Novità assoluta, la ridefinizione dei nuclei familiari. I coniugi con diversa residenza anagrafica, diversamente da quanto accadeva finora, saranno considerati nuclei distinti solo dopo una pronuncia di separazione giudiziale o l’omologazione della separazione consensuale, quando s’è persa la potestà dei figli o c’è stata domanda di scioglimento o di cessazione degli effetti civili del matrimonio. Per quanto concerne i figli maggiorenni non conviventi con la famiglia, ma a carico dei genitori ai fini IRPEF, questi faranno parte a pieno titolo del reddito familiare complessivo.
Stand-by
Al momento questo nuovo strumento è in fase di stallo. La Corte Costituzionale infatti, con la sentenza 297/2012, impone l’approvazione della Riforma ISEE solo con il placet della Conferenza Stato Regioni. E proprio in conferenza Stato Regioni la Lombardia si è opposta al provvedimento, rinviando di fatto almeno di un mese (periodo per l’approvazione d’ufficio dei provvedimenti) la riforma.
Buone notizie sul fronte Redditometro
D’obbligo aggiornarvi su un’importante esclusione dall’applicazione del tanto temuto redditometro. A chi sollevava dubbi circa i redditi dei pensionati, che potrebbero rischiare dei controlli a causa, ad esempio, di spese mediche particolarmente rilevanti, ha replicato direttamente l’Agenzia delle Entrate: «I pensionati, titolari della sola pensione, non saranno mai selezionati dal nuovo redditometro che è uno strumento che verrà utilizzato per individuare i finti poveri e, quindi, l’evasione “spudorata”, ossia quella ritenuta maggiormente deplorevole dal comune sentire».
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