Lotteria degli scontrini: di cosa si tratta?
Gli strumenti di lotta all’evasione si sono moltiplicati ed evoluti nel corso del tempo. I governi che si sono succeduti negli anni, hanno sempre cercato degli incentivi per far emergere i pagamenti in nero. Questa volta l’incentivo è rappresentato da un’attività che esercita un notevole fascino sulla popolazione del Belpaese: la lotteria.
Gli scontrini fiscali diventeranno dei veri e propri biglietti della lotteria, consentendo a chi li possiede di vincere ricchi premi. Questo, nell’idea del Governo, potrebbe rappresentare un buon incentivo per i consumatori che pretenderebbero lo scontrino dall’esercente qualcosa questi evitasse di emetterlo (purtroppo sappiamo che capita non di rado).
Il regolamento di questa particolare lotteria, verrà redatto tramite decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze, entro 90 giorni dall’approvazione della Legge di Bilancio 2017.
Lotteria degli scontrini: come funzionerà ?
In attesa del dettagliato regolamento, possiamo scoprire già alcuni elementi imprescindibili per poter partecipare alla lotteria.
Leggiamo la norma:
“Per partecipare all’estrazione è necessario che i contribuenti, al momento dell’acquisto, comunichino il proprio codice fiscale all’esercente e che quest’ultimo trasmetta all’Agenzia delle entrate i dati della singola cessione o prestazione secondo le modalità di cui ai commi 3 e 4 dell’articolo 2 del decreto legislativo 5 agosto 2015, n. 127.”
In sostanza ci presenteremo in qualsiasi negozio proprio come facciamo con le farmacie: codice fiscale alla mano. Il viceministro dell’Economia Luigi Casero ha inoltre dichiarato, parlando del premio, che si potrà trattare di:
“una somma in denaro o un oggetto, vedremo. In ogni caso il premio sarà consistente, altrimenti il meccanismo non funziona”
E ha aggiunto:
“si avrà un codice non per ogni acquisto ma per ogni tot di euro spesi. Non abbiamo ancora deciso quanto”.
Continua a seguirci per essere sempre aggiornato sulle novità relative alla Legge di Bilancio 2017.
enzo Carrara
cavolate di governo, incapace di tenere sotto controllo il proprio sistema fiscale. Qualita’ di chi ci amministra esemplare !
Giove
La solita trovata maccheronica Italiana, ma non sarebbe meglio fare in modo che tutti i cittadini potessero scaricare l’iva, e poi detraendo ,con ricevute e scontrini delle spese sostenute, calcolare l’ammontare delle tasse per ogni cittadino.
Secondo il mio parere, così riusciamo a pagare tutti, e forse anche anche molto meno.
franco
Tutto quello che viene proposto basandosi su lotterie è una debolezza per chi lo propone e una fregatura per il cittadino. Emettere lo scontrino e pretenderlo di riceverlo deve essere dettato da un sentimento di giustizia sociale, se non si inculca (o si obbliga a rispettarla) questa idea, qualsiasi provvedimento che si adotterà , chi vuole evadere, troverà sempre il sistema per aggirare qualsiasi provvedimento. Controlli (seri) e multe (che poi debbono essere veramente riscosse) sono gli unici deterrenti al problema.
Riccardo
Mi viene in mente solo di parafrasare il famoso giudizio di Fantozzi all’ennesima visione de “La Corazzata Potemkin” (mi sembra di ricordare che si scriva così). Non potremmo fare che per smetterla con l’evasione fiscale tutti possono scaricare tutto come avviene in altri paesi più intelligenti e più semplicemente gestiti di noi? Sappiamo bene che non fare la lotteria su ogni scontrino significa che sotto soglia tutto passerà in “cavalleria”, così come che sopra molti diranno “tanto non vinco mai…” Immagino e spero che il motivo della lotteria sia perché così lo Stato ci riguadagna sopra… almeno potrebbe avere un minimo di senso.
Vittorio
Se ne parlava da almeno 5 anni: il modello credo sia il Myanmar, che con tutto il dovuto rispetto non è proprio un paese avanzato.
In concreto, notevole ulteriore omaggio ai concessionari del gioco d’azzardo, che gestiranno anche questa lotteria, e ai produttori di registratori di cassa, che andranno progressivamente sostituiti, iniziando ovviamente da qualche grande catena.